Cianobatteri: terapia del buio... poi?

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FedericoF
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Re: Cianobatteri: terapia del buio... poi?

Messaggio di FedericoF » 16/02/2017, 12:23

enkuz ha scritto:Se non avete mai avuto esperienze con i cianobatteri non ve le auguro di certo... li pulisci (rimuovendo manualmente e meticolosamente) e dopo un paio di giorni sono ancora li... a me hanno davvero ammazzato le piante più veloci del pianeta (si fa per dire) comprese alcune galleggianti.
Io li ho tenuti. E in una vasca mi son anche morti.
I ciano col myriophyllum aquaticum non esistono. Non sopravvivono.
enkuz ha scritto:Dopo la recente terapia del buio sono spariti.... per DUE GIORNI !!! Poi eccoli di nuovo in ogni dove
Hai fatto dei cambi? Evidentemente hai eliminato l'effetto non la causa.
enkuz ha scritto:Insomma, a questo punto della storia passo al prodotto chimico, chemiclean o acqua ossigenata che sia... ora decido...
Non mi interessa nulla... ne eventuali controindicazioni (che a quanto pare comunque NON ci sono).
L'unica è provare. Meglio chemiclean che acqua ossigenata
enkuz ha scritto:Agisco perchè in questo modo non ha più senso avere un'acquario... piuttosto ''dismetto'' tutto quanto, giuro!
Però devi capire perché son arrivati.
pantera ha scritto:
Yellowstone1977 ha scritto:Io i fosfati li ho tendenzialmente a zero e fatico a tirarli su . Le ho provate tutte e l'unica soluzione è stata "chemickean" preso su rapshop . A distanza di un mese e mezzo non ho visto effetti collaterali .
Hai ucciso i ciano ma la vasca risulta pulita da qualsiasi alga o come spesso succede sono stati sostituiti da filamentose?
Il chemiclean non dovrebbe attaccare i batteri nitrificanti. E stando alle esperienze che si leggono sembra sia un miscuglio di composti cianogenici, ma non si sa con sicurezza.
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.

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dave
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Re: Cianobatteri: terapia del buio... poi?

Messaggio di dave » 16/02/2017, 12:36

seguo :)
anche io sto pensando di ordinare il chemiclean dagli USA
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pantera
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Re: Cianobatteri: terapia del buio... poi?

Messaggio di pantera » 16/02/2017, 14:20

Ma se alghe sostituiscono altre alghe è evidente che c'è un errore nella gestione che siano luci o fertilizzanti o altro, anche io non mi sono mai liberato dei ciano ma sono diventati un problema solo nella stagione estiva dove guarda caso le piante sono rallentate ( io supero i 30 gradi) se i fertilizzanti non sono sfruttati dalle piante arrivano le alghe,stessa cosa per la luce,un infestazione che compare dopo appena 2 giorni è critica me ne rendo conto ma la soluzione non deve essere un alghicida, oggi combatti i Ciano domani saranno le filamentose e perndi un altro alghicida, non si può volere una vasca naturale magari senza filtro affidarsi al pmdd (che ti invita a capire la tua vasca) essere contro protocolli che prevedono l'uso sistematico di aiutini come il carbonio liquido e poi usare un potente e costoso alghicida che ti leva il problema e non la causa, sarà anche filosofia ma per me non è questa la strada da seguire contro le alghe
FedericoF ha scritto:Il chemiclean non dovrebbe attaccare i batteri nitrificanti. E stando alle esperienze che si leggono sembra sia un miscuglio di composti cianogenici, ma non si sa con sicurezza.
Non parlo di batteri ma quello che causa i ciano naturalmente causerà altre alghe perché non si è eliminata la causa ma l'effetto

Riguardo la composizione sono solo supposizioni quindi non mi sbilancio a dire cosa c'è dentro,la verità è che non abbiamo la più pallida idea ma ci piacerebbe pensare che sia naturale
Ultima modifica di pantera il 16/02/2017, 14:34, modificato 3 volte in totale.

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Re: Cianobatteri: terapia del buio... poi?

