secondo voi sono alghe filamentose?
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secondo voi sono alghe filamentose?
Si presenta come fili lunghi senza ramificazioni, anche 45 cm, però osservando il pond ho visto che si attacca anche sulle pareti laterali, iniziando con piccole ramificazioni, poi evidentemente si allunga, oppure sono due alghe diverse. Questi fili poi si ingarbugliano e formano delle fitte matasse. Non sono morbide e viscide, come le alghe verdi, ma sembrano capelli.
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secondo voi sono alghe filamentose?
Le mia massimo arrivano a 5 cm e restano così a fa ramificazioni ogni mezzo centimetro o ogni 3 millimetri sullo stelo madre e basta non fanno altre ramificazioni sui altri steli ramificazioni per fati capire stelo madre 5cm poi partono steli e basta...e non rifanno altre ramificazioni su quei steli...Pinny ha scritto: ↑10/06/2020, 21:41Si presenta come fili lunghi senza ramificazioni, anche 45 cm, però osservando il pond ho visto che si attacca anche sulle pareti laterali, iniziando con piccole ramificazioni, poi evidentemente si allunga, oppure sono due alghe diverse. Questi fili poi si ingarbugliano e formano delle fitte matasse. Non sono morbide e viscide, come le alghe verdi, ma sembrano capelli.
Aggiunto dopo 4 minuti 49 secondi:
Tipo cosi
Aggiunto dopo 3 minuti 57 secondi:
E altre lunghe cosi
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secondo voi sono alghe filamentose?
Ho aspettato oltre 3 mesi prima che le filamentose sparissero dalla mia vasca e ci sono persoje nel sito che hanno aspettato molto di più che andasse via la crispata.
Credi che 1 mese sia molto?
Peraltro con così poca alga?
Ti ripeto che puoi fare come vuoi, nessuno ti obbliga. Ma da parte mia, se usi la "via semplice" dell'alghicida la pagherai cara perché scompenserai la vasca e potresti avere conseguenze ben peggiori di qualche cuffo di alga che hai ora.
Ripeto. Libero di fare come preferisci. Ma al tempo stesso io son libero di dirti che se scegli l'alghicida io non ti seguirò più. Magari altri lo faranno e nessuno ne avrà mai con loro, ci mancherebbe. Ma non io.
Detesto chi non rispetta Madre Natura e non voler capire che quelle poche alghe non sono un problema, da parte mia è molto grave.
Se vuoi ti fotografo i cianobatteri e le polverose che ho nella mia vasca ora. Così magari ti fai un'idea del fatto che se non intervengo io puoi benissimo non intervenire nemmeno tu.

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ok seguirò la via semplice però qualcuna la levo dalla vasca per fare il test fuori vasca... per vedere come si comporta con algexitArtic1 ha scritto: ↑11/06/2020, 0:39Ho aspettato oltre 3 mesi prima che le filamentose sparissero dalla mia vasca e ci sono persoje nel sito che hanno aspettato molto di più che andasse via la crispata.
Credi che 1 mese sia molto?
Peraltro con così poca alga?
Ti ripeto che puoi fare come vuoi, nessuno ti obbliga. Ma da parte mia, se usi la "via semplice" dell'alghicida la pagherai cara perché scompenserai la vasca e potresti avere conseguenze ben peggiori di qualche cuffo di alga che hai ora.
Ripeto. Libero di fare come preferisci. Ma al tempo stesso io son libero di dirti che se scegli l'alghicida io non ti seguirò più. Magari altri lo faranno e nessuno ne avrà mai con loro, ci mancherebbe. Ma non io.
Detesto chi non rispetta Madre Natura e non voler capire che quelle poche alghe non sono un problema, da parte mia è molto grave.
Se vuoi ti fotografo i cianobatteri e le polverose che ho nella mia vasca ora. Così magari ti fai un'idea del fatto che se non intervengo io puoi benissimo non intervenire nemmeno tu.![]()
Aggiunto dopo 3 minuti 8 secondi:
Scusa ma con i cianobatteri come ti comporti?fai il periodo di 5 giorni di buio o lasci tutto nelle mani di madrenatura...io avevo i ciano e gli ho dato giù di acqua ossigenata....e non si sono più ripresentato dopo il trattamento seguito su questo forum
Aggiunto dopo 4 minuti 2 secondi:
Ok quindi dici di guardare la vasca per 3 o 6 mesi controllando sempre i valori fertilizzare quando si deve e lasciare tutto nelle mani di madrenatura? Se le piante crescono bene non ce da preoccuparsi giusto? Intendi questo? Artic1
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secondo voi sono alghe filamentose?
fuori dalla vasca non è come "in vasca". Fai pure ma non avrà rappresentatività. Dovrebbero essere due vasche con uguale gestione ed uguale problema per provare in modo significativo.

