P. scalare sfigati :(
Inviato: 08/05/2021, 20:17
Ciao ragazzi
torno da voi perché i miei P. scalare decisamente sono sfortunati
Un mesetto fa ho trovato uno scalare con un verme che usciva dall'ano, diagnosi immediata camallanus. Il buon cicerchia mi ha indicato di prendere il chemisole o cmq un prodotto a base di levamisolo, solo che non sono riuscito a trovarlo in farmacia e nessun veterinario aveva intenzione di prescriverlo
A questo punto ho cominciato una cura a base di fenbendazolo (panacur 250mg) seguendo le indicazioni di una procedura di Diana Walstad, Isolando il pesce sicuramente affetto e dando il cibo in vasca agli altri
https://dianawalstad.files.wordpress.co ... ticle4.pdf
Il pesce in isolamento dopo 7gg (la cura in teoria doveva fare effetto dopo 3) ha tirato fuori un verme che si è attaccato al barbiglio segandolo, i pesci in vasca non hanno tirato fuori niente, anzi ho notato che un secondo scalare aveva i vermi
A questo punto tutti e tre in quarantena e dosato il jbl nedol, per 20gg di cura come da indicazioni.
Risultato: lo scalare più grosso ha picchiato quelli più piccoli (in tempi diversi, li ho dovuti mettere in una seconda vaschetta), nessun verme morto e rossore sui pesci
A fine cura li ho rimessi in vasca, ma non è cambiato nulla! anzi, il primo pesce ha mostrato i primi sintomi di ichtio, pertanto sto alzando la temp e mettendo un aereatore sperando che basti, nel mentre sto riprovando con la cura della walstad rifacendo il pastone (forse la prima volta avevo messo troppa acqua) e mettendo un po' più di medicinale
da qui arrivo alla richiesta: mi potete dare le indicazioni di come usare il chemisole (che ho finalmente trovato online e devo ordinare) nel caso in cui questi vermacci non muoiano?
quanti ml vanno messi su 350lt lordi (circa 280 netti)?
si può dare con il cibo, se si come? (ml, tipo di cibo, eventuale conservazione in frigo etc..)
è innocuo per filtro e batteri?
dopo quanti giorni va ripresa la cura?
bisogna usare i carboni dopo la cura, se si per quanti giorni?
Non vorrei fare altre quarantene, l'ichtio a mio avviso deriva dallo stress che ho causato ed inoltre la mia ragazza chiede il divorzio prima di sposarmi se faccio una terza quarantena in due mesi (la prima quarantena è stata la cura dei flagellati) - ovviamente procederei solo dopo essermi accertato di avere debellato l'ichtio (ho il faunamor in casa per ogni evenienza).
Scusate il tema, vi ringrazio
Mark
torno da voi perché i miei P. scalare decisamente sono sfortunati

Un mesetto fa ho trovato uno scalare con un verme che usciva dall'ano, diagnosi immediata camallanus. Il buon cicerchia mi ha indicato di prendere il chemisole o cmq un prodotto a base di levamisolo, solo che non sono riuscito a trovarlo in farmacia e nessun veterinario aveva intenzione di prescriverlo
A questo punto ho cominciato una cura a base di fenbendazolo (panacur 250mg) seguendo le indicazioni di una procedura di Diana Walstad, Isolando il pesce sicuramente affetto e dando il cibo in vasca agli altri
https://dianawalstad.files.wordpress.co ... ticle4.pdf
Il pesce in isolamento dopo 7gg (la cura in teoria doveva fare effetto dopo 3) ha tirato fuori un verme che si è attaccato al barbiglio segandolo, i pesci in vasca non hanno tirato fuori niente, anzi ho notato che un secondo scalare aveva i vermi
A questo punto tutti e tre in quarantena e dosato il jbl nedol, per 20gg di cura come da indicazioni.
Risultato: lo scalare più grosso ha picchiato quelli più piccoli (in tempi diversi, li ho dovuti mettere in una seconda vaschetta), nessun verme morto e rossore sui pesci
A fine cura li ho rimessi in vasca, ma non è cambiato nulla! anzi, il primo pesce ha mostrato i primi sintomi di ichtio, pertanto sto alzando la temp e mettendo un aereatore sperando che basti, nel mentre sto riprovando con la cura della walstad rifacendo il pastone (forse la prima volta avevo messo troppa acqua) e mettendo un po' più di medicinale
da qui arrivo alla richiesta: mi potete dare le indicazioni di come usare il chemisole (che ho finalmente trovato online e devo ordinare) nel caso in cui questi vermacci non muoiano?
quanti ml vanno messi su 350lt lordi (circa 280 netti)?
si può dare con il cibo, se si come? (ml, tipo di cibo, eventuale conservazione in frigo etc..)
è innocuo per filtro e batteri?
dopo quanti giorni va ripresa la cura?
bisogna usare i carboni dopo la cura, se si per quanti giorni?
Non vorrei fare altre quarantene, l'ichtio a mio avviso deriva dallo stress che ho causato ed inoltre la mia ragazza chiede il divorzio prima di sposarmi se faccio una terza quarantena in due mesi (la prima quarantena è stata la cura dei flagellati) - ovviamente procederei solo dopo essermi accertato di avere debellato l'ichtio (ho il faunamor in casa per ogni evenienza).
Scusate il tema, vi ringrazio
Mark