trotasalmonata ha scritto: ↑Perché non lo metti come firma??

Ok ciò pensato...

trotasalmonata ha scritto: ↑ma l'azione della japonica è preventiva.

Nel senso che mangiano le alghe appena formate?
Mmm... E invece gli oto si nutrono anche di quelle vecchie?

Più o meno. Mi ricordo di aver letto da qualche parte che sono più efficaci sulle alghe giovani..

trotasalmonata ha scritto: ↑Mi ricordo di aver letto da qualche parte che sono più efficaci sulle alghe giovani..

Eh sì, pure io. Solo che mi pareva di aver letto lo stesso a proposito degli oto e io non ho né jap né oto per averne esperienza diretta.

lauretta ha scritto: ↑

trotasalmonata ha scritto: ↑Mi ricordo di aver letto da qualche parte che sono più efficaci sulle alghe giovani..

Eh sì, pure io. Solo che mi pareva di aver letto lo stesso a proposito degli oto e io non ho né jap né oto per averne esperienza diretta.

Forse hai ragione..

trotasalmonata ha scritto: ↑Forse hai ragione..

Più che altro, mi sa che è la domanda di @paolo17 ad essere un po' strana, perché per esempio le neritine divorano certi tipi di alghe ma non toccano per niente altri tipi.
Insomma una classifica così senza parametri non credo si possa fare...
Paolo se magari ci spieghi esattamente cosa ti interessa possiamo provare a dare una risposta più sensata

La mia era una domanda diciamo giocosa.
Se diamo una pianta piena di alghe a un gruppetto di neocaridine,una alle japonica,uno agli otocinlcus ecc
Secondo voi quale gruppetto libera prima la pianta dalle alghe?

paolo17 ha scritto: ↑La mia era una domanda diciamo giocosa.
Se diamo una pianta piena di alghe a un gruppetto di neocaridine,una alle japonica,uno agli otocinlcus ecc
Secondo voi quale gruppetto libera prima la pianta dalle alghe?

Secondo me, l'unica risposta possibile è: dipende dal tipo di alghe che hanno colonizzato la pianta
Anche se penso abbia ragione Trota dicendo che al primo posto ci va l'ancistrus.

paolo17 ha scritto: ↑Secondo voi quale gruppetto libera prima la pianta dalle alghe?

secondo me entrano in gioco troppi fattori, tra cui la grandezza degli esemplari