sono 5 anni che ho cianobatteri in vasca e non mi han mai dato problemi sino ad ora (periodo in cui credo di aver davvero esagerato con i nitrati ma finché non verifico con i test non so nemmeno dirti se è corretto)
la mia filosofia attuale è ridurre gli apporti di nitrati almeno 2-3 settimane per vedere se anche i ciano cominciano ad essere meno aggressivi. Se non si fermano allora controllo i nitrati e vedo come agire con la concimazione.
in 5 anni mai pulito un vetro, mai sifonato il fondo e mai usato acqua ossigenata o altro per uccidere qualcosa. In cambio ho fatto una bella raccolta di foto al microscopio di ciò che si trova nella mia vasca.

esattamente.
C'è un libro di una Biologa che ha fatto scuola in questo. Si chiama Diana Walstad e se cerchi nel sito ci sono sue interviste e simili. A differenza di molti altri acquariofili famosi, lei non lavora per una ditta o per l'altra di prodotti per acquari. E' neutrale e di certo, quando ha scritto il suo libro "Ecologia dell'acquario di piante" era enormemente controtendenza per l'epoca. E non posso dire che dopo sia cambiato poi molto, ma per fortuna da diversi anni c'è AF. Qui si che le cose le si fa con la scienza alle spalle e non con l'economia di vendere un prodotto o l'altro.
I concimi che usiamo costano inezie (perché in pratica son concimi agricoli), li usiamo con criterio e l'obbiettivo è quello di trovare il modo di cambiare acqua solo quando davvero serve. Evitando sprechi, instabilità della vasca, soldi buttati e tempo perso.
Molti di noi non han neppure studiato materie scientifiche, altri il contrario (io ad esempio lavoro come dot. Forestale ed Agronomo, altri sono Chimici, Biologi, etc etc). Ma si cerca sempre di essere sul pezzo e di rispondere in modo comprensibile e scientifico. Non con il woodoo delle ditte o con la chimica dei disinfettanti.
Ci son casi in cui possono servire per curare alcune patologie dei pesci, ma comunque si cerca di usarli solo se davvero necessario.
Il mondo è pieno di esempi di malgestione di ciò che è vivo, a partire dai carassi nelle bocce, sino alle discariche abusive di rifiuti speciali. Noi qui cerchiamo di dare il nostro contributo ad una gestione non "biologica" ma quantomeno "ecologicamente sostenibile". Anche se ovviamente il nome del sito fa anche capire che cerchiamo di essere semplici per farci capire da tutti.
Non ho dubbi che in alcuni casi sia più semplice, nel breve periodo, usare l'alghicida o concimare con poi i cambi costanti, ma nel lungo non è vincente e non è realmente facile. In 5 anni di acquario le uniche spese sostenute dopo l'avvio e l'acquisto di piante/animali e concimi, sono state elettricità e il poco di tempo dedicato alla vasca (potature). Posso tranquillamente dire che fatto 1 il tempo dedicato alla mia vasca, 100 sia il tempo che ho dedicato alle vasche degli altri.
Il Calcolatore fertilizzanti per acquario, l'articolo Il terriccio da giardinaggio come fondo fertile, la bozza di articolo che ho appena terminato sulla prima concimazione e che spero revisioneremo e pubblicheremo a breve, e tutti i messaggi che ho scritto nel sito, sono molto di più di ciò che ho speso nella mia vasca.
Quindi ti dico:
Più facile di così...

