Alghe dopo ciano

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Agretta
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Alghe dopo ciano

Messaggio di Agretta » 14/04/2014, 23:17

Ciao a tutti. È il mio primo post sul forum e vorrei sottoporvi il problema di una fioritura algale che mi è comparsa dopo aver debellato i ciano. Eccovi alcune foto:
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L'alga è leggermente viscida e si toglie facilmente. Somiglia a una peluria.
I valori dell'acqua attualmente sono:
pH 7 (con 30 gr torba)
GH 5 ( sto alzando coi cambi)
KH 3 (vorrei portare a 4)
NO3- 5
PO43- 0.2-0.5
Vasca 45 lt lordi con filtro interno che gira da 7 anni
Fauna 7 galaxy e una red cherry finitaci per caso da baby, alla quale vorrei dare compagnia
Flora anubias, java e xmas, egeria, crypto, valli, microsorum, bacopa, pistia(molto malmessa).
Il problema è che le piante da dopo la cura coi ciano sono ferme, persino l'egeria non cresce. Non sembrano soffrire di particolari carenze ma sembrano di plastica, e le alghe ci marciano.
Per debellare i ciano ho agito così:
- passaggio a sola acqua osmosi + sali
- miglioramento della circolazione con l'introduzione di una pompetta aggiuntiva al filtro interno
- sostituzione del neon a 7500 k con uno più basso (ne avrei voluto uno da 6500 ma non l'ho trovato con 15 w e t8 come mi serviva, quindi ho optato per il sera tropic sun da 4500). La vasca è chiusa e c'è spazio x una sola luce
- sette giorni di buio completo senza fertilizzazione e alimentazione
- alla riapertura della vasca cambio massiccio di acqua e trattamento con easylife blue exit come da dosi
- il fotoperiodo è ripartito con la nuova lampada a 5 ore e da un paio di giorni è a 8
- al termine del trattamento ho lasciato agire il blue exit per 15 gg senza cambi.
Anche la fertilizzazione è ripresa molto gradualmente: temo molto il ritorno dei ciano. Ora sono a 0.5 ml di carbo al giorno e 0.5 di profito due volte a settimana.
La mia idea è che ci sia poca luce. Speravo di ovviare a questo problema strutturale della vasca inserendo piante facili, ma evidentemente ho fatto male i miei conti. Ora ho ripulito e legato stretto il muschio (ho notato che se svolazza si sporca più facilmente). Le alghe sono comparse soprattutto su sassi e piante in primo piano e anche sull'egeria in fondo, ma non sotto la luce diretta del neon, né sulle valli.
Vi allego anche una panoramica:
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Vi ringrazio per i consigli.

Dimenticavo: non vorrei inserire il solito povero ancistrus-trattore, pesce che peraltro adoro, perché la vasca è obiettivamente piccola, ma magari qualche gasteropode, se potesse servire...


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Re: Alghe dopo ciano

Messaggio di Rox » 14/04/2014, 23:59

Sei completamente priva di CO2.
L'Egeria potrebbe sopravvivere anche senza, ma non a KH 3.

Inoltre, non può stare con il Ceratophyllum.
Si bloccano a vicenda.
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Re: Alghe dopo ciano

Messaggio di Agretta » 17/04/2014, 7:45

So di avere poca CO2 e per questo volevo alzare la durezza. Però l'egeria prima cresceva benissimo con gli stessi valori... Non ho ceratophillum xche conosco la faccenda dell'allelopatia.
Avendo usato come acidificante la torba non posso mettere CO2. Se provo a portare il KH a 4 e il pH 6.8 (non sarebbe il valore ottimale x le galaxy però...) La situazione potrebbe migliorare? E le luci? Ho un solo 15 w ... Potrebbe essere quella la causa?

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Re: Alghe dopo ciano

Messaggio di Rox » 17/04/2014, 11:52

Agretta ha scritto:Non ho ceratophillum xche conosco la faccenda dell'allelopatia.
Stavo rispondendo anche ad un altro utente, ti ho confuso con lui... :D
Credo che i tuoi problemi nascano dal disinfettante che hai usato contro i cianobatteri.
Devi aver decimato la flora batterica, ora servirà qualche mese per ritrovare l'equilibrio.

Comunque, l'Egeria può essere cresciuta un po' all'inizio, grazie alle riserve che aveva, ma adesso il carbonio deve trovarlo da qualche parte.
La CO2 non c'é, i carbonati scarseggiano, l'energia luminosa per scinderli è bassa... Che deve fare?

P.S.
Le Rasbora staranno benissimo, a KH 7-8.
Questo ti permetterà di erogare CO2; e anche di aumentare la luce, se vorrai.
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Re: Alghe dopo ciano

Messaggio di Agretta » 18/04/2014, 19:43

Ma che alghe sono? Sembrano una peluria nerastra...
Quindi mi consigli di togliere la torba e alzare il pH? Non capisco il meccanismo... O alzo anche i carbonati (ma questo alle galaxy non piacerebbe) oppure erogando CO2 il pH si abbasserebbe di nuovo, giusto? Possibile che non ci sia modo di far crescere delle piante così facili senza anidride carbonica?
Aggiungo che integro quotidianamente con carbo: non è la stessa cosa del gas ma un po' aiuta... Conosco gente che nemmeno sa cos'è un fertilizzante e ha le foreste... Possibile che con tutte le cure il risultato sia questo?

