Quando il grandissimo Perotti scrisse la sua esperienza (quella mostrata da Cuttlebone) in Italia fu un pioniere.
Approfitto dell'occasione per rinnovare i miei complimenti, a quello che considero il più grande acquariofilo Italiano.



Non so se qualcuno era già ricorso all'acqua ossigenata, ma lui fu senz'altro il primo a scriverci un articolo.
Proprio per questo motivo, però, ha dato il via a parecchie esperienze successive, che hanno affinato i dosaggi e scoperto alcune novità.
Oggi sappiamo che è inutile disperdere acqua ossigenata in tutto l'acquario.
Il suo effetto è di breve durata, e solo una piccolissima parte raggiunge i cianobatteri.
Molto meglio spruzzarla con una siringa dove serve, concentrandone gli effetti ed evitando le somministrazioni dei giorni successivi.
Sappiamo anche che alcune specie di pesci sono più sensibili (P. scalare , coltelli di vetro, M. ramirezi...), ed abbiamo imparato a conoscere i sintomi di eventuali eccessi (arrossamento delle branchie).
Infine, abbiamo scoperto che fa effetto su molte specie di alghe, tra cui le BBA.
Per capire quanto tempo è passato, faccio notare un dettaglio...
Nell'articolo, Perotti parla di Otocinclus affinis, mentre oggi sappiamo tutti che si chiama Otocinclus vittatus.
Vi pare che un simile gigante, per due volte tra i vincitori dell'AGA Contest, non sappia come si chiama quel pesce?
Parlo dell'AGA Contest in sezione "Biotopi"; quella degli acquari veri, non i soprammobili.
In sostanza, non è che io ne capisca più di lui; ci mancherebbe...
Ho solo avuto il vantaggio di scrivere i miei articoli qualche anno più tardi.