Bolla&paciuli ha scritto:in abbinamento ad un colisa azzurro maschio;
Non mi convince molto questo abbinamento. Non vorrei che fosse in grado di predarli.
Bolla&paciuli ha scritto:_vorrei capire se le esigenze alimentari di cui ho letto qua e la sul web sono reali o se è comunque possibile impiegare il granulare che già do nella vasca principale.
Alla gente piace estremizzare con le difficoltà, così riuscire ad allevarli diventa magari un vanto.
Tenere Celestichthys margaritatus è, a mio parere, facile quanto o più di avere dei guppy. Non ci sono vere difficoltà. Per quanto riguarda la dieta, in una vasca non sovraffollata, ben piantumata e senza filtro (o comunque senza pompe che creino turbolenze e risucchino tutto) molto sostentamento lo trovo da soli in vasca: piccole alghe, uova di lumaca, piccoli crostacei etc. Per integrare la loro dieta, del mangime secco sbriciolato è più che sufficiente. Accettano poi praticamente tutti i mangimi surgelati: larve rosse, Daphnia (queste meglio darle vive) ...
Bolla&paciuli ha scritto:_pensavo ad un 8-10 esemplari. Ok?
A differenza di quanto si legge spesso, non è una specie di banco. Vive in gruppo, ma non ha nulla a che spartire con un caracide Paracheirodon o una Trigonostigma. Questi danio li definirei haremici, ovvero formano gruppi detti harem composti da 1 maschio e 2,3,4,5 femmine. Puoi tenere più gruppi assieme, oppure tante coppie, ma in ogni caso è difficile vederli comportarsi da pesce gregario di banco. Ogni maschio sta per conto proprio, difende il proprio muschio o la propria foglia secca e, ogni tanto, corteggia le femmine. Se a volte si allevano in gruppi numerosi, è solo per evitare che un maschio si scanni continuamente con uno più debole. In questo modo l'aggressività , che è comunque scarsa, si diluisce.
Secondo me nella tua vasca 2/3 maschi (e relative f) ci possono stare, anche di più per la verità...
Bolla&paciuli ha scritto:_per la riproduzione avete esperienze nelle vostre vasche?
Appena si ambientano depongono con una certa frequenza. Le uova sono microscopiche e solitamente in numero piccolo. Da me hanno deposto tante volte, ma i pochi avannotti sono sempre stati predati. Per sperare in avannotti sopravvisuti dovrei avere una vasca abbastanza spaziosa, 40 l dovrebbero bastare, poco affollata e con una zona piantumata in modo fitto.
Altrimenti ti ingegni per separare le uova.
Bolla&paciuli ha scritto:che piante consigliate?
Vanno bene più o meno tutte; non ci sono specie particolari da dover mettere.
Bolla&paciuli ha scritto:_mi pare servano KH e GH bassi...pj neutro? Nel caso acqua un pò ambrata da torba o ontano è un problema? (Il rubinetto da pH 8)
Non sono di ambienti acidi, nè ambrati. Vivono in acqua limpida, nel folto della vegetazione, con acqua neutro-leggermente basica, al massimo poco sotto il 7... Le durezze non sono alte in genere, ma se è per questo sono proprio pochi gli ambienti naturali con durezze elevate, specialmente se parliamo di pesci che vivono in ruscelli in quota, dove l'acqua ha filtrato da poco nelle rocce, dopo esser caduta con la pioggia.
