Forum acquariofilia facile: allestimento e gestione facile dell' acquario, tutto sui pesci tropicali

Navigando mi è capitato di leggere, principalmente su siti stranieri, un metodo per liberarsi di queste dannate alghe. Come tutti sanno non sono certo dannose, ma piuttosto fastidiose perché implicano una pulizia dei vetri talvolta anche settimanale... E quando parliamo di acquari di una certa capienza viene il latte alle ginocchia.
Da quello che mi è parso di capire questa soluzione è stata proposta in un articolo da Tom Barr, una decina d'anni fa, quindi per qualcuno potrebbe essere acqua calda

Lascio il link all'articolo originale: click
Mentre come da regolamento faccio un riassunto in italiano.
In poche parole, quello strato verde che appare sul vetro è una colonia di zoospore di un'alga (probabilmente Ankistrodesmus falcatus). Queste zoospore sono uno stadio "pre-adulto" e sono in grado di muoversi: dunque rimuoverle dal vetro non gli fa un baffo, se ne tornano tranquillamente dove stavano in breve tempo. Anche limitare i nutrienti porta a scarsi risultati. La soluzione è quindi quella di... farle sviluppare. In altre parole le si lascia portare a termine il ciclo vitale, senza quindi pulire il vetro per un po', dopo di che non torneranno per un lungo periodo.
Il consiglio è quindi di lasciar sviluppare il film algale per 15-20 giorni, quando alcuni pezzi dello strato diventano più spessi e alcuni pezzi iniziano a staccarsi le alghe hanno completato il ciclo. Si puliscono per bene tutti e quattro i vetri e via. Aggiungo possibilmente di farlo a filtro spento, per poi fare un cambio di almeno il 30% dove si aspira tutta la sporcizia che si è depositata sul fondo/piante/etc., che non è certo indifferente. Fine.

Leggendo per la rete questo metodo ha dato ottimi risultati, certo si legge anche qualche caso di insuccesso o di qualcuno che ce l'ha fatta ma al secondo tentativo.
Nel mio caso ho avuto un ottimo esito già al primo tentativo nel 200 litri. È da un mese ormai che non compaiono, mentre prima in una settimana il vetro era pieno. Invece negli altri due facendo manutenzione/pulizia molto saltuaria forse ho lasciato fare il ciclo inavvertitamente, ma in questo caso è solo un'ipotesi da prendere con le pinze.

Se avete problemi con le GDA, vi invito quindi a testare questo metodo, postando possibilmente qui il risultato in modo da farne una raccolta. Il metodo è a impatto zero, nel senso che lasciar sviluppare le GDA non crea certo problemi alle piante* o ai pesci. Ovviamente l'acquario potrebbe non essere tanto bello a vedersi per un po' di tempo, abbiate pazienza

*anzi per le piante direi molto meglio questo piuttosto che cercar di limitare i nutrienti...

Jack of all trades ha scritto: *anzi per le piante direi molto meglio questo piuttosto che cercar di limitare i nutrienti...

Le GDA tendono a formarsi per l'eccesso di oligoelementi.
Riducendo questi, quasi immediatamente cessano di formarsi, tanto che le GDA vengono spesso considerate un criterio (discutibile) per dosare il rinverdente.
Parlando di "eccesso", più che di effetto collaterale della somministrazione di rinverdente, diminuirne il dosaggio per me rimane la soluzione più pratica, senza incidere significativamente sulle esigenze delle piante.
Devo anche dire che, fortunatamente, non ho una grande esperienza la riguardo [emoji6]

cuttlebone ha scritto:Le GDA tendono a formarsi per l'eccesso di oligoelementi.

Nel 200 litri doso attualmente circa 0,5 mg/L di Fe a settimana chelato, + altro gluconato. Anche gli altri micro sono ovviamente abbondanti.
Ho quindi oligoelementi in "eccesso", eppure neanche l'ombra di GDA da quando ho fatto questo test

Comunque sta di fatto che le cause della formazione delle GDA non sono conosciute. Non si sa con certezza a causa di che cosa vengano a formarsi.
Ma il bello di questa soluzione è che... Non importa. Aldilà di ciò che le ha portate, lasciandole fare il loro ciclo non dovrebbero tornare, almeno per un bel po'.

