Si trattava di più esemplari (Albino) in bella mostra in varie vasche diverse, e anche qui per curiosità ho domandato alla negoziante se li vendesse accompagnati da CITES.Anche questa volta la risposta è stata negativa.
A differenza però del ragazzotto fantasioso dell'altro negozio che mi aveva detto che l'ultimo axolotl in natura era venuto a mancare poco prima, questa volta la negoziante (che pareva certamente più preparata) mi ha spiegato che il CITES può essere richiesto solo per le colorazioni ancestrali, mentre non è necessario per gli esemplari albini in quanto sempre provenienti da allevamenti europei.
A questo punto un altro dubbio che mi viene è il seguente :è possibile che così tanti esercenti se ne freghino di rischiare sanzioni ignorando le norme vigenti? Voglio dire, gli animali sono esposti in un esercizio pubblico, non si tratta di un "mercato nero" o di un privato che cerca di sbarazzarsi di una "cucciolata" indesiderata. Non temono un controllo da parte dei carabinieri, anche solo magari allertati da un cliente troppo zelante? Non credo questi negozianti siano tutti "immafiati", così come non credo che le forze dell'ordine siano tanto facilmente corruttibili.
Pareri a riguardo?
Grazie a tutti e buona serata!
