Potenziare illuminazione Juwell rio 125
- Giammax
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Re: Potenziare illuminazione Juwell rio 125
Esatto. Se per caso noti comparsa di alghe allora sospendi le 2 ore centrali.
- niko79
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Re: Potenziare illuminazione Juwell rio 125
Ci può stare,tanto il timer mi permette programmazioni di accensione e spegnimento minuto per minuto! E se le due ore centrali le suddividessi in più momenti del fotoperiodo? Tipo ogni due ore fare un 15minuti di accensione?
- Giammax
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Re: Potenziare illuminazione Juwell rio 125
Sai questa è una cosa che ogni tanto frulla nella testa anche a me ma non ho mai provato e nemmeno approfondito. È come se spuntasse il sole, poi qualche nuvola lo copre per poi spuntare dinuovo. Non so, aspettiamo il parere degli altri.niko79 ha scritto:E se le due ore centrali le suddividessi in più momenti del fotoperiodo? Tipo ogni due ore fare un 15minuti di accensione?
- niko79
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Re: Potenziare illuminazione Juwell rio 125
La stessa mia ideaGiammax ha scritto:Sai questa è una cosa che ogni tanto frulla nella testa anche a me ma non ho mai provato e nemmeno approfondito. È come se spuntasse il sole, poi qualche nuvola lo copre per poi spuntare dinuovo. Non so, aspettiamo il parere degli altri.niko79 ha scritto:E se le due ore centrali le suddividessi in più momenti del fotoperiodo? Tipo ogni due ore fare un 15minuti di accensione?

Vediamo se qualcuno ha consigli che ci possono illuminare

- stef84
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Potenziare illuminazione Juwell rio 125
Per il fotoperiodo con variazioni delle ore centrali, non credo ci siano giovamenti, anzi potrebbe anche essere il contrario.
In natura ci sono tanti fattori he influenzano la fotosintesi di una pianta durante la giornata ma di sicuro non è la variazione della luminosità dovuta alle nuvole a fare la differenza.
Io lo trovo più un fatto estetico e comunque è sempre questione di gusti personali.
Se dovessi dare un consiglio? Probabilmente sconsiglierei un sistema simile, per come la vedo io l'acquario deve essere il meno impegnativo possibile e allo stesso tempo il più funzionale, quindi anche la sola regolazione del fotoperiodo Alba/tramonto deve essere il più semplice e meno dispendioso. Poi ovviamente, gusti personali [emoji106]
P.s: mi ha incuriosito il fatto della leggera scossa in acqua e anche io mi schiero dalla parte della difesa. Dubito che possa entrarci qualcosa la modifica dell'impianto di illuminazione piuttosto punto il dito contro pompa e riscaldatore che potrebbero essere in dispersione.
In ogni caso ricordo che è fortemente sconsigliato mettere le mani in acqua senza aver tolto completamente la spina di corrente o quantomeno spento usando un interruttore bipolare che esclude il collegamento sia di fase che neutro.
In caso di guasto, l'interruttore differenziale o "salvavita" ha poca utilità in quanto nella maggior parte dei casi sia la pompa che il riscaldatore non hanno il contatto di messa a terra (perno centrale della spina) e quindi in caso di dispersione non agirebbe.
L'unico a staccare sarebbe l'interruttore magnetotermico che agirebbe solo in caso di cortocircuito.
Confermo inoltre che collegare il cavo di terra al portalampada in plastica non ha alcun senso per i motivi sopra citati.
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In natura ci sono tanti fattori he influenzano la fotosintesi di una pianta durante la giornata ma di sicuro non è la variazione della luminosità dovuta alle nuvole a fare la differenza.
Io lo trovo più un fatto estetico e comunque è sempre questione di gusti personali.
Se dovessi dare un consiglio? Probabilmente sconsiglierei un sistema simile, per come la vedo io l'acquario deve essere il meno impegnativo possibile e allo stesso tempo il più funzionale, quindi anche la sola regolazione del fotoperiodo Alba/tramonto deve essere il più semplice e meno dispendioso. Poi ovviamente, gusti personali [emoji106]
P.s: mi ha incuriosito il fatto della leggera scossa in acqua e anche io mi schiero dalla parte della difesa. Dubito che possa entrarci qualcosa la modifica dell'impianto di illuminazione piuttosto punto il dito contro pompa e riscaldatore che potrebbero essere in dispersione.
In ogni caso ricordo che è fortemente sconsigliato mettere le mani in acqua senza aver tolto completamente la spina di corrente o quantomeno spento usando un interruttore bipolare che esclude il collegamento sia di fase che neutro.
In caso di guasto, l'interruttore differenziale o "salvavita" ha poca utilità in quanto nella maggior parte dei casi sia la pompa che il riscaldatore non hanno il contatto di messa a terra (perno centrale della spina) e quindi in caso di dispersione non agirebbe.
L'unico a staccare sarebbe l'interruttore magnetotermico che agirebbe solo in caso di cortocircuito.
Confermo inoltre che collegare il cavo di terra al portalampada in plastica non ha alcun senso per i motivi sopra citati.
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Due cose sono infinite: l'universo e la stupidita' umana. Ma non sono sicuro della prima. (A. Einstein)
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