Parrot: riproduzione inattesa.

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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Joo » 11/02/2016, 21:38

Ciao Lorenzo,
in questi giorni ho sentito un biologo che ha confermato ciò che sostieni tu..
Nei parrot è sterile solo il maschio e l’accoppiamento che è avvenuto nel mio acquario è praticamente un classico, uno dei tanti in cui gli allevatori si dilettano a portare avanti.
Tra l’altro gli accoppiamenti tra femmina di parrot ed altri ciclidi sono davvero tanti.
Ciò che mi stupisce è che probabilmente non si vuole classificare questi esemplari, pur essendo essi di caratteristiche somatiche differenti, mentre la “cosa” che accomuna le origini è solo la femmina. Quindi presumo che i miei piccoli non saranno uguali a nessuno dei due, ameno che la femmina in questione sia nata da parrot e Amphilophus citrinellus.
C’è da chiedersi, chi ha classificato i pesci quale criterio abbia adottato, visto che esistono dei nomi talvolta impronunciabili, mentre nel nostro caso si fa di tutta l’erba un fascio e vengono volgarmente chiamati parrot (pappagallo).


Certo, un esemplare da 35 cm è davvero troppo per il mio acquario da soli 300 litri. Sto valutando le ipotesi di tenere solo la famiglia, oppure un misto di ciclidi come era prima. Ma è ancora presto per i cambiamenti, e poi mi dispiacerebbe troppo liberarmi degli uni o degli altri, visto che ormai mi conosce molto bene.
Il resto non è un problema.
Grazie ancora.
Si deve essere in due per scoprire la verità: uno che la esprima e un altro che la comprenda.
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Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di lorenzo165 » 12/02/2016, 17:26

Cosa ne uscirà fuori da questo incrocio potremmo verificarlo di persona se ci allieterai qualche volta di postare le foto. :)

In realtà esiste una classificazione dei Red Parrot, ma "qualitativa" cioè gli allevatori hanno adottato una scala per gradi di purezza, dove si differenziano per variazioni di colori, la presenza di scaglie convesse, ruvide o lisce.

Per tutte queste caratteristiche i pesci vengono classificati per gradi (come avviene per le caridina), in Super A, A, B, Altri:
Vengono classificati Super A i pesci di dimensioni enormi che dopo due anni sono in grado di raggiungere i 30 cm di lunghezza e il chilogrammo di peso e che difficilmente troveremo nei negozi italiani. :)
Mentre per i restanti gradi fanno fede i colori e le forme delle scaglie.

Ciao. ;)


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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Joo » 13/02/2016, 19:06

Grazie ancora.
Al momento non si vede ancora nulla sulle somiglianze, inoltre si sono notevolmente ridotti come quantità.
Ora sembrano crescere molto più lentamente, però sono un po' più definiti. Appena si vedrà qualcosa gli farò qualche foto.
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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di lorenzo165 » 13/02/2016, 19:25

Di nulla giovanni, rimango in attesa di qualche foto. ;)
Ciao.


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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Joo » 14/02/2016, 15:49

Ciao Lorenzo,
nonostante i miei 30 anni di esperienza, questa volta ho bisogno di aiuto e di conoscenza, visto che in merito all’allevamento dei piccoli non ho alcuna esperienza. Pensavo che per la crescita degli avannotti provvedesse la natura, ma se così fosse, ci troviamo in presenza di eventi crudeli e spietati.
Da giorni ho visto calare notevolmente il numero dei superstiti neonati, attribuendo le colpe alla natura. Questa mattina, invece, ho notato che erano rimasti soltanto pochi esemplari, 6 o 7, non di più, tutti dai movimenti vivaci, scattanti ed in buona salute, cosa che cominciava a convincermi sulla somiglianza, almeno per quanto riguarda lo stile di nuoto.
Da circa 4 o 5 ore non riesco più a vederne neppure uno e credo che il maschio (citrinellus) li abbia mangiati, mentre ha ripreso già da qualche giorno a cambiare la posizione, non solo della sabbia, ma anche del loro nido, la brocca, ruotandola di circa 180°, scavando sotto e spingendola con il muso. Inoltre quando entra dentro assume un po’ tutte le posizioni, come se volesse pulire tutto il suo interno con la bocca, cosa che oggi fa in continuazione.
Spero che possa trattarsi di un temporaneo trasferimento dei piccoli, in un punto non visibile, anche perché, dagli atteggiamenti, presumo che si stiano preparando per una nuova nidiata, mentre in merito all’attuale periodo, non so se si possa trattare di quello giusto, ossia la stagione di riproduzione, sebbene in cattività.

Circa la sparizione dei piccoli non so se attribuire le colpe a me stesso, per avere in parte cambiato le loro abitudini: spostando sia il loro nido, sia altri arredi e soprattutto per il fatto di averli isolati dagli altri pesci, per la reciproca protezione, oppure se il maschio agisce come il leone, che mangia i suoi piccoli per accoppiarsi nuovamente con la femmina.

Cosa ne pensi?

Ciao a presto.
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Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di lorenzo165 » 14/02/2016, 22:53

Non avevo trattato questo argomento perché credevo che già stavi provvedendo al loro mantenimento.
Vabbe!!! Riassumo in poche parole, perché penso proprio che siano morti fi fame. :(

Qualunque sia la zona prescelta cominceranno a ripulirla accuratamente (quindi ti posso confermare che ci sono le avvisaglie per una prossima, se non imminente deposizione), gli scavi per il trasferimento dei piccoli avverrà in buche più piccole, nelle quali le larve verranno trasferite un paio di giorni dopo la schiusa, trasportati in bocca, per assicurargli più protezione.

