Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativo
- Joo
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Re: Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativ
Ciao Luca,
La nostalgia per la tua terra la capisco molto bene, visto che anch’io ne soffro in continuazione.
Nel mio acquario, quello più grande, ci sono due rocce vulcaniche dalla mia terra, che pur essendo Italia, è un po’ fuori mano dal grande nord.
Mi piace la tua idea, anche se un po’ bizzarra, ma comunque bella.
Il mio acquarietto da 100 che già conosci, parecchi anni fa era marino ed ha ospitato per circa 8 -10 anni diverse specie marine come Chetodont, balistidi, chelmon rostratus Heniocus acuminatus Zanclus Amphiprion (Nemo) Cospecillus e tanti altri (per i nomi e le specie vado un po’ a memoria). La pompa era da 1200 l/h.
Non so come funziona oggi per la fauna marina, ma ricordo che all’epoca era davvero rara la specie che si riproduceva in cattività.
Ricordo anche che una delle cause principali che mi fecero rinunciare al marino, fu proprio il fatto che i pesci venivano catturati nelle barriere coralline, quindi condannati all’ergastolo in un minuscolo spazio ostile.
Però, tornando alla tua idea, se non hai problemi per i cambi d’acqua, visto che produrre acqua marina è abbastanza laborioso ed anche costoso, posso dirti che il tuo progetto potrebbe essere fattibile.
Tieni presente che le difficoltà di gestione di un marino rispetto al dolce sono decisamente più alte, circa 10 volte di più, dovute principalmente alla instabilità degli equilibri dei valori dell’acqua, anche in assenza di fauna.
Peggio ancora se si tratta di una vasca piccola, dove per piccola s’intende sotto 200 litri.
Ci sarebbe comunque un alternativa, usando acqua ed arredi del tuo mare e della tua spiaggia.
Ci sono alcune specie come il Tetradont (pesce palla) Scatopagus Argus, Monodactilus Argenteus, disponibili in tanti negozi, che in realtà sono salmastri, ma possono vivere bene anche in acqua totalmente marina.
Ti dico questo perché li ho allevati nel marino, previo adattamento all’acqua, ossia bisogna adattarli in modo graduale, per circa 3 o 4 ore, prima di inserirli nella vasca marina.
Tieni presente che una volta acclimatati al marino, non potranno più tornare indietro.
Se la cosa ti interessa ti spiegherò come fare. Allevarli è facile anche nella tua vasca.
In particolare il Tetradont mangia anche dalle tue mani e gli piace molto la carne. E’ anche attratto dalla tua carne delle mani, morde e fa anche male.
Lo Scatopagus invece è molto tranquillo e meno socievole.
Il monodactilus tenderebbe a diventare abbastanza grande, quindi non adatto per la tua vasca.
D’estate le spiagge che frequento io, (in pochi cm d’acqua), sono piene di saraghetti, mormore dracine, bavose, cefali, salpe, orate, gamberetti e se sei fortunato anche cavallucci (ippocampo) e stelle marine, grandi solo alcuni cm, facilmente catturabili con il retino, quindi potresti tirare su un acquario mediterraneo, che non necessita di riscaldatore, però, ad eccezione di gamberetti e cavallucci, nessuna delle altre specie citate si adatterebbe alla tua vasca.
Spiaggia e mare che hai postato nella foto sono molto simili a quelle che frequento io, anch’esse ricche di alghe. Queste ultime se le vuoi trapiantare devono essere molto piccole e ricche di radici, scordati le talee.
Sempre nei nostri mari, ma sugli scogli, ci sono le patelle, i ricci, i bocconi, i paguri etc., tutta roba che si adatterebbe alla tua vasca, con un buon filtraggio, mentre le cozze vivono solo in acque molto sporche.
