Grave rischio di contagio reciproco tra vasche in casa

Consigli e rimedi, su questi sgraditi ospiti

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cqrflf
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Grave rischio di contagio reciproco tra vasche in casa

Messaggio di cqrflf » 22/05/2018, 15:10

Nessuno più di un appassionato con multipli acquari può avere in odio le alghe in particolare i tipi più temuti, lasciamo stare i Cianobatteri, le filamentose verdi, le corno di cervo o quelle a macchia sui vetri che neanche le consideo più dei pericoli reali...roba da principianti (hahaha, ironico), le vere chimere sono rappresentate dalla Cladophora e dalle Volvox e se vogliamo mettiamoci pure le Diatomee e i Dinoflagellati (rarissimi in acqua dolce). La cura di un acquario per quanto impegnativa possa essere (dipende dai casi) a questo punto diventa un ENORME DISPENDIO di energie che in alcuni casi può sfinire l'acquariofilo andando a prendere parecchie ore del suo tempo per ogni singola vasca a causa della extra cura dovuta alla bonifica da eseguire, infatti se non eseguita tempestivamente si avrà la totale distruzione dell'equilibrio biologico dell'acquario.
Chi ha più di una vasca sa di cosa sto parlando, ed è vero che a volte quando i problemi della vita si sommano a quelli della propria passione ad un certo punto uno si farà fatidica domanda: "ma chi me lo ha fatto fare ?" Nel peggiore degli scenari l'aquariofilo getterà la spugna e abbandonerà la sua passione.

Uno dei miei peggiori incubi, fatto che ho potuto accertare oltre ogni ragionevole dubbio: il contagio e trasmissione di "infezioni" di pericolose alghe da un acquario all'altro con le mani sporche o con gli strumenti condivisi.
Oramai da anni ho delle continue infezioni da parte di Volvox che mi colpiscono regolarmente a intervalli di 5-6 mesi quasi tre volte all'anno.
Probabilmente le spore sono presenti nel mio appartamento e si diffondono da un acquuario all'altro per motivi che non mi sono ancora del tutto chiari.
La Cladophora l'ho trasmessa persino nell'acquario di una mia amica per la quale eseguo manutenzione del suo acquario (fatto da me).
Cianobatteri presenti (attivi o non attivi) OVUNQUE.
Stante così le cose mi trovo nella triste situazione in cui se attuo dei sistemi anche decisi per la lotta contro questi "parassiti" potrei non risolvere il problema in quanto si ripresenterà sempre a causa di una contagio da un'altra vasca presente in casa.

Arrivo ora al punto, vorrei fare dei cambiamenti importanti in alcune delle mie vasche creandone di nuove e modificandone di vecchie.
Doamnda: Come posso fare per trasferire delle piante VIVE da una vasca infetta ad un'altra appena creata cercando di evitare il più possibile la trasmissione di alghe tra cui in particolare la Cladophora ?
Su internet si leggono sistemi come il bagno in acqua ossigenata pura o conegrina diluita, non vorrei con questi sistemi passare per un eccesso di zelo al problema opposto e perdere alcune delle mie piante più rare a causa dei rimedi prima ancora che i problemi dei "parassiti" si siano verificati.
Se vi interessa questo problema ditemi cosa ne pensate.
Grazie
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Morris72
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Grave rischio di contagio reciproco tra vasche in casa

Messaggio di Morris72 » 22/05/2018, 15:19


Posted with AF APP
Rammentiamoci sempre che i nostri pinnuti sono degli esseri viventi e vanno trattati con amore e rispetto. ;)

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lauretta
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Grave rischio di contagio reciproco tra vasche in casa

