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Acido citrico in acquario e reazioni

Inviato: 12/12/2021, 14:21
di Elisotta
Alcuni allevatori utilizzano acido citrico per abbassare il pH, ma come avviene questa reazione? Che scambi vi sono? L'acido citrico interviene sul KH? A voi chimici la parola.

Acido citrico in acquario e reazioni

Inviato: 12/12/2021, 14:32
di Certcertsin
Seguo..

Acido citrico in acquario e reazioni

Inviato: 12/12/2021, 14:38
di Duca77
Si usa anche come anticalcare, quindi agisce sul KH, detto questo cedo la parola ai chimici e seguo ;)

Acido citrico in acquario e reazioni

Inviato: 12/12/2021, 15:33
di cicerchia80
Si, come tutti gli acidi attacca il KH, lo scinde, producendo CO2, che di conseguenza abbassa il pH, finita l'effervescenza il pH tenderà a risalire, ma restando più basso
L'unico appunto è che forse è il peggior acido usabile, meglio il muriatico
Primo perché alza la carica batterica (è come mettere zucchero in vasca)
Secondo perché per sua natura, tende a portare in soluzione metalli pesanti
Infatti c'era un trucco che si usava molti anni fa in acquario, ripreso da uno che ci ha scritto un libro (e rubato nostre foto)
Che prevedeva di riempire un limone di chiodi e metterlo in acqua
Succede che il ferro rilasciato viene mantenuto stabile dal limone, dato che si rilasciano zuccheri come la gluraraldeide

Acido citrico in acquario e reazioni

Inviato: 05/01/2022, 8:38
di SunnyV
Sono molto interessata all'argomento.
Al lavoro (lavoro in un vivaio di coltivazione piante ornamentali) lo stavamo utilizzando in soluzione per la regolazione del pH, ma da questa primavera utilizzeremo un altro acidificante (devo ancora farmi spiegare quale).
Nel nostro caso utilizziamo un sistema automatizzato tramite il banco pompa che dosa la soluzione di acido citrico al 10% in modo da tenere stabile il pH in un range tra 5.9 e 6.1 (in base alle esigenze) partendo da valori di 7.8 (pozzo).
In quest'anno abbiamo avuto casi di esplosione di patine di "alghe" (ma sospetto che ci fossero cianobatteri) sui teli di subordinazione, ma anche proliferazione di batteri (forte odore di zolfo!) nei tubi e tra i sospettati c'era anche l'uso dell'acido citrico, che avrebbe potuto favorirli. Nel nostro caso è però difficile capire quanto il singolo elemento abbia influito, dato che, ovviamente, nel nostro impianto girano anche diversi composti fertilizzanti (tra cui uno "sbobbone" puzzolentissimo a base di spirulina fermentata) e che utilizziamo batteri "buoni" e "neutri" per la sanificazione e la protezione delle colture.