Prima vi descrivo l’acquario, poi la malattia.
47 litri netti, avviato da tre anni e stabile, fittamente piantumato, filtro a zainetto con cannolicchi e lana al solo scopo di raccogliere il grosso ed essere ricco di batteri, poca areazione per smuovere la superficie, somministrazione di CO2. Forse un po’ affollato in questo momento, ma le piante spingono e non ho mai avuto altri problemi: 2 brigittae, 5 margaritatus, 4 pygmaeus, 5 (mi pare) caridina varie, alcune in attesa di trasferimento. Sifono una volta all’anno, rabbocco con osmo, ogni tanto cambio qualche lt con metà rubinetto decantata e metà osmo, ma mai più di 5 litri alla volta e ogni qualche mese.
Analisi: pH 7,5 - KH 4 - GH 6 - NO2- 0 - NO3- <5mg/lt - temperatura 21 gradi
3 bolle di CO2/min, forse un po’ poco.
Kit analisi aquili
La malattia: per il primo mi sono accorta di due macchie bianche che mi sembravano un po’ cotonose, stava in disparte rispetto agli altri; il tempo di fare due ricerche ed era già più debole e storto. Spostato in una vaschetta nuova ma matura, si è accasciato del tutto e dopo poco sembrava così sofferente che l’ho addormentato in freezer. Ho cambiato la lana del filtro, un po’ d’acqua e ho iniziato a mettere un pochino di mangime all’aglio insieme al mix che do di solito (tutti lio che reidrato prima di somministrare: artemia, tubifex, chironomus). Tempo nemmeno 15 giorni e due sere fa mi sono accorta che un maschio aveva due macchie. Purtroppo non ho avuto il tempo di dedicarmici e ho aumentato un po’ l’aglio sperando di metterci una pezza. Non è servito a nulla, finalmente sono riuscita a fargli un bagno con 10g di sale in un lt di acqua dell’acquario, ma era già accasciato, con respirazione affannata. Ora è in isolamento, su un fianco sul fondo, in affanno.
Aggiungerei le foto, ma proprio non riesco a capire come fare
Grazie a chi mi darà una mano a capire che succede