Messaggio di lauretta » 22/05/2018, 15:38

Ciao cqrflf! :)
Ti dico cosa ne penso, anche per l'esperienza diretta che ho potuto avere.
Ho avuto le tue stesse remore tempo fa (ho quattro vasche più un mastello esterno), soprattutto quando ho dovuto dismettere due acquari piccoli per allestirne uno più grande riutilizzando fondo, arredi e piante.
Ho chiesto consigli qui sul forum Per non traslocare i ciano... e ho capito che non ci sono grandi soluzioni: solo la gestione di quella specifica vasca determinerà se i ciano o le alghe riusciranno a proliferare o no.
E infatti nella nuova vasca ho minuscoli spot di ciano (in una di quelle dismesse ne avevo parecchi) mentre stanno proliferando le filamentose, ma avute prima in nessun'altra vasca. O anche: nella seconda vasca dismessa avevo avuto un'invasione di crispata, poi debellata e mai riapparsa in nessun'altra vasca.
Possiamo dire che tutte le vasche, sempre, sono potenzialmente contaminate, ma la gestione fatta in un modo o in un altro determina lo scatenarsi o meno di un'invasione :)
i pignoli salveranno il mondo!! ... in ritardo ... :-!!!

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cqrflf
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Grave rischio di contagio reciproco tra vasche in casa

Messaggio di cqrflf » 22/05/2018, 15:58

Purtroppo i Ciano sono i Ciano e sono sensibilissimi all'acqua ossigenata nel senso che muoiono all'istante anche a bassi dosaggi, ben altra cosa sono le Volvox e la crispata. Per queste non mi fido a dare una botta di acqua ossigenata anche perché ho già fatto una serie di esperimenti che presto pubblicherò su AF riguardo a queste ultime. Tra l'altro come hai debellato la Crispata ? Questo è oggetto delle mie attuali ricerche e forse (uso il condizionale) ho trovato un metodo.
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Grave rischio di contagio reciproco tra vasche in casa

Messaggio di lauretta » 22/05/2018, 16:18

cqrflf ha scritto: Tra l'altro come hai debellato la Crispata ?
Guarda, è stato parecchio tempo fa e i dettagli non li ricordo, ma in sostanza l'unica vera azione che ha funzionato è stato aumentare l'erogazione di CO2.
Certo ci è voluto parecchio tempo, ma non è mai più tornata, e avevo la vasca piena!!
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FedeCana
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Grave rischio di contagio reciproco tra vasche in casa

Messaggio di FedeCana » 22/05/2018, 16:23

cqrflf ha scritto: Purtroppo i Ciano sono i Ciano e sono sensibilissimi all'acqua ossigenata nel senso che muoiono all'istante anche a bassi dosaggi
mica vero ... invece resistono molto bene all'azione dell'acqua ossigenata ...per questo a volte si fanno più applicazioni di seguito , altrimenti non muoiono :-??

La crispata non subisce alcun effetto dall'acqua ossigenata e resiste anche alla terapia del buio ... il suo punto debole è la crescita relativamente lenta che puo essere fattore limitante quando si trova assieme a piante rapide che competono per i nutrienti , in questo modo riesci a tenerla sotto controllo..

le volvox sono abbastanza semplici da debellare con la terapia del buio ed a volte reagiscono bene anche al trattamento con cotone idrofilo nel filtro... la loro forza è la capacita di riprodursi in maniera esponenziale quindi se ne rimane qualcuna è facile che si riformino .
cqrflf ha scritto: Uno dei miei peggiori incubi, fatto che ho potuto accertare oltre ogni ragionevole dubbio: il contagio e trasmissione di "infezioni" di pericolose alghe da un acquario all'altro con le mani sporche o con gli strumenti condivisi.
Oramai da anni ho delle continue infezioni da parte di Volvox che mi colpiscono regolarmente a intervalli di 5-6 mesi quasi tre volte all'anno.
Probabilmente le spore sono presenti nel mio appartamento e si diffondono da un acquuario all'altro per motivi che non mi sono ancora del tutto chiari.
La Cladophora l'ho trasmessa persino nell'acquario di una mia amica per la quale eseguo manutenzione del suo acquario (fatto da me).
Cianobatteri presenti (attivi o non attivi) OVUNQUE.
Stante così le cose mi trovo nella triste situazione in cui se attuo dei sistemi anche decisi per la lotta contro questi "parassiti" potrei non risolvere il problema in quanto si ripresenterà sempre a causa di una contagio da un'altra vasca presente in casa.
tutto questo ti succede perche probabilmente sbagli qualcosa nella gestione delle tue vasche .... le "spore" come le chiami tu sono presenti in acqua da 3miliardi di anni ... dai luce a dell'acqua ed avrai le alghe .... sta al sistema trovare una quadra e tenerle sotto controllo
come sopra così sotto ...

