Il problema è che del Bsal si sa ancora poco, gli unici metodi adottati per combatterlo sono la “prevenzione” e la ricerca, di conseguenza tutte le salamandre prima di entrare nei paesi membri, dovranno essere quarantenate e accompagnate da una sorta di certificato medico, prima dell’import nelle zone della CE, con sostanziale aumento dei costi e degli sbattimenti per i negozianti che le vendono.
l’Unione Europea ha comunque dato tempo sino al 6 Settembre 2018 per poterle importare, poi scatterà un anno di valutazione, adeguazione alle regole e conseguente blocco temporaneo sino a fine 2019. Molti negozianti già da ora, per tutelare la fauna, hanno deciso di NON importarle, e le hanno levate dai negozi.
Morale: sarà un impresa trovare degli Axolotl, Cynops e altri tipi di salamandre ed anfibi per almeno un anno e mezzo

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Allego la documentazione: https://www.aslmn.net/docs_file_vet/DEC_UE_2018_320.pdf