Biocondizionatori : servono davvero?
Moderatori: cicerchia80, lucazio00
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Biocondizionatori : servono davvero?
So benissimo che moltissimi dei prodotti in commercio sono inutili invenzioni delle aziende per vendere, anche i biocondizionatori rientrano in questo caso? Molti di voi, leggendovi nel tempo, sconsigliano il loro uso dicendo che basta tenere a decantare l'acqua 1 o 2 giorni per far evaporare il cloro, ma per quanto riguarda i metalli pesanti presenti nelle nostre acque ?
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Re: Biocondizionatori : servono davvero?
Ci sono per fortuna in Italia leggi ben precise riguardo al contenuto permesso nell'acqua per essere considerata "potabile".Simo63 ha scritto:per quanto riguarda i metalli pesanti presenti nelle nostre acque ?
A meno di non prendere acqua da un pozzo (senza aver preventivamente fatto analizzare la stessa e con cadenza periodica....), se si utiizza la cosiddetta "acqua del sindaco" il basso contenuto di metalli pesanti eventuali è del tutto innocuo per le nostre piante e pesci...altrimenti noi che la beviamo quotidianamente negli anni quanto ne accumuleremmo?

Perciò se lo scopo dell'utilizzo di un Biocondizionatore è solo quello di eliminare i metalli presenti personalmente ti dico che è inutile.
L'unico utilizzo che farei di quel prodotto è per un eventuale cambio di emergenza, quando non si ha tempo per far decantare l'acqua (anche se ci sono metodi per abbassare quasi del tutto il contenuto del cloro senza aspettare ore....)
Sono responsabile di quel che dico, non di quel che ne fai tu delle mie parole!
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Re: Biocondizionatori : servono davvero?
Anche? Sono (naturalmente parere personale) i primi in classifica, seguiti a ruota dagli attivatori battericiSimo63 ha scritto:anche i biocondizionatori rientrano in questo caso?

Il cloro è volatile e se ne va per conto suo, i metalli, a detta dei produttori, "precipitano" e dove "atterrerebbero"... So di alcuni amanti di questi prodotti miracolosi, essere usi a "travasare" l'acqua biocondizionata prelevandola dalla superficie e "scartando" gli ultimi 10cm, mah...? Contenti loro...
Per quel che mi riguarda, non sono disposto a mischiare composti di cui non conosco il contenuto, nemmeno sotto tortura ed in pericolo di morte

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Re: Biocondizionatori : servono davvero?
Si risparmia anche parecchio, principalmente avevo aperto questo topic perché ho una fontanella del sindaco sotto casa ( acqua alta qualità da bere) , che non dovrebbe contenere cloro perché viene precedentemente trattata ( anche assaggiandola sembrerebbe sia così ) quindi pensavo di usare sempre quella ( magari con un bel tubo che arriva fino in casa lol ). Comunque nel dubbio la lascerò a decantare sempre un po'.
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Re: Biocondizionatori : servono davvero?
C'era una volta... "Un Re!"...diranno certamente i miei lettori.
Invece no!! (Spero che Collodi mi perdoni)
C'era una volta il biocondizionatore, che serviva ad eliminare il cloro dall'acqua di rete.
Un bel giorno, gli acquariofili si accorsero...
- che il cloro evapora in pochi minuti, se il getto d'acqua è potente e turbolento;
- che in alcune città italiane ce n'è così poco da poter usare l'acqua così com'è;
- che comunque, prendendola calda, basta solo aspettare che si raffreddi e non c'è più traccia di cloro.
Così, per uno strano disegno del destino, sull'etichetta del biocondizionatore apparvero i terribili metalli pesanti.
La gente continuò a comprarlo, ma col passare del tempo qualche scettico cominciò a pensare... mumble mumble...
"Ma io quest'acqua la bevo... e c'è un laboratorio chimico che la controlla per legge. Possibile che ci siano tutti 'sti metalli pesanti?..."
La domanda diventò sempre più fastidiosa, per il povero biocondizionatore, finché un giorno, sulla sua etichetta, apparve magicamente una terza virtù: le "sostanze colloidali che proteggono le mucose dei pesci".
In futuro, forse... qualcuno comincerà a chiedersi come hanno fatto, quei pesci, ad evolversi per milioni di anni senza le sostanze colloidali.
A quel punto, chissà che quell'etichetta non ci mostri una quarta virtù, che ancora non conosciamo...

Invece no!! (Spero che Collodi mi perdoni)
C'era una volta il biocondizionatore, che serviva ad eliminare il cloro dall'acqua di rete.
Un bel giorno, gli acquariofili si accorsero...
- che il cloro evapora in pochi minuti, se il getto d'acqua è potente e turbolento;
- che in alcune città italiane ce n'è così poco da poter usare l'acqua così com'è;
- che comunque, prendendola calda, basta solo aspettare che si raffreddi e non c'è più traccia di cloro.
Così, per uno strano disegno del destino, sull'etichetta del biocondizionatore apparvero i terribili metalli pesanti.
La gente continuò a comprarlo, ma col passare del tempo qualche scettico cominciò a pensare... mumble mumble...
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La domanda diventò sempre più fastidiosa, per il povero biocondizionatore, finché un giorno, sulla sua etichetta, apparve magicamente una terza virtù: le "sostanze colloidali che proteggono le mucose dei pesci".
In futuro, forse... qualcuno comincerà a chiedersi come hanno fatto, quei pesci, ad evolversi per milioni di anni senza le sostanze colloidali.
A quel punto, chissà che quell'etichetta non ci mostri una quarta virtù, che ancora non conosciamo...

