La grazia della Lumaca
Inviato: 26/04/2022, 20:36
Arriva sera ed é ora di chiudere il computer, abbassare la serranda, spegnere le luci e osservare scrupolosamente quel pezzo di natura che con tanto impegno mi cimento a realizzare, giocando come un dio a costruire la natura.
Mentre osservo le nuove foglie della vegetazione facendo lustro con una fioca luce, una piccola planorbis arrivata come un miracolo tra i miei 5 pezzi di vetro cadde da una foglia di Limnobium verso il piú profondo degli abissi.
La scena mi colpì subito, immaginando lo sgomento del povero gasteropode che immediatamente si chiuse tra le sicure mura della fortezza legata al suo corpo.
Fortuna volle che del Micranthemum raccolse la povera lumachina e come un morbido cuscino si fece carico di accompagnare al suolo dolcemente la creaturina, come una madre posa nella culla il figlioletto dormiente.
Passano i minuti e anche la paura; dalla chioccia due antenne fanno capolino e una piccola testolina controlla circospetta la radura, verificando la mancanza di pericoli nell'interno e quasi ringraziando il soffice montecarlo per il dolce gesto.
Da quel momento si palesó d'innanzi ai miei occhi uno spettacolo di grazia infinita, la lumaca inizio quasi a danzare tra le piccole foglie del prato verde, capace di scalare la vetta senza muover di un millimetro la piccola foglia che con tanta fatica posai nella ghiaia.
Con un delicato gesto si apprestó a salire su un filamento di Muschio e con l'abilità di un equilibrista salì su una piccola roccia.
Mai fu gesto tanto aggraziato, capace di muover l'animo così come un ballerino é capace di suscitare emozioni.
Rimasi strabiliato da così tanta eleganza e quasi restai deluso dal vedere quel bellissimo essere disperdersi tra le fronde rigogliose della sessiliflora.
La bolla di sapone nella quale mi ero perso scoppio e fui di nuovo catapultato nella realtà della mia stanza sentendomi come una lumaca che cadde da una foglia di Limnobium.
Mentre osservo le nuove foglie della vegetazione facendo lustro con una fioca luce, una piccola planorbis arrivata come un miracolo tra i miei 5 pezzi di vetro cadde da una foglia di Limnobium verso il piú profondo degli abissi.
La scena mi colpì subito, immaginando lo sgomento del povero gasteropode che immediatamente si chiuse tra le sicure mura della fortezza legata al suo corpo.
Fortuna volle che del Micranthemum raccolse la povera lumachina e come un morbido cuscino si fece carico di accompagnare al suolo dolcemente la creaturina, come una madre posa nella culla il figlioletto dormiente.
Passano i minuti e anche la paura; dalla chioccia due antenne fanno capolino e una piccola testolina controlla circospetta la radura, verificando la mancanza di pericoli nell'interno e quasi ringraziando il soffice montecarlo per il dolce gesto.
Da quel momento si palesó d'innanzi ai miei occhi uno spettacolo di grazia infinita, la lumaca inizio quasi a danzare tra le piccole foglie del prato verde, capace di scalare la vetta senza muover di un millimetro la piccola foglia che con tanta fatica posai nella ghiaia.
Con un delicato gesto si apprestó a salire su un filamento di Muschio e con l'abilità di un equilibrista salì su una piccola roccia.
Mai fu gesto tanto aggraziato, capace di muover l'animo così come un ballerino é capace di suscitare emozioni.
Rimasi strabiliato da così tanta eleganza e quasi restai deluso dal vedere quel bellissimo essere disperdersi tra le fronde rigogliose della sessiliflora.
La bolla di sapone nella quale mi ero perso scoppio e fui di nuovo catapultato nella realtà della mia stanza sentendomi come una lumaca che cadde da una foglia di Limnobium.