Hyphessobrycon bentosi: dimorfismo e riproduzione

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Hyphessobrycon bentosi: dimorfismo e riproduzione

Messaggio di BollaPaciuli » 01/04/2018, 20:56

Come si distinguono i due sessi?

li vedete in queste foto?
20180401_205205.jpg
20180401_205200.jpg
20180401_205158.jpg
nel caso avessi m e f...quali sono le condizioni necessarie alla riproduzione?
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Hyphessobrycon bentosi: dimorfismo e riproduzione

Messaggio di Monica » 01/04/2018, 22:06

Ciao Bolla :) il maschio dovrebbe avere la pinna dorsale più allungata e avere una colorazione più intensa rispetto alla femmina, la riproduzione non è facile ,potresti aiutarli inserendo in acquario se già non ci sono, muschi e galleggianti

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Hyphessobrycon bentosi: dimorfismo e riproduzione

Messaggio di BollaPaciuli » 01/04/2018, 22:18

Monica ha scritto: inserendo in acquario se già non ci sono, muschi e galleggianti
Il fattore M mi butta fuori casa...

Per una vaschetta dedicata che valori occorrono e quali spazi?
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Messaggio di Monica » 01/04/2018, 22:22

Non ho idea degli spazi sinceramente :) se non sbaglio va isolata la coppia e abbassato un po' il pH rispetto ai valori in acquario, subito dopo la deposizione gli adulti vanno rimossi :)
@Shadow sei tu che li hai?

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Hyphessobrycon bentosi: dimorfismo e riproduzione

Messaggio di cicerchia80 » 01/04/2018, 22:37

Se il ridlesso della foto non inganna quelli sotto sono due M e quella sopra F

Per le ripro meglio 2 maschi e una femmina...ma isolati a parte
Questi utenti hanno ringraziato cicerchia80 per il messaggio:
BollaPaciuli (01/04/2018, 22:40)
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Hyphessobrycon bentosi: dimorfismo e riproduzione

Messaggio di Humboldt » 02/04/2018, 1:08

Concordo con @cicerchia80.
Nell'ultima foto i due esemplari più in basso presentano la pinna anale con la forma classica dei maschi, decisamente più ampia soprattutto nella parte posteriore, più vicina alla coda.
Anche la pinna dorsale, nei due esemplari più in basso sembra decisamente più lunga, a bandiera e puntuta all'estremità; la femmina in alto sembra avere la dorsale decisamente arrotondata.
Un alro carattere distintivo è rappresentato dalle pinne pelviche che di norma sono più lunghe nei maschi (nella foto però non si capisce).

La riproduzione è cosa difficile; Io ho tentato diverse volte (ormai molti anni addietro) con risultati direi mediocri (pochissimi individui giunti ad una dimensione sufficiente per essere inseriti nella vasca grande) :-??
Sbattimento pazzesco ma comunque molto bello ;)
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Messaggio di BollaPaciuli » 02/04/2018, 6:53

Humboldt, come procedevi?
I sogni nascono, crescono…ma non muoiono mai…

Saper fare di loro realtà è fortuna rara, ma vi è chi ci riesce.

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Messaggio di Humboldt » 02/04/2018, 10:48

BollaPaciuli ha scritto: Humboldt, come procedevi?
Appena riesco a sedermi davanti ad un PC ti scrivo tutto quello che mi ricordo (vedo di trovare qualche appunto e forse qualche foto; parliamo del 2001-2002 :(( son passati 17 anni).
Per iniziare di sicuro servono:
mop per riproduzione pesci
torba
infusori

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Hyphessobrycon bentosi: dimorfismo e riproduzione

Messaggio di Humboldt » 03/04/2018, 0:27

Gli H. bentosi mi sono sempre piaciuti un sacco e nell'ormai lontano 2001 decisi di allestire un 120 litri da dedicare a dei caracidi amazzonici in cui i bentosi dovevano fare la parte del leone.
Inizialmente inserii due femmine (tutto quello che riuscii a trovare) e dopo alcuni mesi tre maschi. Pochi giorni dopo l'inserimento dei ultimi tre notai delle uova piccolissime su un folto cespuglio di Egeria densa (che allora inserivo fluttuanti e in gran numero in vasca) e i pescetti che ne facevano man bassa.
Ne salvai alcune e le inserii in una rete finissima che posizionai in una di quelle nursery che di solito si utilizzano all'interno della vasca per isolare le femmine di guppy. Il risultato non fu buono; tutte le uova non schiusero.

