Qualche settimana fa alcuni dei carassi di una delle mie vasche outdoor hanno manifestato sintomi di malessere e mi sono rivolta qui sul forum per chiedere aiuto per una diagnosi.
Dopo varie consultazioni il verdetto è stato che alcuni giovani evidentemente stavano reagendo male alle temperature invernali (in effetti piuttosto rigide). A questo punto mi sono trovata a dover organizzare una soluzione di fortuna per almeno 3 piccoli carassi che fosse gestibile per almeno 3-4 mesi, a fronte del fatto che l'unica vaschetta a mia disposizione era da 10l, quindi inutile.
Fortunatamente ho recuperato una specie di mastello (regalatomi quest'estate) e sono partita con un allestimento base che si sta rivelando assolutamente consono alle esigenze dei pesci, di manutenzione... E anche "estetiche", il che non guasta!
La vasca è un cilindro di diametro di circa 70cm e 40cm di altezza, ho deciso di lasciare un po' di bordo, quindi l'ho riempita con 100l di acqua.
All'interno ho fissato con un sasso del Ceratophyllum e dell'Hippuris (ottimo ossigenante e gradito snack per gli ospiti) e ho aggiunto po' di lemna per guarnire.
Mi sono procurata un aeratore da pochi euro e un LED a pinza e così ho sistemato la parte per me più prettamente "acquaristica".
Le piante, che venivano dalle vasche fuori, quindi erano a riposo, hanno iniziato a crescere (e quindi "mangiare" azoto" nel giro di pochi giorni.
Per la manutenzione mi limito a sifonare il fondo ogni 2-3 giorni per eliminare le deiezioni, pesce di circa 10l di acqua che ripristino con acqua di rete con biocondizionatore e decantata 24-48h facendo così un piccolo cambio del 10%. Tempo totale dell'operazione meno di mezz'ora.
I valori ad oggi sono sempre buoni, NO3- tra 25 e 50 (migliorabili con l'aggiunta di qualche pianta, secondo me) e NO2- sempre a 0.
Insomma, se c'è la sto facendo io, totale ignorante del mondo dei pesci indoor... Si può fare!
