Raccolta schematica soluzioni contro Cianobatteri

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cqrflf
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Raccolta schematica soluzioni contro Cianobatteri

Messaggio di cqrflf » 31/12/2015, 19:23

Pensavo di scrivere una breve raccolta schematica di soluzioni preconfezionate pronte da poter stampare e utilizzare all'occorrenza sui Cianobatteri dato che a fare una estensiva ricerca sui forum in ogni parte del globo (ne ho letti a decine in 5 lingue) sono uno dei flagelli più temuti e diffusi, la cui soluzione è tutt'altro che scontata e standardizzata.
I motivi stessi della loro origine non sono del tutto chiariti (mi viene da dire): con certezza scientifica.
Il caos regna sovrano e i dubbi su soluzioni non del tutto consolidate sorgono dal fatto che questi flagelli si presentano con condizioni le più disparate.
Nei miei numerosi acquari ho potuto constatare la loro presenza ad un tale estremo variare di condizioni da non riuscire tracciare una linea comune tra un caso e l'altro.

Le variabili in gioco sono:

1) La luce
2) Le sostanze nutritive/inquinanti
3) I valori chimici
4) La presenza o no di piante che siano o no in blocco o in crescita attiva
5) La CO2
6) Il potenziale REDOX

I risultati sono:

1) La deturpazione dell'estetica dell'acquario
2) La morte di alcune/molte piante
3) La conseguente compromissione dell'equilibrio dell'acquario

Dalle mie esperienze e dalle centinaia di esperienze raccolte in rete capisco che a gran richiesta serva appunto fare: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUI CIANO BATTERI
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
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Luca.s
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Re: Raccolta schematica soluzioni contro Cianobatteri

Messaggio di Luca.s » 31/12/2015, 19:31

L'articolo sulle Alghe in acquario non risponde ai punti che hai indicato?
Acquisizione a schermo intero 31122015 192836.bmp.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Raccolta schematica soluzioni contro Cianobatteri

Messaggio di Rox » 01/01/2016, 1:39

Il problema, da cui deriva la confusione, è spiegato nell'articolo sui cianobatteri: le specie conosciute sono oltre 700.
Questo rende impossibile dare risposte precise.

L'unica certezza, per adesso, è l'allelopatia da parte di alcune piante, che hanno sempre dato ottimi risultati.
Ma anche così, non ci sono certezze sui tempi.
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Re: Raccolta schematica soluzioni contro Cianobatteri

Messaggio di cqrflf » 04/01/2016, 2:39

Se nessuno ha qualcosa in contrario mi permetto di scrivere una breve lista di emergenza per chi si è ridotto male e non può più aspettare.
Vorrei fare una puntualizzazione:

I cianobatteri in condizioni favorevoli possono avere una progressione di crescita spaventosa, fino a 4 cm al giorno. Dopo un periodo di regressione nella mia vasca più infestata ho cominciato a notare una meravigliosa crescita delle piante. A seguito di un cambio d'acqua effettuato il 31 dicembre e conclusosi di notte. Ho rimandato il controllo dei valori chimici e la fertilizzazione di un paio di giorni. Due soli due giorni sono stati sufficient per mandare le piante in blocco di crescita e i maledetti hanno avuto una ripresa tale da arrivare a coprire il vetro anteriore di 15 cm dal fondo !!! Tutti i progressi faticosamente raggiunti sono andati a farsi benedire e alcune piante sono state pesantemente colpite.
Il blocco della crescita delle piante che si nutrono in colonna avviene in modo quasi ISTANTANEO non appena qualche elemento si esaurisce, allo stesso modo la progressione dei Ciano avviene istantaneamente causando un grande sconforto a chi la subisce.
Chi come me è esausto ed ha atteso mesi per risolvere delle situazioni complesse vorrebbe trovare a qualunque costo anche delle soluzioni di ripiego che sebbene meno dignitose comunque consentano come minimo di non far morire le piante più rare.
Avevo un solo unico esemplare di Barclaya nuovo nuovo talmente piccolo da essere scomparso all'interno della vasca avvolto dai Ciano. Non vedendola e non riuscendo a localizzarla la pianta e morta.
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Re: Raccolta schematica soluzioni contro Cianobatteri

Messaggio di Rox » 04/01/2016, 10:01

cqrflf ha scritto:trovare a qualunque costo anche delle soluzioni di ripiego che sebbene meno dignitose...
Non so cosa intendi per "soluzioni dignitose"... :-? L'unica distinzione è tra "efficace" e "inefficace".
Come tu ci insegni, i ciano partono se le piante si bloccano, quindi il rimedio è semplicissimo: evitare il blocco delle piante.