Messaggio di enkuz » 16/02/2017, 14:24

FedericoF ha scritto:I ciano col myriophyllum aquaticum non esistono. Non sopravvivono
Nel mio caso no, anzi: sono sopravvissuti nonostante avessi in vasca, insieme, egeria e myrio (che è un'accoppiata vincente, come sappiamo, probabilmente l'accoppiata migliore che si possa avere per combattere alghe e cianobatteri).
FedericoF ha scritto:Hai fatto dei cambi? Evidentemente hai eliminato l'effetto non la causa
Certo: 40% di cambio!
FedericoF ha scritto:Però devi capire perché son arrivati
Come siano arrivati? c'è stata una grossa moria di BBA l'anno scorso... morte queste sono arrivati i ciano (e non se ne sono più andati).
L'ho anche letto nel nostro articolo (se non erro) che quando ci sono ''grosse morie'' di alghe, arrivano spesso i ciano.
Io avevo tante BBA... che ad certo punto se ne sono andate piuttosto velocemente...

La causa penso sia questa (visto che non ci sono stati cambiamenti dei valori chimici e visto che ho sempre tenuto piante a crescita rapida in vasca).

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FedericoF
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Re: Cianobatteri: terapia del buio... poi?

Messaggio di FedericoF » 16/02/2017, 15:15

pantera ha scritto:Ma se alghe sostituiscono altre alghe è evidente che c'è un errore nella gestione che siano luci o fertilizzanti o altro, anche io non mi sono mai liberato dei ciano ma sono diventati un problema solo nella stagione estiva dove guarda caso le piante sono rallentate ( io supero i 30 gradi) se i fertilizzanti non sono sfruttati dalle piante arrivano le alghe,stessa cosa per la luce,un infestazione che compare dopo appena 2 giorni è critica me ne rendo conto ma la soluzione non deve essere un alghicida, oggi combatti i Ciano domani saranno le filamentose e perndi un altro alghicida, non si può volere una vasca naturale magari senza filtro affidarsi al pmdd (che ti invita a capire la tua vasca) essere contro protocolli che prevedono l'uso sistematico di aiutini come il carbonio liquido e poi usare un potente e costoso alghicida che ti leva il problema e non la causa, sarà anche filosofia ma per me non è questa la strada da seguire contro le alghe
Corretto ma se arrivano le filamentose vuol dire che i batteri non ci sono, o son pochi rispetto l'ammonio ;)
pantera ha scritto:Non parlo di batteri ma quello che causa i ciano naturalmente causerà altre alghe perché non si è eliminata la causa ma l'effetto

Riguardo la composizione sono solo supposizioni quindi non mi sbilancio a dire cosa c'è dentro,la verità è che non abbiamo la più pallida idea ma ci piacerebbe pensare che sia naturale
Esatto, ma se il prodotto elimina gli effetti e poi si eliminano le cause non vedo perché non usarlo..
I ciano se in stadio avanzato non son facili da eliminare, e le piante son difficili da far ripartire se ricoperte di ciano :D
enkuz ha scritto:Nel mio caso no, anzi: sono sopravvissuti nonostante avessi in vasca, insieme, egeria e myrio (che è un'accoppiata vincente, come sappiamo, probabilmente l'accoppiata migliore che si possa avere per combattere alghe e cianobatteri).
Ed hai il myriophyllum aquaticum? Allora è in carenza certa, 100%.
L'aquaticum produce una valanga di composti cianogenici e la sua velocità di crescita (anche 10 cm al giorno) lo rende addirittura un competitore alimentare se è in buona salute.
enkuz ha scritto:Certo: 40% di cambio!
Ed è stato sufficiente ad eliminare gli inquinanti che han fatto venire i ciano?
Fai una panoramica alla vasca :D
enkuz ha scritto:Come siano arrivati? c'è stata una grossa moria di BBA l'anno scorso... morte queste sono arrivati i ciano (e non se ne sono più andati).
L'ho anche letto nel nostro articolo (se non erro) che quando ci sono ''grosse morie'' di alghe, arrivano spesso i ciano.
Io avevo tante BBA... che ad certo punto se ne sono andate piuttosto velocemente...

