Non vado quindi a riprendere i concetti esposti da Emix ma mi permetto di riepilogare brevemente i vantaggi derivanti dall'utilizzo delle foglie in acquario:
- effetto acidificante e colorante dell'acqua grazie ai tannini;
- effetto curativo: basti pensare alle foglie di noce bianco che raccolte ancora verde e lasciate essiccare hanno effetto similare a quello delle foglie di catappa;
- effetto decorativo: conferiscono un aspetto naturale all'acquario; se però non si desidera avere l'acqua color tè o comunque scusa si dovrà scegliere una foglia che non colora l'acqua oppure la si fa bollire e lascia in ammollo prima dell'utilizzo;
- fonte di nutrimento per gamberetti e per gli avanotti che si nutrono del biofilm che si sviluppa sulla foglia in fase di decomposizione.
Alcune di queste foglie vanno raccolte verde e successivamente essiccate per poter essere conservate.
Utilizzate In queste condizioni esse possono rilasciare i preziosi nutrienti o composti organici utili immagazzinati e quindi essere utilizzati principalmente come alimento o come trattamento antibatterico o antimicotico.
Bisogna però prestare la massima attenzione al dosaggio in quanto il sovradosaggio di foglie verdi essiccate porta ad un intorbidimento e ad un deterioramento della qualità dell'acqua.
Le foglie dei gelsi (genere Morus; in Italia sono diffusi il gelso bianco ed il gelso nero) sono considerati uno tra i migliori alimenti per i gamberetti e sono apprezzati anche dai plecostomus perchè le foglie verdi sono ricche di proteine ed un eccezionale valore nutritivo. Se usate propriamente non modificano i parametri dell'acqua. Le foglie del noce da frutto o noce bianco (nome scientifico Juglans regia) sono famose per via del loro effetto positivo sulla salute dei gamberetti e dei pesci. Possono curare le malattie batteriche e fungine e ridurre lo stress al pari della catappa, ma senza abbassare così tanto il pH e modificare così tanto il colore dell'acqua. Veniamo ora al vivo; di seguito elencherò i sette tipi di foglie che possono essere impiegati in acquario (nell'articolo che ho letto sono indicati come le migliori foglie da utilizzare in acquario). Tutte queste foglie dovranno essere raccolte in autunno dopo che sono cadute naturalmente dall'albero.
Querce
In Italia ci sono diverse specie di querce con foglie che vanno da quelle di piccole dimensioni come quella della farnia (Quercus robur) a quelle più grandi del cerro (Quercus cerris).
In pratica differiscono per le forma e dimensioni ma tutte le querce contengono un livello relativamente elevato di tannini tali da renderle uno dei migliori acidificanti naturali. Esse colorano abbastanza pesantemente l'acqua e quindi non sono una buona scelta se vogliamo mantenere l'acqua cristallina. Di contro sono molto facili da trovare. Faggio
Il faggio (nome scientifico Fagus sylvatica) presenta foglie relativamente piccole e sottili che conferiscono all'acqua un colore debolmente giallastro e riduce leggermente il pH. Carpino bianco
Le foglie di carpino bianco (nome scientifico Carpinus betulus) ha un effetto acidificante simile a quello delle foglie di catappa (a parità di quantitativo introdotto). Esse fanno diminuire il pH rapidamente per cui si raccomanda di prestare attenzione quando si utilizzano. Segue sotto la seconda parte che ho dovuto spezzare per via del numero di allegati.