A 25/26 gradi le uova si schiudono dopo 3/4 giorni e gli avannotti riassorbono il loro sacco vitellino, iniziando a nuotare liberamente in una settimana circa trascorsa al riparo di una buca o all'interno di qualche ornamento, strettamente sorvegliata dai genitori.

Per Assicurare il necessario apporto nutritivo è una crescita sana e regolare ti consiglio di attivare un bel po' di schiuditoi per uova di artemia, attivandoli a distanza di un paio d'ore l'uno dall'altro. In alternativa puoi usare delle bottiglie di plastica, ma in quel caso dovrai assicurarti dì possedere un velo (tipo quello dove vengono avvolti i confetti per poterla setacciare) e acquistare artemia già sgusciata.
Somministrare almeno 3/4 volte al giorno con un tubicino collegato a una siringa, integrerai dopo una decina di giorni con mangime secco micronizzato, tuorlo d'uomo sodo sbriciolato, e dopo altre due settimane, tubifex e chironomi tagliuzzati.
Mi raccomando, devono mangiare poco ma spesso in modo da evitare residui di cibo non consumato con conseguente inquinamento.

Dopo un mese ti consiglio di smistare i piccoli in altre vasche d'accrescimento. :)



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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Joo » 16/02/2016, 11:23

Ciao Lorenzo,
apprezzo moltissimo il tuo interesse e condivido quasi pienamente il tuo parere, però non riesco credere che i piccoli siano morti di fame, anche perché ho sempre provveduto alla loro alimentazione, sia pure nel modo sbagliato, tramite mangime in polvere di vario tipo.
Inoltre il fondale è ricco di micro elementi e poi, la cosa più importante, li ho visti crescere in buona salute ed anche nutrirsi, quindi almeno qualcuno avrebbe dovuto sopravvivere.
Se consideriamo il fatto che gli ultimi sopravvissuti sono spariti tutti contemporaneamente, mi viene da pensare che non tutto sia dovuto a fattori di alimentazione, specifica ed appropriata, ma anche ad eventi di altro genere.
Certo, la presunzione e davvero una brutta bestia, pero ho letto che la femmina parrot ha la tendenza a mangiare i suoi piccoli a partire dal 7° / 8° giorno dalla schiusa delle uova, cosa che coincide con quanto è successo, considerando tra l’altro il totale isolamento di coppia e prole, in spazi ragionevolmente ampi, nonché l’impossibilità di evasione anche dei più piccoli.
Quindi non so ancora se la femmina abbia realmente agito in quel modo per istinto, o se sia stata eventualmente costretta da particolari ed avverse condizioni ambientali del mio acquario.
Prendo il tutto col beneficio del dubbio.
Tu cosa ne pensi?

In quanto agli atteggiamenti messi in atto dalla coppia sono anch’io convinto che presto ci sarà un'altra nidiata e, questa volta, seguirò alla lettera i tuoi consigli, oltre all’attenta osservazione dei comportamenti della coppia. Quindi se nel frattempo non sarò riuscito a saperne abbastanza, sono dell’avviso che bisognerà isolare la madre e/o entrambi dai piccoli dopo una settimana.

Ciao a tutti. Ancora grazie per i tuoi interventi.
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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di lorenzo165 » 16/02/2016, 23:29

Ciao Giovanni, la predazione dei piccoli da parte del Parrot mi suona nuova perché da quello che so potrebbero dargli fastidio solo dopo il primo mese di vita perché già divenuti da tempo autosufficienti.

Ma come tu mi insegni ogni pesce reagisce in modo differente a prescindere del loro comportamento "naturale". :)

Se sei in possesso di altre vasche, ben venga l'allontanamento dei genitori.
In alternativa potresti separare là nidiata in due gruppi: la prima, magari la più numerosa la lascerai accudire ai genitori mentre la seconda là metterai in una vasca di plastica a parte dove provvederai tu stesso al loro mantenimento, facendo dei cambi d'acqua dopo ogni somministrazione di cibo con acqua prelevata sempre dal l'acquario principale.
Ciao.




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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Joo » 17/02/2016, 10:11

Le tue risposte sono sempre molto sagge e di rilevante interesse.
Ti terrò aggiornato non appena ci saranno nuovi eventi.
Un caro saluto.
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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Joo » 02/03/2016, 21:41

Ricomincia la danza.
Ieri, dopo circa 30 giorni, la mia parrotina ha deposto nuovamente le uova: sembrava una seminatrice automatica.
Con la sua danza ritmica e molto schematica ha distribuito le uova su tutta la parte bassa della brocca, e la cosa è durata per diverse ore. Di tanto in tanto usciva dalla brocca per pochi secondi, forse preda del dolore, si grattava qua e la, poi tornava subito dentro e riprendeva la danza..
Che bello vederla! Non si fermava neppure quando veniva osservata molto da vicino.
Uno spettacolo della natura davvero degno di essere osservato, mentre il suo principe azzurro gli girava attorno curioso e sbirciante, ma sempre intento ad affrontare nuove opere di ingegneria idraulica e cambiamenti architettonici del fondale. Un vero inno al progresso.
Però questa volta, fin da oggi, ho inserito dentro la vasca un ulteriore vaschetta in vetro, con costante ricambio dell’acqua, in modo che la coppia si abitui alla presenza di quest’ultima, che dovrà ospitare temporaneamente buona parte dei nascituri a partire dall’8° - 10° giorno in poi.
Così avrò modo di capire se anche questa volta avranno ancora la tendenza di mangiare i propri piccoli.

Però, se dovessero continuare a sfornare uova, una volta al mese, la cosa potrebbe diventare un problema, sia per me, sia per gli altri abitanti dell’acquario.
Qualcuno sa dirmi per quanto tempo ancora potrebbe durare la riproduzione?
Ciao a tutti.
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