Gli ibridi e i pesci "non naturali"

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Velvet
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Gli ibridi e i pesci "non naturali"

Messaggio di Velvet » 10/05/2024, 17:31

Cercando tra i pesci che manifestano interazioni con l'uomo mi sono imbattuta nei blood parrot e nei Flowerhorn, due pesci creati dall'uomo incrociando tra loro delle specie diverse. 
Noto sui vari forum una levata di scudi contro di loro. Posso parzialmente capirla ma non capisco perchè non ci sia una levata di scudi altrettanto importante su modifiche di specie che comportano comunque altri problemi.
Parlo ad esempio di eccessi sui Betta che portano lo stesso ad avere problemi a nuotare, per non parlare ad esempio degli Orata che tra occhi, movimento, ecc. sono messi veramente male, oppure i guppy estremizzati o i molly balloon e altri cose del genere.
Perchè un ibrido è peggio di queste "selezioni" ?  Cioè per me un pesce che ha difficoltà a nuotare, a vedere, a mangiare, una vita molto più breve che in natura è comunque un problema, ibrido o no.
Ora non so se il flowerhorn ha di questi problemi ma se non li avesse e non viene rilasciato in natura per voi è meno grave di un oranda o di un molly balloon ?  Mi viene in mente appunto il Polar blue parrot che ha una morfologia praticamente simile a tanti altri pesci, si riproduce senza problemi (dicono pure troppo...) è più grave di questi altri pesci di specie "naturali" ma estremizzate e modificate tramite selezione ? 
 
 

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Scardola
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Gli ibridi e i pesci "non naturali"

Messaggio di Scardola » 11/05/2024, 11:18

 Non conosco in particolare i Parrot e i Flowerhorn.
 
Per gli altri esempi, se leggi nei topic passati molti membri del forum (compreso me) sono contrari alle selezioni estreme tipo balloon, pinne a velo, corpi corti (daruma medaka per esempio), occhi a cannocchiale etc…
 
Una distinzione può essere fatta se le selezioni non impattano sulle funzioni fisiologiche del pesce: una varietà di colore diverso di una specie “ornamentale”, tipo il guppy, ma anche i tanichthys, può essere accettabile se non comporta una selezione che ne indebolisce la genetica.
Altre selezioni appunto sono al limite della deformità e del patologico.
 
Alcuni ibridi tra troppe specie possono compromettere la salute, si perdono comportamenti dettati dall’istinto (per esempio incrociando ciclici con diversi tipi di cure parentali), e simili.
Altri ibridi possono invece essere tra specie che si ibridano anche in natura.
Poi se ne può discutere caso per caso.
​#LOWTECH
#ACQUARIOFILIACOMODA
 
https://www.acquariofiliafacile.it/viewtopic.php?p=1551129&hilit=cuboide
 

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Velvet
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Gli ibridi e i pesci "non naturali"

Messaggio di Velvet » 11/05/2024, 11:30


Scardola ha scritto:
11/05/2024, 11:18
Una distinzione può essere fatta se le selezioni non impattano sulle funzioni fisiologiche del pesce: una varietà di colore diverso di una specie “ornamentale”, tipo il guppy, ma anche i tanichthys, può essere accettabile se non comporta una selezione che ne indebolisce la genetica.
Altre selezioni appunto sono al limite della deformità e del patologico.
 
Alcuni ibridi tra troppe specie possono compromettere la salute, si perdono comportamenti dettati dall’istinto (per esempio incrociando ciclici con diversi tipi di cure parentali), e simili.
Concordo al 100% con te, stessa mia visione. 

 

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Matias
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Gli ibridi e i pesci "non naturali"

Messaggio di Matias » 11/05/2024, 14:38

@Velvet in merito a questo argomento penso ci sia da fare una distinzione fondamentale, ovvero le problematiche che portano i due casi:
Un pesce con caratteristiche corporee modificate che ne riduce l'aspettativa di vita, rende più difficile il movimento, l'alimentazione ecc. Costituisce principalmente un problema etico (oltre al fatto che abbastanza oggettivamente sono più brutti). 
Una specie ibrida costituisce a mio parere un problema più che altro sul piano del patrimonio genetico, e questo (vale amhe per altri animali) è una cosa comunque negativa ​ :-?? per fare un paragone un po' forzato (molto forzato), e come far riprodurre cani di due razze diverse...
C'è chi compra i pesci per eliminare le alghe, e chi fa crescere le alghe per comprare i pesci ;)

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Scardola
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Gli ibridi e i pesci "non naturali"

Messaggio di Scardola » 12/05/2024, 10:23


Matias ha scritto:
11/05/2024, 14:38
@Velvet in merito a questo argomento penso ci sia da fare una distinzione fondamentale, ovvero le problematiche che portano i due casi:
Un pesce con caratteristiche corporee modificate che ne riduce l'aspettativa di vita, rende più difficile il movimento, l'alimentazione ecc. Costituisce principalmente un problema etico (oltre al fatto che abbastanza oggettivamente sono più brutti).
Una specie ibrida costituisce a mio parere un problema più che altro sul piano del patrimonio genetico, e questo (vale amhe per altri animali) è una cosa comunque negativa ​ :-?? per fare un paragone un po' forzato (molto forzato), e come far riprodurre cani di due razze diverse...

Sarebbe molto forzato, nel senso che le razze di cani (o gatti, piccioni, polli) sono sempre selezioni della stessa specie.
Sono più assimilabili all’esempio delle selezioni spinte come i Molly Balloon (anzi direi che sono la stessa cosa).
Che poi provocano spesso gli stessi tipi di problemi: incrociare razze canine al limite fa perdere pregio o pedigree, ma i meticci potrebbero essere più sani.
 