Premesso che non voglio discutere "il metodo", sia chiaro, ma solo per parlarne: da cosa deduci di avere un esubero di OE?

Secondo me non vi capite.

Se si formano le GDA, quasi sempre gli oligoelementi sono in eccesso.
Pertanto, Jack, il dosaggio va comunque ridotto; NON per le GDA, ma semplicemente perché troppo alto.

Inoltre, tu dici che l'articolo è vecchio di una decina d'anni... ma Konrad Lorenz dava gli stessi consigli 50 anni prima di Barr.

L'errore di fondo è lo stesso, sia per Barr che per Lorenz: entrambi ritengono che il fenomeno sia legato agli Ankistrodesmus, mentre le specie che ci appaiono come "polverose" (GDA) sono almeno una ventina... Quantomeno, anni fa ero rimasto a quel numero; non so se ne hanno scoperte altre.

Rox ha scritto:Secondo me non vi capite.

Perche? [emoji15]

Rox ha scritto:Se si formano le GDA, quasi sempre gli oligoelementi sono in eccesso.

Infatti, è quello che avevo premesso tanto che le GDA sono impropriamente usate come "allarme".
Per me è incongruente il metodo: se lasciandole fare si esauriscono da sole, è perché hanno esaurito i nutrienti che le hanno determinate, verosimilmente un eccesso di OE.
Allora mi domando: perché dovrei lasciarle espandersi piuttosto che ridurre subito gli OE? [emoji15]

cuttlebone ha scritto:

Rox ha scritto:Secondo me non vi capite.

Perche? [emoji15]

Perché Jack crede di affamare le piante, riducendo gli oligoelementi come fai tu.

Invece, se si formano le GDA, significa che quei nutrienti gli avanzano, quindi le piante sono ben nutrite anche se ce ne mettiamo un po' meno.

Purtroppo, quella parte dell'articolo sul PMDD viene spesso interpretata in modo estremo.
La frase "ridurre gli oligoelementi", viene applicata come "li sospendo completamente!".
Questo sì, che affama le piante... e darebbe ragione a Jack.

Scusa Rox ma non capisco cosa vuoi dire....[emoji15] A me sembra che diciamo la stessa cosa...
Io non sospendo (sospendevo) gli OE in presenza di GDA, ma mi limitavo ad una loro riduzione.
Non capisco nemmeno il senso di quel metodo, e ne ho spiegato il perché "secondo me".

cuttlebone ha scritto:Scusa Rox ma non capisco cosa vuoi dire....

Secondo me, ti è sfuggito l'asterisco di Jack, in fondo al primo post del topic.

cuttlebone ha scritto:Premesso che non voglio discutere "il metodo", sia chiaro, ma solo per parlarne: da cosa deduci di avere un esubero di OE?

Perché in quella vasca sto usando l'Extimative Index, quindi metto tanti OE quanti ne consumerebbero le piante se avessero qualcosa come 1,5 W/L di luce, CO₂ a volontà etc. Per quanto sia spinta la mia vasca non arriva a questi livelli.
So bene che è un metodo di fertilizzazione molto canonico, ma con un certo numero di piante di una certa difficoltà, in una vasca che vuole essere piuttosto spinta, mi è sembrato, per me, il più comodo per non sbattere la testa tra mille fattori: escludere quelli dovuti ai nutrienti semplifica di molto la vita.


Cut, se nella tua vasca noti una correlazione tra GDA e micro, e riesci a regolare il dosaggio con la loro presenza, beh buon per te! Io però questa correlazione nelle vasche non l'ho mai avuta, le GDA mi si formavano lo stesso, anche prima quando ne dosavo meno. E anche se l'avessi avuta, nel mio caso, non so quanto l'avrei tenuta in considerazione, nel senso a ridurre o peggio sospendere i micro in una vasca piuttosto spinta e con piante esigenti, faccio presto a ritrovarmi delle carenze. Insomma, per me ripeto, le GDA erano solo una rottura di balle Per questo l'ho trovata una possibile soluzione molto comoda.
Ho sottolineato possibile perché mi sarebbe piaciuto trovare qualche tester per ulteriori conferme, vista anche la semplicità della cosa, ma se non interessa... Fa negòt!