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Chiedo cortesemente se le pignette di ontano, oltre che ad acidificare ed ambrare l'acqua, siano funzionali anche come fertilizzante. In particolare usandone una ogni 10 l e sostituendole ogni mese.

Tutto fa brodo quindi per me è: sì.
Io le metto e non le tolgo però più.
Cedo parola.
Ciao

Zagab ha scritto: ↑

03/09/2021, 8:24

In particolare usandone una ogni 10 l e sostituendole ogni mese.

in questo modo ne dubito.
Le pignette, così come le foglie, si mettono e si lasciano.. non vanno sostituite. Pian piano si decompongono e vanno ad arricchire il substrato.
Se non le vuoi in vasca, a sto punto, fai solo un infuso..

Marta ha scritto: ↑

03/09/2021, 9:27

Se non le vuoi in vasca, a sto punto, fai solo un infuso..

In realtà non l'ho specificato, ma ho fatto proprio un infuso, 40 pigne in un litro e mezzo da inserire nell'arco di un mese, poi nell' infuso lascio quelle vecchie integrandone altre 10 / 20 al mese.

Guarda, le pigne, essendo un composto organico rilasciano senz'altro azoto, fosfati e carbonio, ma degradandosi.
Per questo si lasciano in vasca.
Non so se, nell'infuso, sia sufficiente.
Dipende anche da come sono, fresche o secche, e dalla velocità di degradazione. Quantificare, in questi casi, non è facile.

le ho lasciate nella mia vaschetta per vedere che fine facessero
e devo dire che dopo 14 mesi sono ancora visibili (almeno il
rachide... le brattee sono completamente decomposte); quindi
si degradano molto lentamente

non credo che possano fertilizzare nulla, o quasi

Seguo mi interessa anche a me

Marta ha scritto: ↑

03/09/2021, 17:48

Guarda, le pigne, essendo un composto organico rilasciano senz'altro azoto, fosfati e carbonio, ma degradandosi.
Per questo si lasciano in vasca.
Non so se, nell'infuso, sia sufficiente.

Allora le lascerò degradare nell'infuso, nel frattempo lo reintegrerò aggiungendone di nuove.