vorrei rendervi partecipi della mia recente esperienza nella fissazione di muschi (es: Taxiphyllum) su una vasca da 100 litri (75 netti).
La procedura più conosciuta e diffusa è quella di legare i muschi con fili o reticelle di varia natura http://www.acquariofiliafacile.it/artic ... uario.html, ma con un mio amico ho deciso di aprire una nuova via: l'impiego di una "colla" organica (in realtà è più corretto definirla gelatina ma visto che in questo caso ci serve per incollare temporaneamente...) e biodegradabile che viene comunemente impiegata in tutti i laboratori di ricerca e/o propagazione dei vegetali. Si chiama AGAR AGAR http://it.wikipedia.org/wiki/Agar_agar.
Materiali:
- 2 grammi di AGAR AGAR,
- 40 ml d'Acqua (va benissimo quella delle bottiglie, soprattutto se con basso residuo fisso),
- una pipetta pasteur (o una siringa) anche in plastica, purchè sopporti senza danno temperature superiori ai 60 °C,
- un barattolo o un pentolino di capacità simile a un bicchiere, da mettere a bagnomaria,
- un pentolino per l'acqua del bagnomaria, meglio se in grado di contenere almeno 1 litro d'acqua (questa volta del rubinetto)
La preparazione di base dei legni per l'acquario è la solita, con bagni e bolliture per eliminare buona parte dei tannini e degli altri composti che possono colorare l'acqua. In particolare io ho sperimentato il metodo su pezzi di Edera ed attualmente lo sto ri-sperimentando su un pezzo di Olivo. Ambo i legni sono autoprodotti. La tecnica è stata sperimentata su legni pienamente imbibiti ma non vi è ragione per la quale non funzioni su legni secchi. Una volta che la vasca è stata allestita procedete a disporre sui legni umidi i pezzi di muschio che vi interessano, l'umidità del legno li terrà quasi appiccicati.
Ora prendete il vostro barattolino/pentolino piccolo lo riempite con i 40 ml di acqua e vi versate dentro i 2 g di AGAR (faremo una soluzione al 5%), ponete il tutto a bagnomaria, rigirando di tanto in tanto con un cucchiaino l'acqua e l'AGAR, sino a che l'acqua del bagnomaria comincia a bollire.
Quando l'AGAR avrà raggiunto circa 90°C si scioglierà e il liquido assumerà una colorazione leggermente ambrata e non saranno più visibili particelle solide in sospensione. Durante questa fase è importante mescolare per far sciogliere tutto l'AGAR. La soluzione diventerà un po' più lucida e aspirando con la pipetta noterete che è un poco più viscosa della semplice acqua (tenete conto che è ancora molto calda, la variazione maggiore di viscosità la noterete quando si raffredderà). Una volta che l'AGAR è sciolto vi consiglio di lasciare la pipetta con il puntale immerso nell'acqua del bagnomaria o nell'AGAR stesso, per farle raggiungere una temperatura sufficiente ad evitare che l'AGAR condensi nella pipetta alla prima aspirazione.
ATTENDETE CHE LA TEMPERATURA SCENDA LASCIANDO PERO' IL BARATTOLO A BAGNOMARIA NELL'ACQUA CHE PRECEDENTEMENTE BOLLIVA. Quando l'AGAR inizierà ad addensare (la cosa sarà evidente aspirando con la pipetta) sarà il momento di intervenire sui muschi. Tenete conto che la temperatura di solidificazione dell'AGAR è di circa 60 °C pertanto noi dovremo operare con tutto in temperatura e dovremmo terminare (senza alcuna fretta se avete fatto come ho detto e lasciato il barattolo a bagnomaria nell'acqua) prima che l'AGAR solidifichi.
Procediamo con la pipetta a prelevare l'AGAR e lo depositiamo in gocce nei punti in cui vogliamo che il muschio aderisca al legno. Meglio avere la pipetta piena anche se ne utilizziamo solo qualche goccia, per evitare che si raffreddi troppo stando nella pipetta. Dopo ogni utilizzo è conveniente aspirare e svuotare la pipetta un paio di volte prima di impiegarla nuovamente, in modo che mantenga una buona temperatura.
Effettuate un primo passaggio su tutti i punti di interesse, avendo l'accortezza di verificare che il composto abbia toccato sia il legno che il muschio, e dopo alcuni minuti cominciate un secondo passaggio sui medesimi punti. L'AGAR diventerà evidente come una leggera sbavatura biancastra sui punti in cui è stato deposto. Se non siete sicuri che due passaggi siano sufficienti potete farne un terzo ed un quarto ad intervalli, finché l'AGAR non si raffredderà del tutto e diventerà inutilizzabile.
Ora attendete che l'AGAR solidifichi del tutto (non sarà mai rigido) ma terrà tutto egregiamente al suo posto.
Una volta che l'AGAR è pronto potete riempire la vasca, dovreste avere un risultato simile a questo: Avete finito,
l'AGAR si degraderà con il tempo senza conseguenze sgradevoli, e il risultato finale sarà questo: Attendo opinioni
