Primo acquario di pozza per Paguri
Inviato: 06/05/2022, 0:48
Ciao a tutti. Non sono riuscito a trovare un'eventuale sezione presentazioni per cui inizio a scrivere qui.
È partito tutto con una vacanza a Fuerteventura e l'incontro con due paguri, o meglio è partito moltissimi anni fa e si è riaccesa la scintilla, ed ha iniziato a frullarmi nel Gulliver l'idea di allevare qualche paguro.
Dalle poche cose che avevo letto sembrava una cosa abbastanza banale, ma l'idea comunque rimaneva nell'aria, nel cassetto dei se e dei forse.
Poi un giorno sono andato a sistemare dei cactus a casa di un'amica e mi sono imbattuto in un acquario che aveva lì da vendere. Del cognato che ha tenuto una vita acquari marini e poi si è stufato.
E track! Ho visto i miei sogni concretizzarsi, pagamento immediato e me lo sono portato a casa subito e contentissimo.
Probabilmente già il giorno dopo ero al negozio di animali a chiedere se avessero paguri da vendere, il proprietario mi ha un po' cazziato vedendo che non avevo idea di quel che volevo fare (e vedendo la foto del ghiaietto che c'era nella vasca), mi ha dato un paio di dritte per i primissimi setup e sono tornato a casa con sale, fondale di coralli spezzettati, termometro/densimetro e batteri denitrificanti.
Col mio osmotizzare ridicolo ho passato due giorni a estrarre e miscelare acqua e sale per colmarlo con la corretta densitá.
Arrivato il momento di mettere in moto le varie componenti scopro anche di avere alcuni problemi: mi manca l'alimentatore della luce e parte dell'acqua percola dalla plafoniera anzichè venire correttamente filtrata.
Dalle cose dette dal negoziante continuava a sembrarmi una cosa comunque gestibile, per quanto più complicata del previsto.
Ho avuto poi occasione di confrontarmi con un biologo e acquariofilo, beccandomi un nuovo cazziatone, partire da un marino senza sapere come e senza esperienza con l'acqua dolce.
Adesso ho una vaga idea di che gran casino possa essere gestire il tutto, soprattutto perché non ho più molta inclinitá allo studio delle materie e alla pianificazione.
Al momento l'acquario gira "a vuoto" con due ossigenatori a caso che avevo per casa, la densità è più o meno OK ma ancora non lo è il pH, ho i reagenti per calcolo Ca e KH, ma suppongo sia abbastanza inutile vedere ora i valori, ho usato solo acqua osmotizzata e c.a. 8L di demineralizzata che avevo per casa. Ho anche cartine tornasole prese in farmacia.
Di testa mia ho aggiunto alla vasca alcuni gusci da me raccolti come eventuali future case dei paguri e conchiglie spezzettate sperando possano fungere da integratore Cal-Mag. Poi preso dalla compassione per i poveri denitrificatori ho buttato qualche chicco di riso sperando si decomponga e possa favorire in qualche modo la loro sopravvivenza
E niente, sono incappato in una discussione di questo forum e mi sono registrato seduta stante. Ho decisamente bisogno di consulti per quel che sto combinando.
L'acquario è un Askoll Pure LED XL (80L).
Il pH preso con le cartine deve essere poco più di 7.
Qualsivoglia consiglio è benaccetto. Io spulcerò i vari thread con la speranza di ritrovare la voglia di andare a fondo nelle cose che avevo fino a una decina di anni fa.
È partito tutto con una vacanza a Fuerteventura e l'incontro con due paguri, o meglio è partito moltissimi anni fa e si è riaccesa la scintilla, ed ha iniziato a frullarmi nel Gulliver l'idea di allevare qualche paguro.
Dalle poche cose che avevo letto sembrava una cosa abbastanza banale, ma l'idea comunque rimaneva nell'aria, nel cassetto dei se e dei forse.
Poi un giorno sono andato a sistemare dei cactus a casa di un'amica e mi sono imbattuto in un acquario che aveva lì da vendere. Del cognato che ha tenuto una vita acquari marini e poi si è stufato.
E track! Ho visto i miei sogni concretizzarsi, pagamento immediato e me lo sono portato a casa subito e contentissimo.
Probabilmente già il giorno dopo ero al negozio di animali a chiedere se avessero paguri da vendere, il proprietario mi ha un po' cazziato vedendo che non avevo idea di quel che volevo fare (e vedendo la foto del ghiaietto che c'era nella vasca), mi ha dato un paio di dritte per i primissimi setup e sono tornato a casa con sale, fondale di coralli spezzettati, termometro/densimetro e batteri denitrificanti.
Col mio osmotizzare ridicolo ho passato due giorni a estrarre e miscelare acqua e sale per colmarlo con la corretta densitá.
Arrivato il momento di mettere in moto le varie componenti scopro anche di avere alcuni problemi: mi manca l'alimentatore della luce e parte dell'acqua percola dalla plafoniera anzichè venire correttamente filtrata.
Dalle cose dette dal negoziante continuava a sembrarmi una cosa comunque gestibile, per quanto più complicata del previsto.
Ho avuto poi occasione di confrontarmi con un biologo e acquariofilo, beccandomi un nuovo cazziatone, partire da un marino senza sapere come e senza esperienza con l'acqua dolce.
Adesso ho una vaga idea di che gran casino possa essere gestire il tutto, soprattutto perché non ho più molta inclinitá allo studio delle materie e alla pianificazione.
Al momento l'acquario gira "a vuoto" con due ossigenatori a caso che avevo per casa, la densità è più o meno OK ma ancora non lo è il pH, ho i reagenti per calcolo Ca e KH, ma suppongo sia abbastanza inutile vedere ora i valori, ho usato solo acqua osmotizzata e c.a. 8L di demineralizzata che avevo per casa. Ho anche cartine tornasole prese in farmacia.
Di testa mia ho aggiunto alla vasca alcuni gusci da me raccolti come eventuali future case dei paguri e conchiglie spezzettate sperando possano fungere da integratore Cal-Mag. Poi preso dalla compassione per i poveri denitrificatori ho buttato qualche chicco di riso sperando si decomponga e possa favorire in qualche modo la loro sopravvivenza
E niente, sono incappato in una discussione di questo forum e mi sono registrato seduta stante. Ho decisamente bisogno di consulti per quel che sto combinando.
L'acquario è un Askoll Pure LED XL (80L).
Il pH preso con le cartine deve essere poco più di 7.
Qualsivoglia consiglio è benaccetto. Io spulcerò i vari thread con la speranza di ritrovare la voglia di andare a fondo nelle cose che avevo fino a una decina di anni fa.