Creare un ibrido tra specie diverse solo per motivi estetici mi pare già eticamente problematico.
Esistono già molto più che numerose specie ittiche esteticamente gradevoli senza dover crearne di nuove.
 
Un discorso a parte potrebbe essere se invece che solo all’estetica l’ibrido fosse finalizzato al guadagno di funzioni: resistenza a condizioni sfavorevoli, maggiore adattabilità a diversi tipi di acqua, ma lo vedo un discorso al limite.
 
Tipo in altri ambiti la creazione del mulo per unire le caratteristiche vantaggiose di cavalli e asini, ma era per ottenere un animale da lavoro, con la conseguenza della sterilità.
 
Tanti altri esempi di ibridi tra specie diverse per gli domestici per motivi utili non mi vengono in mente (tra i vegetali invece è pieno).
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Gli ibridi e i pesci "non naturali"

Messaggio di Elisaveta » 12/05/2024, 11:05

​ 
Scardola ha scritto:
12/05/2024, 10:23
Tanti altri esempi di ibridi tra specie diverse per gli domestici per motivi utili non mi vengono in mente (tra i vegetali invece è pieno).
Volendo rimanere nell’ ambito cinofilo: non cito numerosi esempi di incroci di cane con il lupo - atti ad aumentare alcune qualità lavorativi - essendo il primo una sottospecie dell’ altro. Ibridi di cani con i sciacalli invece sono più interessanti da questo punto di vista, anche perché le due specie differiscono per il numero di cromosomi ma ciononostante gli ibridi risultano fertili. Per esempio il cosidetto cane di Sulimov o Scialaika (Sciacallo+Laika) è estremamente resistente alle intemperie ed ha un olfatto eccezionale, viene infatti impiegato per la ricerca di esplosivi. Contiene circa 1/4 del sangue di Sciacallo Dorato.
 
Ibridazione in natura del cane con i vari speci di genere Canis mettono invece alcuni di loro in grave pericolo d’ estinzione, o perlomeno diventano un co-fattore di questa minaccia. 
 

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Gli ibridi e i pesci "non naturali"

Messaggio di marko66 » 12/05/2024, 15:15

Scardola ha scritto:
12/05/2024, 10:23
Esistono già molto più che numerose specie ittiche esteticamente gradevoli senza dover crearne di nuove.
Lasciando da parte l'etica e restringendo il discorso al nostro hobby il succo del discorso è questo.Quindi le selezioni forzate dall'uomo per me sono prima di tutto inutili,poi possono diventare anche dannose in molti casi.Sulle modifiche fisiche avete gia' detto,ma il forzare la livrea in un ciclide puo' fare la differenza tra la vita e la morte in un ambiente chiuso come un acquario.I cambi di livrea servono per comunicare e lanciare segnali ben precisi ai compagni di vasca,un'incomprensione involontaria puo' costare cara in alcuni casi....
Poi puoi fare anche una vasca con un solo pesce ed ignorare il problema,o mettere solo maschi di specie diverse,o forzarne la convivenza stoccandoli,ma questo vuol dire collezionare pesci,non allevarli per me.
Per quanto riguarda gli ibridi tra specie diverse invece,uno potrebbe obiettare che esistono anche in natura in determinate condizioni ed è vero,ma è altrettanto vero che quasi sempre c'è la mano dell'uomo dietro questa possibilita'(modifiche ambientali,possibilita' di contatto prima impossibili ecc.ecc.).
Dare questa possibilita' in acquario ha poco senso anche se questi pesci restano li' e non vengono ceduti,ma è ben piu' grave che sia consentita la vendita dei cosi' detti "Malawi mix" per es., poi magari scambiati tra acquariofili inesperti e messi in vasche con pesci wild locati pagati a peso d'oro x_x
Poi se sia eticamente piu' corretto comprare un flowerhorn o un parrot,oppure un pesce wild prelevato in natura ci sarebbe da discuterne, sicuramente...
La mia idea è che un pesce, se si vuole allevarlo in cattivita', va' messo nelle condizioni migliori possibili per svolgere le sue attivita' "naturali" e completare li' il suo ciclo vitale e un pesce da solo non è quasi mai a suo agio,come non lo è con compagni di vasca inadeguati o impossibilitato a crearsi un territorio o a riprodursi per questioni di spazio o mancanza di sesso opposto.
Per questo motivo non dedicherei mai una vasca ad un flowerhorn od un arowana per essere chiari. :ymdevil:

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Gli ibridi e i pesci "non naturali"

Messaggio di Matias » 13/05/2024, 16:06


Scardola ha scritto:
12/05/2024, 10:23
Sarebbe molto forzato, nel senso che le razze di cani (o gatti, piccioni, polli) sono sempre selezioni della stessa specie.
Esatto, per chiunque mastichi un po' di scienza dell'evoluzione sa che non è la stessa cosa... A qualcuno però potrebbe fare capire meglio la questione.

marko66 ha scritto:
12/05/2024, 15:15
La mia idea è che un pesce, se si vuole allevarlo in cattivita', va' messo nelle condizioni migliori possibili per svolgere le sue attivita' "naturali" e completare li' il suo ciclo vitale
:ymapplause:
 
C'è chi compra i pesci per eliminare le alghe, e chi fa crescere le alghe per comprare i pesci ;)

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