Da sempre, è l'unica soluzione sicura contro qualsiasi specie di cianobatteri.
Tutte le altre che puoi aver letto, anche qui, sono solo temporanee; gli impediscono di propagarsi mentre aspetti che le piante ripartano.
Disinfettanti, luci spente, lampade UV, alghicidi, ecc. ecc., possono senz'altro produrre risultati immediati, ma se le piante non decollano, quelle ragnatele sono tutte lì entro una settimana.

Infine, devo insistere sull'errore più comune: riconduco le terapie anti-ciano alla sola specie che ho avuto io.
  • - Ragazzi, sono sceso a pH 6.3 e sono spariti. Se avete i cianobatteri, acidificate più che potete!...
Poi arriva quello che risponde:
  • - Guarda che io sto a pH 5.9... e mi stanno invadendo tutto.
La confusione è tutta qui: 700 specie con catatteristiche diverse.
Offrire soluzioni preconfezionate non può che aumentare quelle incertezze, che hanno invaso la rete come i ciano nel tuo acquario.
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Re: Raccolta schematica soluzioni contro Cianobatteri

Messaggio di Shadow » 04/01/2016, 10:22

Oltre le piante da ciò che ho visto nella mia breve vita é che, addirittura più delle piante, un ottimo rimedio contro i ciano sono le filamentose, meno probabile un loro blocco, più veloci e più resistenti dei ciano. Non a caso spesso i ciano arrivano quando si rimuovono loro o si eliminano senza ricordare che appaiono per un motivo. Se ben ricordo tra l'altro Rox l'ha messo nel loro paragrafo.

Tornando all'articolo sono curioso di quello che verrà fuori, si potrebbe fare una scheda integrativa piuttosto che un integrazione. Sicuramente é un argomento interessante
Bisogna accettare le critiche perchè sono il miglior modo di imparare

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Re: Raccolta schematica soluzioni contro Cianobatteri

Messaggio di cqrflf » 04/01/2016, 11:36

Si, sto raccogliendo e mettendo insieme tutte le informazioni possibili su ogni genere di esperienza riguardante i ciano, mi hanno veramente fatto venire un travaso di bile ! :))

Confermo il fatto curioso che le filamentose distruggano i ciano nel giro di pochissimi giorni, probabilmente le filamentose hanno anch' esse i loro potentissimi allelochimici. Nella vasca più grossa dopo mesi di ciano hanno fatto la loro comparsa senza una spiegazione a me comprensibile e all'improvviso tutto sparito ehm...tutto meno le filamentose...
Potete usarmi come cavia da esperimento oramai "mi sono calato le braghe" e sono disposto a provare qualunque cosa pur di risolvere il problema.
Non è bello per la propria autostima considerarsi un acquariofilo con "esperienza", dare consigli agli altri, sognare (ed invidiare) gli acquari perfetti dei propri amici ed infine avere in salotto da mesi una vasca che non "soddisfa" (è un eufemismo), e quando la fidanzata o i genitori vengono a trovarti, senza capire ti fanno anche la predica dicendoti: "ma come sei disordinato, non ti occupi nemmeno delle cose che ti interessano !".

Per soluzioni meno dignitose intendevo semplicemente delle cose che non fossero in stile semplice AF ovvero: biocondizionatori vari e soluzioni dove si debbano spendere dei soldi. es: ozonizzatore o Twinstar.
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Re: Raccolta schematica soluzioni contro Cianobatteri

Messaggio di cqrflf » 04/01/2016, 11:52

Non so cosa intendi per "soluzioni dignitose"... :-? L'unica distinzione è tra "efficace" e "inefficace".
Come tu ci insegni, i ciano partono se le piante si bloccano, quindi il rimedio è semplicissimo: evitare il blocco delle piante.
Non so voi ma a me il blocco della crescita delle piante si verifica se per pochi giorni non mi occupo dell'acquario perché sono occupato per il mio lavoro o per una mia mancanza o qualunque altro motivo. Anche lo stesso esaurimento della CO2 a volte impiego dei giorni per rimpiazzarlo (ne ho 5 impianti). Certo direte voi: "colpa tua", è vero, ma certe piante sono talmente delicate che basta una minima svista per mandarle in blocco. es. le Cabomba o le Rotala. E poi c'è anche quella storia dell'incompatibilità di alcuni fertilizzanti come il Fosforo Cifo non chelato con il Ferro che si neutralizzano a vicenda. A volte non mi ricordo quale dei due ho messo e in che giorno e questo può mandare in carenza di uno o dell'altro con conseguente blocco della crescita.
Ne concludo che per una persona impegnata non sia così difficile realizzare tali errori.
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Re: Raccolta schematica soluzioni contro Cianobatteri