La causa penso sia questa (visto che non ci sono stati cambiamenti dei valori chimici e visto che ho sempre tenuto piante a crescita rapida in vasca).
Le BBA han rilasciato i nutrienti che avevano assorbito, in più nel tuo acquario loro ricoprivano lo scopo fondamentale di assorbire parte dei nutrienti, andate via loro ne ha approfittato anche qualcun altro.

Fai un test dei nitrati e fosfati.
Fai qualche foto ai ciano :-bd
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
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Re: Cianobatteri: terapia del buio... poi?

Messaggio di Yellowstone1977 » 16/02/2017, 15:29

pantera ha scritto:Non parlo di batteri ma quello che causa i ciano naturalmente causerà altre alghe perché non si è eliminata la causa ma l'effetto
Curiosità : come mai si mettono sempre in relazione le alghe ed i cianobatteri visto che a parte la fotosensibilità non hanno altro che io sappia ?

Io spezzo una lancia, anzi due, a favore degli alghicidi e porcherie varie :
1) alghe tipo le BBA ... quando arrivano sono rarissimi i casi dove si riescono a debellare . Le soluzioni sono quella di farsele piacere vedendole come arredamento oppure quelle di contenerle il più possibile . (io compravo spesso i legni nuovi per vedere legni ... poi mi sono arreso .
2) noi continuiamo a definirli "naturali" , ma in un acquario di naturale c'è ben poco . Che si prendano i prodotti di acquariofilia o da giardinaggio , stiamo comunque inserendo artificiosità . Ad ogni modo non stiamo certo ricreando un fiume .

Inoltre le alghe sono potentissimi selezionatori e portano molta gente a piantare li l'acquariofilia perchè non vedono risultati .

POi la complessità di un acquario è veramente profonda : io ad esempio l'acquario che vedo con ZERO alghe da mesi e mesi e mesi è quello dove avevo moria continua di guppy . Ho fatto un trattamento con Rivamor che è un medicinale piuttosto forte . Dopo 2 mesi senza anima in vasca , ho introdotto 8 ciclidi : i pesci mangiano come maiali , crescono e sono sempre attivi . Di alghe non vedo nemmeno una cellula nonostante le 9 ore di luce , l'assenza di CO2 e l'acqua ovviamente dura per via dei ciclidi malawi . E pensare che non ho mai preso i ciclidi perchè con l'acqua dura li associavo ad inevitabili BBA x_x

sono un po OT ... non sgridatemi , mi sono autosgridato io ora !
Rox :
dopo aver fatto quella prova, devi prendere due dita d'acqua in una bottiglietta, agitarla per 2-3 min e misurare il nuovo pH.
La CO2 si sarà liberata completamente, quindi avremo un valore di riferimento per capire da che acidità siamo partiti.

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Re: Cianobatteri: terapia del buio... poi?

Messaggio di FedericoF » 16/02/2017, 15:44

Yellowstone1977 ha scritto:alghe tipo le BBA ... quando arrivano sono rarissimi i casi dove si riescono a debellare . Le soluzioni sono quella di farsele piacere vedendole come arredamento oppure quelle di contenerle il più possibile . (io compravo spesso i legni nuovi per vedere legni ... poi mi sono arreso .
Mi son morte 4 volte X( :-!!!
Poi ho capito come farle crescere.. E comunque mi son morte, dopo un po' che non le fertilizzavo, ora mi son fatto dare un altro starter e sto riprovando
Yellowstone1977 ha scritto:noi continuiamo a definirli "naturali" , ma in un acquario di naturale c'è ben poco . Che si prendano i prodotti di acquariofilia o da giardinaggio , stiamo comunque inserendo artificiosità . Ad ogni modo non stiamo certo ricreando un fiume .
Certo, ma buttare un disinfettante non è proprio cosa gradita.
Yellowstone1977 ha scritto:POi la complessità di un acquario è veramente profonda : io ad esempio l'acquario che vedo con ZERO alghe da mesi e mesi e mesi è quello dove avevo moria continua di guppy .
Alghe non è sempre sinonimo di acquario non in salute ;)
Yellowstone1977 ha scritto:Di alghe non vedo nemmeno una cellula nonostante le 9 ore di luce , l'assenza di CO2 e l'acqua ovviamente dura per via dei ciclidi malawi . E pensare che non ho mai preso i ciclidi perchè con l'acqua dura li associavo ad inevitabili BBA
Se le mangiano :)) :))
Non sto scherzando. Anzi cerca di farle crescere, che vedere un malawi senza alghe: :ymsick: :ymsick: :ymsick:
Yellowstone1977 ha scritto:sono un po OT ... non sgridatemi , mi sono autosgridato io ora !
Bah mi tocca dirti "rimani in topic". Sono mod ora... Non posso più andare OT.