Aggiunto dopo 5 minuti 49 secondi:
Per farti capire che non racconto "musse" (in ligure vuol dire cavolate) Aggiunto dopo 1 minuto 10 secondi:
Le foto le ho appena fatte eh
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Ammazza.....io non so come fai a conviverci con i cianobatteri e altre alghe ma se la.vasca gira bene le piante crescono e i cianobatteri non si espandono stai compiendo un miracolo ovviamente 'esperienza e la documentazione è importante e tu ne tieni molta...se io stavo al tuo posto già ero diventato matto...diciamo che sei un tipo che crea una vasca è lascia tutto nelle mani di madrenatura e ogni tanto aiuti la vasca con fsrtilizzanti o quando sballa qualche valore...diciamo come avevi detto poca manutenzione...e tenete i cianobatteri sotto controllo non è da tutti...pero credo che stai vivendo un'esperienza in quelle vasche che è molto interessante...vedere di persona le 1000 sfaccettature di cosa fa la natura e ciò che rende l'acquario perfetto e naturale...diciamo non è il mio stile ma se avevo 5 vasche l'avrei fatto anche io. Molto interessante...Artic1 ha scritto: ↑11/06/2020, 2:34fuori dalla vasca non è come "in vasca". Fai pure ma non avrà rappresentatività. Dovrebbero essere due vasche con uguale gestione ed uguale problema per provare in modo significativo.
sono 5 anni che ho cianobatteri in vasca e non mi han mai dato problemi sino ad ora (periodo in cui credo di aver davvero esagerato con i nitrati ma finché non verifico con i test non so nemmeno dirti se è corretto)
la mia filosofia attuale è ridurre gli apporti di nitrati almeno 2-3 settimane per vedere se anche i ciano cominciano ad essere meno aggressivi. Se non si fermano allora controllo i nitrati e vedo come agire con la concimazione.
in 5 anni mai pulito un vetro, mai sifonato il fondo e mai usato acqua ossigenata o altro per uccidere qualcosa. In cambio ho fatto una bella raccolta di foto al microscopio di ciò che si trova nella mia vasca.
esattamente.
C'è un libro di una Biologa che ha fatto scuola in questo. Si chiama Diana Walstad e se cerchi nel sito ci sono sue interviste e simili. A differenza di molti altri acquariofili famosi, lei non lavora per una ditta o per l'altra di prodotti per acquari. E' neutrale e di certo, quando ha scritto il suo libro "Ecologia dell'acquario di piante" era enormemente controtendenza per l'epoca. E non posso dire che dopo sia cambiato poi molto, ma per fortuna da diversi anni c'è AF. Qui si che le cose le si fa con la scienza alle spalle e non con l'economia di vendere un prodotto o l'altro.
I concimi che usiamo costano inezie (perché in pratica son concimi agricoli), li usiamo con criterio e l'obbiettivo è quello di trovare il modo di cambiare acqua solo quando davvero serve. Evitando sprechi, instabilità della vasca, soldi buttati e tempo perso.
Molti di noi non han neppure studiato materie scientifiche, altri il contrario (io ad esempio lavoro come dot. Forestale ed Agronomo, altri sono Chimici, Biologi, etc etc). Ma si cerca sempre di essere sul pezzo e di rispondere in modo comprensibile e scientifico. Non con il woodoo delle ditte o con la chimica dei disinfettanti.
Ci son casi in cui possono servire per curare alcune patologie dei pesci, ma comunque si cerca di usarli solo se davvero necessario.
Il mondo è pieno di esempi di malgestione di ciò che è vivo, a partire dai carassi nelle bocce, sino alle discariche abusive di rifiuti speciali. Noi qui cerchiamo di dare il nostro contributo ad una gestione non "biologica" ma quantomeno "ecologicamente sostenibile". Anche se ovviamente il nome del sito fa anche capire che cerchiamo di essere semplici per farci capire da tutti.
Non ho dubbi che in alcuni casi sia più semplice, nel breve periodo, usare l'alghicida o concimare con poi i cambi costanti, ma nel lungo non è vincente e non è realmente facile. In 5 anni di acquario le uniche spese sostenute dopo l'avvio e l'acquisto di piante/animali e concimi, sono state elettricità e il poco di tempo dedicato alla vasca (potature). Posso tranquillamente dire che fatto 1 il tempo dedicato alla mia vasca, 100 sia il tempo che ho dedicato alle vasche degli altri.
Il Calcolatore fertilizzanti per acquario, l'articolo Il terriccio da giardinaggio come fondo fertile, la bozza di articolo che ho appena terminato sulla prima concimazione e che spero revisioneremo e pubblicheremo a breve, e tutti i messaggi che ho scritto nel sito, sono molto di più di ciò che ho speso nella mia vasca.
Quindi ti dico:
Più facile di così...
Aggiunto dopo 5 minuti 49 secondi:
Per farti capire che non racconto "musse" (in ligure vuol dire cavolate)
IMG_20200611_022939817_-1657206756.jpg
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Aggiunto dopo 1 minuto 10 secondi:
Le foto le ho appena fatte eh
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Ciao Valhall, le mie alghe sulle pareti somigliano all'ultima foto, quelle che trovo in vasca attaccate sui mop, sul cerato, sulle radici aeree, si presentano come fili lunghissimi senza diramazioni. Sono arrivate in vasca attaccate al myriophyllum red stem, che ho acquistato on line, in un vivaio, io non me ne sono accorta subito, perchè non ho esperienza, ma quando ho capito che non erano alghe come le altre, ho tirato fuori la pianta infestata, e l'ho trasferita in un contenitore a parte, dove ho fatto esperimenti. Alcuni rami li ho piantati in vasi, fuori dall'acqua, pensando di distruggere così le alghe e le spore, e stanno benissimo, anche se ancora ho paura di rimetterli nel pond. Ho provato a combatterle con macerato d'ortica, con acqua ossigenata e ho ridotto la luce, tenendo il contenitore sotto un tavolo. La situazione è migliorata, ma le ortiche mi sono finite 