A questo punto, se vorrai imboccare anche questa strada, hai solo l’imbarazzo della scelta.
Dopotutto è meglio una soddisfazione che cento malanni….. non trovi?
La nostalgia per la tua terra la capisco molto bene, visto che anch’io ne soffro in continuazione.
Nel mio acquario, quello più grande, ci sono due rocce vulcaniche dalla mia terra, che pur essendo Italia, è un po’ fuori mano dal grande nord.
Mi piace la tua idea, anche se un po’ bizzarra, ma comunque bella.
Il mio acquarietto da 100 che già conosci, parecchi anni fa era marino ed ha ospitato per circa 8 -10 anni diverse specie marine come Chetodont, balistidi, chelmon rostratus Heniocus acuminatus Zanclus Amphiprion (Nemo) Cospecillus e tanti altri (per i nomi e le specie vado un po’ a memoria). La pompa era da 1200 l/h.
Non so come funziona oggi per la fauna marina, ma ricordo che all’epoca era davvero rara la specie che si riproduceva in cattività.
Ricordo anche che una delle cause principali che mi fecero rinunciare al marino, fu proprio il fatto che i pesci venivano catturati nelle barriere coralline, quindi condannati all’ergastolo in un minuscolo spazio ostile.
Però, tornando alla tua idea, se non hai problemi per i cambi d’acqua, visto che produrre acqua marina è abbastanza laborioso ed anche costoso, posso dirti che il tuo progetto potrebbe essere fattibile.
Tieni presente che le difficoltà di gestione di un marino rispetto al dolce sono decisamente più alte, circa 10 volte di più, dovute principalmente alla instabilità degli equilibri dei valori dell’acqua, anche in assenza di fauna.
Peggio ancora se si tratta di una vasca piccola, dove per piccola s’intende sotto 200 litri.
Ci sarebbe comunque un alternativa, usando acqua ed arredi del tuo mare e della tua spiaggia.
Ci sono alcune specie come il Tetradont (pesce palla) Scatopagus Argus, Monodactilus Argenteus, disponibili in tanti negozi, che in realtà sono salmastri, ma possono vivere bene anche in acqua totalmente marina.
Ti dico questo perché li ho allevati nel marino, previo adattamento all’acqua, ossia bisogna adattarli in modo graduale, per circa 3 o 4 ore, prima di inserirli nella vasca marina.
Tieni presente che una volta acclimatati al marino, non potranno più tornare indietro.
Se la cosa ti interessa ti spiegherò come fare. Allevarli è facile anche nella tua vasca.
In particolare il Tetradont mangia anche dalle tue mani e gli piace molto la carne. E’ anche attratto dalla tua carne delle mani, morde e fa anche male.
Lo Scatopagus invece è molto tranquillo e meno socievole.
Il monodactilus tenderebbe a diventare abbastanza grande, quindi non adatto per la tua vasca.
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Spiaggia e mare che hai postato nella foto sono molto simili a quelle che frequento io, anch’esse ricche di alghe. Queste ultime se le vuoi trapiantare devono essere molto piccole e ricche di radici, scordati le talee.
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Dopotutto è meglio una soddisfazione che cento malanni….. non trovi?
Si deve essere in due per scoprire la verità: uno che la esprima e un altro che la comprenda.
(Gibran)
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- cicerchia80
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Re: Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativ
Evvai ..stà a vede che ci esce la sezione marina 