Ad ogni modo hai usato il chemiclean, quanto tempo fa?
Yellowstone1977 ha scritto: (io compravo spesso i legni nuovi per vedere legni ... poi mi sono arreso .
A me piace di più un acquario con i legni con le alghe, senza sembra uscito dal supermercato. Che schifo è?
In ogni caso è da marzo che tento di far crescere le BBA sul tronco dell'acquario delle caridina. Con scarso successo ~x(
Yellowstone1977 ha scritto:ome mai si mettono sempre in relazione le alghe ed i cianobatteri visto che a parte la fotosensibilità non hanno altro che io sappia ?
Perché son entrambi organismi semplici che non dipendono dalla legge di Liebnig. Inoltre gli acquariofili di solito non vogliono ne uno ne l'altro. Pensando all'acquario come se fosse un giardino inglese.
Spesso alghe e ciano sfruttano le stesse condizioni: ambiente poco in salute o poco stabile. Altre volte convivono pacificamente, ma non ho mai visto un acquario con piante in salute invase dalle alghe, il massimo è che le alghe stanno per le loro senza dar fastidio. Oppure tendono a morire.
Non ti dico che fatica a tenere vive delle cavolo di filamentose. Perché dovevo tenerle vive ma non abbastanza per invadere l'acquario, ma nemmeno troppo poco altrimenti schiarivano e non erano verdi.
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Re: Cianobatteri: terapia del buio... poi?

Messaggio di pantera » 16/02/2017, 16:43

FedericoF ha scritto:Corretto ma se arrivano le filamentose vuol dire che i batteri non ci sono, o son pochi rispetto l'ammonio
Le filamentose vengono anche per altre cause e possono arrivare anche in vasche mature indipendentemente da quanti batteri ci siano,le cause sono molteplici tra ammonio e batteri in questo caso sono più propenso al primo visto che la vasca è matura ma potrebbe essere altro
FedericoF ha scritto:Esatto, ma se il prodotto elimina gli effetti e poi si eliminano le cause non vedo perché non usarlo..
I ciano se in stadio avanzato non son facili da eliminare, e le piante son difficili da far ripartire se ricoperte di ciano
Non mi sembra che questo sia un caso in cui si sia capita la causa,se la causa si conosce i ciano si possono aspirare ed eliminare col perossido (anche un infestazione) garantito perché ci sono passato,il problema però si ripresenta più o meno velocemente se persistono le condizioni che li hanno favorito,l'alghicida è un aiuto chimico più duraturo del perossido e Sicuramente più costoso ma in entrambi i casi non si interviene sulla causa col perossido almeno non si spendono soldi che io preferirei investire magari su fertilizzanti almeno si esclude una causa è si capisce qualcosa anziché mettere dentro qualcosa che non si conosce ed aspettare quando svanisce l'effetto
Yellowstone1977 ha scritto:Curiosità : come mai si mettono sempre in relazione le alghe ed i cianobatteri visto che a parte la fotosensibilità non hanno altro che io sappia ?
Questo è OT,non hai risposto alla mia domanda...

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Re: Cianobatteri: terapia del buio... poi?

Messaggio di enkuz » 16/02/2017, 17:18

Non riesco a rispondere dettagliatamente a tutti ma cerco di riepilogare un pò le cose.

Premessa: questa vasca è in piedi da circa 5 anni... di cui gli ultimi due (circa) senza filtro.
Problemi seri avuti fino all'avvento dei ciano: zero.
Niente alghe fastidiose (come le filamentose o le diatomee) ma solo apprezzabilissime BBA su vetro posteriore, fondo e legni (che a me piacevano e che vorrei pure coltivare, una volta sistemata la situazione).
MAI intaccate le piante da parte della BBA, ad esempio.