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Re: Alghe dopo ciano

Messaggio di shiningdemix » 19/04/2014, 11:20

Ma le galaxy a KH 8 stanno bene, il meccanismo è : togli la torba, alzi il KH, per effetto tampone si alza anche il pH... se vuoi saperne di più apri un topic in chimica

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Re: Alghe dopo ciano

Messaggio di Rox » 19/04/2014, 12:59

Andiamo per ordine...
Credo che tu abbia ricevuto un sacco di informazioni contraddittorie, qua e là.

1) Le tue Rasbora vivono, da millenni, in un luogo dove i valori dell'acqua sono variabili con le stagioni.
Una durezza così bassa, nel loro lago thailandese, ce l'hanno solo durante i temporali monsonici.
Non sono certo 3 o 4 gradi di durezza in più, che possono creargli problemi.

2) Con il tuo KH, e la torba già introdotta, un'erogazione di CO2 potrebbe portarti sotto pH 6; quello sì, che potrebbe essere un problema, soprattutto per la flora batterica.
Per questo devi aumentare i carbonati.

3) Le piante che vivono senza CO2 sono tutte a crescita lenta, come le tue Cryptocoryne.
Anche quando sono specie rapide, come la tua Egeria, se gli togli il carbonio rallentano anche loro.
Magari sopravvivono lo stesso, ma non hanno più quell'effetto fitodepurante che avrebbero con la crescita rapida.
Come altre specie acquatiche, l'Egeria può fare la decalcificazione biogena, prendendo il carbonio dai carbonati presenti nell'acqua... però ci devono essere!
Con un KH come il tuo, non c'è pericolo che ingrassi.
Inoltre, è un fenomeno chimico che richiede parecchia energia. In natura è facile, perché la luce è quella del Sole.

4) Circa il 70% delle piante d'acquario, come la tua Bacopa, in natura sono palustri. Nascono in acqua bassa o su terreni molto umidi, ma poi crescono emerse; loro non sanno fare la decalcificazione biogena.
In tal caso, l'erogazione di CO2 è importantissima; sono adattate a riceverla dall'atmosfera, dove la trovano in misura 10 volte superiore a quella che noi, artificialmente, immettiamo nell'acqua.

5) In un acquario senza altri acidificanti, la CO2 è direttamente legata a pH e KH, ma se tu aggiungi torba, tannini, cortecce o simili, gli effetti sul pH si sommano e la formula matematica diventa inutilizzabile.
Dovresti immettere CO2 misurando prima e dopo, e regolarti solo sulla variazione; diventa un po' complicato, ma non c'è altro modo.

6) il tuo "Carbo", come parecchi altri prodotti simili, è nato con un solo scopo: alleggerirti il portafoglio.
Non fornisce alcun apporto di carbonio; è solo un alghicida mascherato da fertilizzante, per aggirare le leggi di alcuni paesi.
Di solito sono le stesse aziende produttrici, sulle istruzioni di quei flaconi, a dire che "non sostituiscono la CO2".

7) Se trovi uno che "ha una foresta", senza fertilizzanti e senza CO2, chiedigli che piante ha, da quanto le ha, se le coltiva sommerse e sotto quale luce.
Le piante, come tutti gli esseri viventi, sono fatte soprattutto di carbonio: l'elemento fondamentale della vita.
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Re: R: Alghe dopo ciano

Messaggio di Agretta » 19/04/2014, 16:08

Ok in linea di massima sono d'accordo... Sul discorso dei carbonati sto infatti alzando, a fatica perché come dici tu un po' se lo ciucciano le piante.
Posso però garantirti che i tizi che mi hanno dato le piante non usano CO2 e hanno normalissime vasche coperte. Ho visto le foto delle loro vasche e ti assicuro che l'effetto è decisamente diverso. La pistia per esempio: quando l'ho presa era stupenda. Chi me l'ha data la tiene in un acquario coperto senza CO2. Dopo poco tempo nella mia vasca l'ho dovuta buttare.
Le differenze che ho notato sono: carbonati leggermente più alti e rapporto watt/litro più alto.
Per i carbonati sicuramente posso far qualcosa, per le luci temo di no...
So che non potrò mai avere piante rigogliose con 0.27 w/lt, mi accontenterei di non essere sommersa dalle alghe come ora. A questo proposito temo che il carbo non funzioni nemmeno come alghicida, :?:?:?:? non so nemmeno se contiene glutaraldeide come l'excel...
Altra cosa che volevo fare è spostare l'egeria in piena luce e tenere dietro la valli che, anche se lenta, cresce e non ha alghe, mentre l'egeria è tutta sporca.
Per ora non posso nemmeno prendere in considerazione la CO2, per vari motivi: non ho il tempo materiale x monitorarne l'introduzione che come dici tu è molto delicata vista la presenza di altri acidificanti. La seconda questione è il costo: ormai il budget è ampiamente esaurito e già devo attivarmi per le ventoline in previsione dell'estate.

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Re: Alghe dopo ciano

Messaggio di lucazio00 » 20/04/2014, 11:41

Ma non usi le ventole per PC?
"La sua soddisfazione è il nostro miglior premio!"

Acqua limpidissima = assenza di infezioni batteriche nei pesci
Cloro (libero e totale), ammonio e nitriti assenti!
Non infastidite i pesci nell'acquario! Si ammaleranno più difficilmente!

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Re: R: Alghe dopo ciano

Messaggio di Agretta » 20/04/2014, 19:39

L'idea sarebbe quella... Se riesco a non far saltare l'impianto elettrico...
Ps: ancora non ho capito che alga sia... Immagine
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