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- alessio0504
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Re: Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativ
Stiamo a vedè che combina Shadow. Mi raccomando! Documenta tutto con foto e spiegazioni passo passo. A me personalmente farebbe molto piacere. Poi un sia mai che viene fuori un successo, almeno abbiamo qualcosa da cui partire! 
In bocca al lupo carissimo!

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Si viaggia non per cambiare luogo, ma idea.
(Hippolyte Adolphe Taine 1828-1893)
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Re: Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativ
Grazie Giovanni, i puffer (pesci palla) li conosco bene, sono tra i miei pesci preferiti. Tuttavia sto giro non voglio comprare nulla, non voglio barare diciamo, vorrei fare una vasca con quello che il mare mi offrirà ovviamente documentandomi molto bene prima di raccogliere, ti vedo preparato e una mano per il riconoscimento aiuterà sicuro. Il litraggio é basso ma ho troppe vasche in casa ed era l'unica che potevo svuotare senza avere problemi nel sistemare i pesci.
Spero vivamente mi sia soddisfazioni
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Bisogna accettare le critiche perchè sono il miglior modo di imparare
"Ji-Ta-Kyo-Ei" [Noi e gli altri insieme per progredire, Jigoro Kano]
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- Shadow
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Re: Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativ
Partiamo con la prima domanda, immagino che sabbia che preleverò dovrà rimanere tutto il tempo con l'acqua, dite che posso riempire la vasca anche in questo periodo autunnale? Devo aspettare mareggiate o calme per voi? Meglio la mattina?
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Re: Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativ
Puoi prelevare adesso.Shadow ha scritto:Partiamo con la prima domanda, immagino che sabbia che preleverò dovrà rimanere tutto il tempo con l'acqua, dite che posso riempire la vasca anche in questo periodo autunnale? Devo aspettare mareggiate o calme per voi? Meglio la mattina?
Tassativamente dopo alcuni giorni di mare calmo e magari al largo .
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- Shadow
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Re: Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativ
Pensavo di andare dopo la secca la mattina può andare come distanza? Quanta sabbia?
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Re: Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativ
Quanto distante è la secca? Dove vado io sia a Lignano sia a Sottomarina la prima secca è dopo una pozza fonda 30 cm. Se è così praticamente la prendi a riva.Shadow ha scritto:Pensavo di andare dopo la secca la mattina può andare come distanza? Quanta sabbia?
Sabbia fai i conti tu dei litri sapendo che devi fare un fondo di 10/15 cm. Quella va presa tassativamente oltre il metro di profondità. Io la avevo presa a riva e ti posso assicurare che a bassa profondità è una fogna.
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Re: Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativ
No la mia spiaggia é bassa e sabbiosa non ci sono buche e prima di non toccare più devi farne di strada. Pensavo di andare alla secca perché è sempre pulita e pullula di vita talvolta si prendono cannocchie addirittura e ci pesci le soiole a mani nude perché è talmente trasparente che si vedono nitidamente.
Immagino che la prima sabbia sia quella sporca e che io debba scavare in profondità, ci sarà da divertirsi e da prendersi una polmonite
Domanda sciocca nel caso io riesca a farmi regalare una o due rocce vive cambia qualcosa la loro provenienza tropicale o mediterranea per ciò che voglio fare? Più per un discorso di starter di microfauna io pensavo, nel caso come le riconosco anche perché vedo che nei negozi le rocce vive anche per i mediterranei vendono le tropicali e se muore qualche organismo automaticamente viene soppiantato da uno che si adatta
Immagino che la prima sabbia sia quella sporca e che io debba scavare in profondità, ci sarà da divertirsi e da prendersi una polmonite

Domanda sciocca nel caso io riesca a farmi regalare una o due rocce vive cambia qualcosa la loro provenienza tropicale o mediterranea per ciò che voglio fare? Più per un discorso di starter di microfauna io pensavo, nel caso come le riconosco anche perché vedo che nei negozi le rocce vive anche per i mediterranei vendono le tropicali e se muore qualche organismo automaticamente viene soppiantato da uno che si adatta
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Re: Diario di un allestimento marino mediterraneo alternativ
Non credo...Shadow ha scritto:Immagino che la prima sabbia sia quella sporca e che io debba scavare in profondità, ci sarà da divertirsi e da prendersi una polmonite

Quella sporca è quella a riva che periodicamente si scopre e in cui si accumulano le sostanze che il mare elimina tramite schiumazione.
In genere si consiglia di prenderla a un metro di profondità... Un metro d'acqua però, non di sabbia.

Dicono di si, personalmente ci credo molto poco. Le specie che arrivano con le rocce vive in realtà sono quasi tutte presenti anche da noi con poche eccezioni.Shadow ha scritto:Domanda sciocca nel caso io riesca a farmi regalare una o due rocce vive cambia qualcosa la loro provenienza tropicale o mediterranea per ciò che voglio fare?
Ad esempio a me sono arrivati:
-pulce di mare (anche mediterranea)
-vermocane (ancorché lui ospite dei nostri mari)
-aiptasia (pure lei c'è)
-valonia (comunissima ovunque ci sono scogli )
-ofiura (son stanco di riscriverlo)
-anellidi della famiglia degli spirografi (ci sono)
Le uniche cose che sono alloctone che mi sono arrivate sono
-alghe coralline molto più belle di quelle del mediterraneo che invece sono sciafile e non tappezzano le rocce come le tropicali .
-una specie di stella detritivora molto piccola che a dire la verità per quel che ne so ci può anche essere nel mediterraneo
-una colonietta di zoanthus, che si adatterebbe benissimo al tuo acquario, e tra l'altro è un caso eccezionale. Molto raramente arrivano coralli con le rocce vive.
In conclusione lo trovo uno di quelgli estremismi tanto comuni nel marino... Per me puoi prenderla.
Dubito vendano rocce vive mediterranee. Hanno tempi di formazione troppo lunghi per poter essere inserite in una logica commerciale.Shadow ha scritto:nel caso come le riconosco
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