Dopo quel tentativo totalmente fortuito non ci furono più tentativi in vasca o meglio non ho mai più osservato uova. Quindi decisi di informarmi e di ritentare con la metodica tipica per la riproduzione degli Hyphessobrycon.
Mi sono stati di un certo aiuto le poche informazioni riportate in "Aquarium Atlas di Baensch" e soprattutto dei documenti trovati in rete (allora decisamente più povera di oggi) ma molto interessanti.
CTSA_1426316728556006036481.pdf
CTSA_1386316728568618675601.pdf
Non trattano direttamente di Hyphessobrycon bentosi ma di specie vicine... Sono in inglese :D , ma se hai problemi posso tradurti le parti relative alla riproduzione.
Oltre a questi documenti puoi trovare altro in questo sito:
http://www.ctsa.org/index.php/publications

Comunque, in sintesi, prima di riuscire ad allevare dei giovani ci son voluti due tentativi. Al terzo ho aumentato la dimensione della vasca (50 litri) in cui ho isolato 1 M e 2 F, presi dalla acquario nella tarda mattinata (prima dell'accensione delle luci - la volta che hanno deposto riuscii a prenderli abbastanza velocemente :-?? ) ed inseriti subito nella vasca di riproduzione.
L'acquario "di comunità" aveva acqua tenera ma comunque con durezze misurabili (GH 6, KH 3) e pH tra 6,5 e 7 (allora non usavo phmetri e con il test sera questi erano i riferimenti colorimetrici). Conduttività, non so :-?? , anche qui nessun conduttivimetro ai tempi.
La vasca di riproduzione conteneva 50% acqua dell'acquario e 50% acqua di osmosi (che generosamente offriva a sua insaputa l'università :- ) con durezze appena misurabili e pH 6 (raggiunto aggiungendo acqua - sempre 50 e 50 - torbata).
Nella vasca di deposizione c'erano due mop autocostruiti con fili di lana doppia e sulla base della vasca (ma comunque sollevata di un paio di centimetri) una griglia di plastica spessa 1 cm con sopra poggiata una rete in plastica con dimensione delle maglie di 5 mm.
Oltre questo c'era solo un riscaldatore a 23 gradi e nient'altro.
Alle pareti della vasca erano appoggiati dei cartoncini in modo da schermare la luce esterna (comunque bassa).
Una volta inserito il trio ho atteso al massimo 48 ore, dopo di ché se non osservavo deposizione riposizionavo il trio in acquario.

Al terzo tentativo, la mattina successiva all'inserimento del trio ho osservato le minuscole uova \:D/ sia tra i filamenti del mop che cadute sul fondo attraverso la rete (in totale circa, ma molto circa una 40-60).
Il trio è stato rimesso subito in acquario.

Le uova schiudono nelle 24 ore successive e dopo 5 giorni nuotano libere e devono essere nutriti con infusori (probabilmente attualmente ci sono numerosi prodotti commerciali utili allo scopo). Dopo 10 gg (e dopo perdite ingenti :( ) incominciano a nutrirsi con efficacia di naupli di artemia e di altri cibi micron.

La fase più delicata è tra il 5 e 20 giorno; calibrare il nutrimento e mantenere l'acqua pulita e acida è un casino. Cambiavo circa 10 litri ogni 2 gg e solo dopo il 25 gg ho aggiunto un piccolo filtro ad aria regolato al minimo.

Dopo 2 mesi e mezzo hanno raggiunto la taglia di circa 1 cm in 6 pesciolini. Alla fine ne ho inseriti nell'acquario solo 4 :-??

Molto faticoso ma bellissimo.

Ci ho ritentato una sola altra volta ma mi è morta una femmina adulta poche ore dopo l'inserimento nella vasca di riproduzione :-l .

Non ci ho più riprovato.

Appena riesco a ritrovare delle foto (molto probabilmente salvate su un DVD) ne posto qualcuna.

Notte i-)
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Questi utenti hanno ringraziato Humboldt per il messaggio (totale 2):
BollaPaciuli (03/04/2018, 12:38) • Monica (04/04/2018, 21:03)

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Messaggio di Humboldt » 04/04/2018, 20:47

@BollaPaciuli allora!!!

Non ti è venuta voglia di provarci?

Pensa, che nel pomeriggio ho fatto un giro per negozi-pescivendoli e non sono riuscito a trovare un bentosi :((
Mi è venuto un trip @-)
=))
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