Nijk ha scritto:5 ramirezi e 20 petitelle
Eccola, la risposta!
Se per "petitelle" intendi il nome comune, per definire gli
Hemigrammus bleheri, la combinazione con i
ramirezi è perfetta... per l'Ictioftiriasi.
Su entrambi i pesci abbiamo degli articoli (sul portale: sezioni "Caracidi" e "Ciclidi nani"); se li leggi e guardi dove vivono... c'è da mettersi le mani nei capelli.
Perfino gli scienziati erano stupefatti, nei primi anni in cui li studiavano.
Per loro, l'ambiente ideale sarebbe la Coca-Cola!

Qualsiasi pH dei normali acquari è sempre troppo alto (e di parecchio).
Finche stavi a 6.8, bene o male riuscivano a difendersi; ma eri così al limite che appena sei salito di qualche decimo, anche se per poco tempo... hai fatto una strage.
Purtroppo, con quelle specie è sempre un compromesso.
Non possiamo dargli un acqua a pH 4, per tutta una serie di motivi.
Tsar ha scritto:tra akadama, tannini rilasciati dai legni e torba nel sottofondo dovrebbe essere sensibilmente meno
Tsar, non è un problema di CO
2, tannini e torba... ma di test fallace, scaduto o comunque fasullo.
Magari mi sbaglio, ma se stessi davvero a pH 6.2, secondo me quell'Ictio non ci sarebbe.
Il parassita sarebbe vivo, non basta per ucciderlo, ma quell'acidità lo renderebbe come "ubriaco"... "rincoglionito"... incapace di competere con le difese immunitarie dei pesci.
Come mia abitudine, se il test ci dice una cosa, mentre il protozoo ce ne dice un'altra...
...io do sempre ragione al protozoo.
