CO2 a lieviti e le carte del divorzio
- Bertocchio
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CO2 a lieviti e le carte del divorzio
Come da titolo ho un grosso, grosso ma grosso problema di instabilità familiare a causa della regolazione del mio impianto CO2 a lieviti senza gel con tamigiana. Scherzi a parte, ho creato 2 settimane fa circa l'impianto. Perfettamente funzionante, collegato ad un diffusore in vetro. Ho usato come regolatore di pressione prima un forbox e per due giorni sono letteralmente impazzito. Poi, prendendo degli oggetti dal mio negoziante ho trovato una specie di morsettiera in plastica e l'ho sostituita al forbox. Purtroppo anche questa mi ha fatto impazzire perché ogni mezz'ora sono lì a regolare bolle e con mia moglie sul collo trovo la cosa veramente inaffrontabile. Mi ero deciso di acquistare un impianto CO2 con bombola ricaricabile ma poi mi sono imbattuto in un buon affare (almeno spero). Ho trovato ad un ottimo preZzo il kit ferplast energy professiinal con regolatore di pressione con 2 manometri, 2 bombole USA e getta un diffusore elettrico che pare serva per migliorare lo scioglimento della CO2. Cosa ne pensate? Conviene che utilizzi quel diffusore o è meglio che la CO2 la faccia entrare nel tubo del filtro come rappresentato perfettamente da voi? Inoltre approfitto dell'occasione per togliermi un paio di dubbi. Allo stato attuale il tubo della pompa che fuoriesce dal filtro interno, viaggia a pelo d'acqua nel senso che è poco sopra il livello dell'acqua. Se non apporto la modifica come rappresentata da voi (aggiunta di tubo che percorre il lato lungo della vasca per poi uscire dal fronte opposto con becco d'oca) e utilizzo il diffusore della ferplast, il tubo della pompa devo far in modo che sputi acqua sotto il pelo dell'acqua, quindi verso il basso? Solo che avendo della limnophila sessiliflora proprio sotto si piegherebbe immediatamente (già testato). Inoltre chiedo, e so che dirò una blasfemia, avendo in vasca una pietra porosa collegata ad un aeratore utilizzato in fase di contagio ictio, posso utilizzarla nel mio acquario piantumato per dare più ossigeno, magari solo di notte, o sto dicendo un'eresia? Chiedo scusa per i mille dubbi ma meglio una domanda in più ma un problema in meno.
- For
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Re: CO2 a lieviti e le carte del divorzio
Ciao Bertocchio, mi verrebbe da dire di dargli una possibilità a quel sistema. Se poi vedi che non discioglie bene la CO2 sei sempre in tempo a modificarlo.
È bene controllare il pH con frequenza i primi tempi che non crolli.
L'uscita del filtro non è indispensabile che punti verso il basso. È sufficiente che non smuova la superficie dell'acqua. Per ottenerlo sono sufficienti due raccordi a "L" in modo da abbassare l'uscita.
Le tue piante forniranno già tutto l'ossigeno necessario. Inoltre, attivando l'areatore, disperderesti tutta la CO2 immessa.
Può capitare che i pesci boccheggino in superficie nelle prime ore dopo un aumento repentino della CO2 disciolta. Non significa che manchi ossigeno ma che lo percepiscono come un potenziale pericolo. In questo caso riduci l'erogazione e aumentala gradualmente di giorno in giorno

È bene controllare il pH con frequenza i primi tempi che non crolli.
L'uscita del filtro non è indispensabile che punti verso il basso. È sufficiente che non smuova la superficie dell'acqua. Per ottenerlo sono sufficienti due raccordi a "L" in modo da abbassare l'uscita.
Le tue piante forniranno già tutto l'ossigeno necessario. Inoltre, attivando l'areatore, disperderesti tutta la CO2 immessa.
Può capitare che i pesci boccheggino in superficie nelle prime ore dopo un aumento repentino della CO2 disciolta. Non significa che manchi ossigeno ma che lo percepiscono come un potenziale pericolo. In questo caso riduci l'erogazione e aumentala gradualmente di giorno in giorno

- Questi utenti hanno ringraziato For per il messaggio:
- Bertocchio (11/05/2016, 1:03)
Da piccolo avevo un acquario, ma nonostante cambiassi l'acqua tutti i giorni i criceti continuavano a morire 

- Bertocchio
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Re: CO2 a lieviti e le carte del divorzio
Grazie come sempre for dei consigli. In effetti quando ho inserito la CO2 artigianale ho notato un brusco calo (sono passato da 7.8 a 6.8 in meno di 72 ore). Ho verificato con il calcolatore del sito e allo stato attuale sono al limite dell'eccesso di CO2, ma con quella morsettiera o metto 3-4 bolle al minuto o, come adesso, metto 40-42 bolle al minuto ma come già spiegato da voi non serve contare tanto le bolle quando verificare ci il calcolatore. Comunque dato un'occasione a quel diffusore. Poi ti farò sapere. Per l'areatore lo lascio inattivo sperando di non usarlo mai.For ha scritto:Ciao Bertocchio, mi verrebbe da dire di dargli una possibilità a quel sistema. Se poi vedi che non discioglie bene la CO2 sei sempre in tempo a modificarlo.
È bene controllare il pH con frequenza i primi tempi che non crolli.
L'uscita del filtro non è indispensabile che punti verso il basso. È sufficiente che non smuova la superficie dell'acqua. Per ottenerlo sono sufficienti due raccordi a "L" in modo da abbassare l'uscita.
Le tue piante forniranno già tutto l'ossigeno necessario. Inoltre, attivando l'areatore, disperderesti tutta la CO2 immessa.
Può capitare che i pesci boccheggino in superficie nelle prime ore dopo un aumento repentino della CO2 disciolta. Non significa che manchi ossigeno ma che lo percepiscono come un potenziale pericolo. In questo caso riduci l'erogazione e aumentala gradualmente di giorno in giorno
- Bertocchio
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Re: CO2 a lieviti e le carte del divorzio
Dopo una settimana di prova posso dire che questo sistema che ho comprato usato funziona e alla grande. Il sistema CO2 con bombola ricaricabile si chiama pherlplast energy professional e diciamo che è l'esatto concetto del sistema di Roberto solo che sfrutta il getto d'acqua di una pompa supplementare dedicata. Ho finito di litigare con mia moglie che mi vedeva ogni 2 minuti vicino al forbox. Lo so spenderò di più ma la bombola ed il regolatore sono tutta un'altra cosa. Posso chiedervi un consiglio? Ho due manometri attaccati al regolatore (considerate che il regolatore, i due manometri, 3 bombole ed il sistema di diffusione tipo "Roberto" li ho acquistati con 30 euro). Uno segna 150 ed è la carica della bombola e l'altro segna 1,5 bar. Cos'è? Quello è gas erogato? Io non lo leggo nemmeno perché calcolo le bolle e con il calcolatore verifico la presenza in vasca.
- cicerchia80
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Re: CO2 a lieviti e le carte del divorzio
150 bar è la pressione della bombola,1.5 è la pressione dopo il riduttore 

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- Bertocchio
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Re: CO2 a lieviti e le carte del divorzio
Ah ok. Comunque è davvero un'altra cosa con il riduttore e soprattutto questo sistema è la versione commerciale del sistema "Roberto", quindi lo reputo molto buono.cicerchia80 ha scritto:150 bar è la pressione della bombola,1.5 è la pressione dopo il riduttore
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