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Messaggio di cqrflf » 22/05/2018, 16:43

Solo per farti un esempio di come potresti trasmettere le Volvox (o Ciano) da un acquario all'altro: Prendi un campione d'acqua da analizzare nella provetta per cercare di capire se per caso hai sbagliato qualcosa con la fertilizzazione, poi misuri la conduttività e il pH ed ecco che subito dopo dovresti disinfettare gli strumenti prima di riutilizzarli in altre vasche. A volte mi è successo di sterilizzare gli strumenti ma non i cappucci protettivi dove uno strumento non lavato all'istante sicuramente lascerà qualche spora. Anche in quel caso la disinfezione dello strumento viene vanificata dalla mancata disinfezione del tappo protettivo. Asciugarsi le mani in un asciugamano dopo aver trafficato in un acquario infetto, magari in un'ora di lavoro metti e togli le mani dentro la vasca 50 volte poi rispondi al telefono poi tocchi la maniglia di una porta, un armadio, di un cassetto ecc.
Quanti di questi oggetti andrai poi a verificare ?

Aggiunto dopo 5 minuti 12 secondi:
FedeCana ha scritto: mica vero ... invece resistono molto bene all'azione dell'acqua ossigenata ...per questo a volte si fanno più applicazioni di seguito , altrimenti non muoiono :-??
Nelle mie lunghe esperienze i Ciano recedono immediatamente all'uso di acqua ossigenata, anche a dosi minime, con questo non vuol dire che li ho eliminati completamente dalla vasca ma vuol dire che li posso tenere a bada con pochissimo impegno semplicemente buttando in vasca 0,25 ml/l di acqua a 10 volumi all'occorrenza senza nuocere nessuno. Per contro la Cladophora resiste a 3 enormi dosi consecutive da 2 ml/l (10 vol), questa dose è in grado di uccidere la maggior parte delle piante e quasi sicuramente tutti i pesci.
Presto pubblicherò foto e risultati.
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Messaggio di FedeCana » 22/05/2018, 16:51

cqrflf ha scritto: Solo per farti un esempio di come potresti trasmettere le Volvox (o Ciano) da un acquario all'altro: Prendi un campione d'acqua da analizzare nella provetta per cercare di capire se per caso hai sbagliato qualcosa con la fertilizzazione, poi misuri la conduttività e il pH ed ecco che subito dopo dovresti disinfettare gli strumenti prima di riutilizzarli in altre vasche. A volte mi è successo di sterilizzare gli strumenti ma non i cappucci protettivi dove uno strumento non lavato all'istante sicuramente lascerà qualche spora. Anche in quel caso la disinfezione dello strumento viene vanificata dalla mancata disinfezione del tappo protettivo. Asciugarsi le mani in un asciugamano dopo aver trafficato in un acquario infetto, magari in un'ora di lavoro metti e togli le mani dentro la vasca 50 volte poi rispondi al telefono poi tocchi la maniglia di una porta, un armadio, di un cassetto ecc.
Quanti di questi oggetti andrai poi a verificare ?
è tutto corretto ... ma

Io stesso prelevo alghe e ciano batteri dalla mia vasca per contaminare bocce di vetro per poter poi fare esperimenti ...

io ho anche una vasca di 8 anni (quasi 9) , ci ho messo dentro di tutto (ciano, volvox, crispata, staghorn...ecc.. ) neanche una è sopravvissuta perche ?
come sopra così sotto ...

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Messaggio di cqrflf » 22/05/2018, 17:03

Si hai ragione infatti non tutte le mie vasche contraggono le medesime infezioni ma alcune sono sensibili a contrarre le stesse tipologie di alghe pur avendo caratteristiche chimiche diametralmente opposte, come ho scritto nella prima parte, il vero motivo per cui questo avvenga non mi è del tutto chiaro. Uno dei motivi principali però credo che sia che la specie residente di alghe di un acquario prevenga l'infezione di un'altra specie a patto che questa sia presente in maniera significativa.
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