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Ciao @Artic1, non sapevo che lavorassi alla forestale, scusate se vado fuori tema, ma io abito in campagna ma vengo dalla città, con zero esperienza. Da qualche anno mi sono inventata una trappola per le processionarie a costi molto contenuti, visto che quelle che vendono sono costosissime, e stanno funzionando alla grande


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Pure nella vasca di mia mamma, e faccio cambi regolari per necessità

Esattamente 10 anni

E non è andata via da sola comunque.
Con questo non voglio fare terrorismo, ci sono più ceppi di crispata
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Ciò che pensiamo di sapere ci impedisce di imparare


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Inozia con questa e non tornerai più indietro.

La natura è equilibrio. Se le si lascia tempo si bilancia. Il trucco è tutto li.
Non lavoro come Carabiniere (la Forestale non esiste più).
Sono un dot. Forestale che fa la lobera professione. In pratica faccio perizie, studi, documenti per le azinede, consulenza. Il "forestale" che intendi tu è una forza dell'ordine ed è un dipendente pubblico. Io lavoro a fattura con la mia partita iva come qualsiasi altro dot. Agronomo o dot. Forestale (l'albo professionale è il medesimo ed entrambi possono fare i reciproci lavori)
Ottimo modo per restituire fertilità fisica al terreno (sostanza organica). Io faccio la stessabcosa con le potature delle mie 40 piante di olivo. Ma lo scopo per me è arricchire il terreno, non rallentare l'erba. Quella la taglio

Ma se me lo avevi spedita tu la crispata

Discorso parecchio complesso. Mi accontento della compostiera.

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