Fertilizzazione: blanda... da sempre... spesso ''a spot'' senza badare più di tanto al calendario ma alle sensazioni.
Crescita piante, prima dell'avvento dei ciano, sempre molto importante (potature al massimo ogni due settimane per evitare grovigli).

Luce: meno di un watt al litro da sempre.

CO2 5/6 bolle al minuto da sempre (non l'ho mai levata).

Cambiamenti, prima dell'avvento cianobatterico: inserimento in vasca di una pompa di movimento simile a quelle per acquario marino (che prima non c'era) e morte imprevista di tutte le BBA, anche piuttosto velocemente.

Un appunto: il cambio d'acqua che ho effettuato dopo la terapia del buio, l'altro giorno, è stato il primo dopo oltre un anno... mi sono infatti sempre limitato ad aggiungere l'evaporato con acqua di rubinetto alternata all'osmotica (che mi produco io).
Forse questo può essere un problema (forse).

Sifonature: non le facevo da.... forse due anni? c'era un sacco di residuo organico sul fondo... me ne rendo conto... ma a me piaceva così...
Ora ho fatto un pò di pulizia, sempre dopo la terapia del buio di settimana scorsa.
L'immenso deposito organico può essere una causa dei ciano?

Fauna: riproduzioni copiose degli endler mi fanno capire che l'ambiente è salubre (nonostante i ciano).
In questo momento, da 6 endler acquistati, ne ho in vasca una trentina (sub-adulti).

Valori: i nitrati li ho sempre aggiunti artificialmente (sempre a spot) mentre attualmente il valore si attesta sui 10mg (misurati l'altro giorno).
Fosfati: 0,75/1 mg.
Conducibilità: prima del cambio corposo post terapia del buio 550 µS/cm... adesso 450 µS/cm...
pH: stabile fra 6.80 e 7 indicativamente, negli ultimi due anni ma anche prima.

PS: Il dato sulla conducibilità è da sottolineare perchè secondo il mio punto di vista, una vasca che non subisce un cambio d'acqua da oltre un anno e che possiede un valore così basso di µS/cm è sitomo che la situazione è all'apparenza stabile e sicura... no?

Una vasca apparentemente perfetta... eppure... ;)

I ciano sono una scienza molto complicata... esistono migliaia di ceppi diversi... con comportamenti diversi... capirne le cause?
Beh io con i valori della mia vasca proprio non li capisco... quindi, dopo qualche mese di lotta, procedo con il composto chimico (e onestamente nonostante tutto non me ne vergogno visto che l'alternativa è smantellare... ci ho provato a combatterli... ed i valori attuali sono pure corretti).

Ho provato a combatterli con piante diverse... fra cui le più letali per i ciano... ma non è servito.

Valori corretti e stabili, piante veloci... e tanti mesi di ''pazienza''.
Adesso non posso fare altro onestamente.... la via è quella del prodotto esterno oppure smantellare tutto (e mi darebbe fastidio perdere 5 anni di fondo sinceramente).

:-h

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pantera
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Re: Cianobatteri: terapia del buio... poi?

Messaggio di pantera » 16/02/2017, 17:52

enkuz ha scritto:solo apprezzabilissime BBA su vetro posteriore, fondo e legni
Vedi hai sempre avuto alghe la differenza è che oggi hai alghe che non ti piacciono, questo mi fa pensare che li qualcosa non ha mia funzionato a dovere, usare un prodotto che va oltre il fertilizzante per favorire un alga rispetto altre è come mantenere l'acquario privo di alghe solo grazie ad un aiuto di un prodotto rende dipendenti da questo allo stesso modo altri sono dipendenti da un bugiardino di un fertilizzante, bisogna avere pazienza e voglia di capire dove si è sbagliato che è esattamente quello che si dice sempre in questo forum,le scorciatoie lasciamole ad altri

Piccolo OT

Scusate forse sono troppo eretico...Mi è già capitato in un altro forum di dover sostenere certe cose... ed anche lì la cosa ha preceduto l'addio di Rox spero sia solo una coincidenza

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