Messaggio di Shadow » 04/01/2016, 11:54

Strana una cosi poca autonomia, io la vasca la lascio spesso a se stessa per un paio di settimane nutrendo giusto quando mi ricordo i pesci..
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Re: Raccolta schematica soluzioni contro Cianobatteri

Messaggio di Nijk » 04/01/2016, 12:55

Shadow ha scritto:trana una cosi poca autonomia, io la vasca la lascio spesso a se stessa per un paio di settimane nutrendo giusto quando mi ricordo i pesci..
Concordo in pieno con questa osservazione di Shadow, per svariati motivi, compresi impegni personali che tutti noi abbiamo, ci sta che per determinati periodi vengano tralasciate alcune "cure o manutenzioni" che di solito vengono riservate all'acquario, fertilizzazione compresa ...

Probabilmente molto dipende anche dal tipo di acquario di cui stiamo parlando, è chiaro che in un acquario "olandese" molto spinto le piante hanno bisogno di attenzioni superiori, e qualche errore di gestione può comportare problematiche maggiori, ma nella normalità dei casi se una distrazione comporta una catastrofe a mio avviso è la gestione complessiva della vasca che andrebbe rivista.
cqrflf ha scritto:Non è bello per la propria autostima considerarsi un acquariofilo con "esperienza", dare consigli agli altri, sognare (ed invidiare) gli acquari perfetti dei propri amici ed infine avere in salotto da mesi una vasca che non "soddisfa" (è un eufemismo), e quando la fidanzata o i genitori vengono a trovarti, senza capire ti fanno anche la predica dicendoti: "ma come sei disordinato, non ti occupi nemmeno delle cose che ti interessano !".
Capisco che questo possa risultare sgradevole, ma se si riesce a vivere questo come un hobby "naturalistico" e non come un hobby fotografico che magari poi porta l'appassionato anche a riallestire completamente la vasca ogni 5/6 mesi, si arriva a vedere e considerare alghe e detriti come parte "dell'ecosistema acquario" e non come semplice sporcizia ...
E' chiaro che se parliamo di un algario nessuno lo vuole e le cose cambiano ma poi si dovrebbe andare a riconsiderare un pò tutta la gestione caso per caso, molto spesso errata.

La visita di un parente o di un amico poi potrebbe diventare occasione per operazioni di manutenzione (vuoi anche solo una bella pulita al vetro frontale), alla stregua di quello che si fa nella quasi totalità dei casi prima di scattare una bella foto da postare on line ...
cqrflf ha scritto:Per soluzioni meno dignitose intendevo semplicemente delle cose che non fossero in stile semplice AF ovvero: biocondizionatori vari e soluzioni dove si debbano spendere dei soldi. es: ozonizzatore o Twinstar.
Di queste cose se ne è parlato già molto nel forum, non e' tanto il punto se il prodotto sia cattivo o meno, utile o oppure no, la cosa importante è capire cosa fa e a cosa serve, se per ipotesi si gestisce un acquario piantumato con una potenza luminosa importante ma poi si sbaglia completamente la fertilizzazione quell'espediente servirebbe a ben poco ...

Come soluzione "meno dignitosa" io personalmente ho utilizzato carbonio liquido e acqua ossigenata, posso dire tranquillamente che i risultati ottenuti con il carbonio liquido a livello di crescita e "pulizia" delle piante sono stati strabilianti, senza alcuna fatica, bastava ricordarsi di aggiungere qualche ml ogni giorno ma ti posso assicurare che alla lunga diventi schiavo sia dell'acquario che del prodotto, e per quanto mi riguarda una volta sospesa la somministrazione quello è stato l'unico caso in cui non sono stato più capace di riprendere l'acquario e sono stato costretto a gettare tutto e ricominciare da capo...

L'acqua ossigenata invece può risultare un buon rimedio in alcuni casi, meno invasivo, se operato con criterio, ma siamo sempre lì ... bisogna capire i motivi e se la gestione (fondo, valori, luce, movimento acqua, fertilizzante, popolazione ecc) è errata non serve a nulla, perchè poi sfido chiunque a stare sempre con una siringa in mano davanti la vasca ...

Edit.
L'ultima volta che li ho ho avuti, meno di una settimana fa, ho risolto aggiungendo nitrati e fosfati, le piante evidentemente ne avevano bisogno ed hanno poi ripreso a vegetare bene, i residui li ho puliti con acqua ossigenata.
Questo solo per dire che il problema spesso deve essere approfondito, non è stato il prodotto in sè che li ha contrastati, ma solo l'effetto indiretto in questo caso ...
I mandarini sono l'essenza della vita...
cit. Christopher Mccandless

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