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Re: Biocondizionatori : servono davvero?
non potevi essere più esaustivoRox ha scritto:C'era una volta... "Un Re!"...diranno certamente i miei lettori.
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Re: Biocondizionatori : servono davvero?
E aggiungerei fantasiosamente geniale ! Ovviamente per come hai espresso la verità!pantera ha scritto:non potevi essere più esaustivoRox ha scritto:C'era una volta... "Un Re!"...diranno certamente i miei lettori.
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- che il cloro evapora in pochi minuti, se il getto d'acqua è potente e turbolento;
- che in alcune città italiane ce n'è così poco da poter usare l'acqua così com'è;
- che comunque, prendendola calda, basta solo aspettare che si raffreddi e non c'è più traccia di cloro.
Così, per uno strano disegno del destino, sull'etichetta del biocondizionatore apparvero i terribili metalli pesanti.
La gente continuò a comprarlo, ma col passare del tempo qualche scettico cominciò a pensare... mumble mumble...
"Ma io quest'acqua la bevo... e c'è un laboratorio chimico che la controlla per legge. Possibile che ci siano tutti 'sti metalli pesanti?..."
La domanda diventò sempre più fastidiosa, per il povero biocondizionatore, finché un giorno, sulla sua etichetta, apparve magicamente una terza virtù: le "sostanze colloidali che proteggono le mucose dei pesci".
In futuro, forse... qualcuno comincierà a chiedersi come hanno fatto, quei pesci, ad evolversi per milioni di anni senza le sostanze colloidali.
A quel punto, chissà che quell'etichetta non ci mostri una quarta virtù, che ancora non conosciamo...
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Re: Biocondizionatori : servono davvero?
La quarta virtù? Far resuscitare i gamberetti e i pesci morti!Rox ha scritto:C'era una volta... "Un Re!"...diranno certamente i miei lettori.
Invece no!! (Spero che Collodi mi perdoni)
C'era una volta il biocondizionatore, che serviva ad eliminare il cloro dall'acqua di rete.
Un bel giorno, gli acquariofili si accorsero...
- che il cloro evapora in pochi minuti, se il getto d'acqua è potente e turbolento;
- che in alcune città italiane ce n'è così poco da poter usare l'acqua così com'è;
- che comunque, prendendola calda, basta solo aspettare che si raffreddi e non c'è più traccia di cloro.
Così, per uno strano disegno del destino, sull'etichetta del biocondizionatore apparvero i terribili metalli pesanti.
La gente continuò a comprarlo, ma col passare del tempo qualche scettico cominciò a pensare... mumble mumble...
"Ma io quest'acqua la bevo... e c'è un laboratorio chimico che la controlla per legge. Possibile che ci siano tutti 'sti metalli pesanti?..."
La domanda diventò sempre più fastidiosa, per il povero biocondizionatore, finché un giorno, sulla sua etichetta, apparve magicamente una terza virtù: le "sostanze colloidali che proteggono le mucose dei pesci".
In futuro, forse... qualcuno comincierà a chiedersi come hanno fatto, quei pesci, ad evolversi per milioni di anni senza le sostanze colloidali.
A quel punto, chissà che quell'etichetta non ci mostri una quarta virtù, che ancora non conosciamo...

Comunque non lo uso da tanto senza dispiacermene perché:
-non rilevo la minima traccia di cloro
-l'acqua di rubinetto è potabile e quindi non ha metalli pesanti
-le piante assorbono eventuali metalli pesanti
-i rarissimi metalli pesanti vengono intrappolati dalla resina a scambio ionico
-il biocondizionatore, grazie al chelante EDTA contenuto, lega il rame così fortemente da impedire alle piante il suo assorbimento...morale della favola? Si evita la fastidiosa torsione delle foglie giovani e si alleggerisce di molto la spesa.
"La sua soddisfazione è il nostro miglior premio!"
Acqua limpidissima = assenza di infezioni batteriche nei pesci
Cloro (libero e totale), ammonio e nitriti assenti!
Non infastidite i pesci nell'acquario! Si ammaleranno più difficilmente!
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- Rox
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Re: Biocondizionatori : servono davvero?
Penso di no... Almeno, non mi risulta che le piante si nutrano di cadmio, mercurio, piombo o uranio.lucazio00 ha scritto:-le piante assorbono eventuali metalli pesanti
Comunque, voglio ricordare che il termine "metallo pesante" è convenzionale; scientificamente non esiste.
Cito da Wikipedia:
- Non esiste una definizione ufficiale di metallo leggero o pesante da parte della IUPAC, l'autorità internazionale che fissa e aggiorna la nomenclatura e la terminologia degli elementi e composti chimici, o da parte di organismi simili.
Nonostante questo, numerosi articoli e pubblicazioni parlano genericamente di "metalli pesanti" e "leggeri" omettendo una chiara definizione o dando definizioni in contrasto tra loro basate sulla densità, sul peso atomico o altre proprietà chimiche.
Spesso all'aggettivo "pesante" è associato il concetto di tossicità anche se di per sé la densità di un metallo non ha un legame diretto con effetti sul corpo umano.
La tossicità di una qualunque sostanza dipende dalla sua natura (esatto composto chimico) e dalla sua quantità.
Un composto chimico può essere tossico pur essendo formato da atomi di elementi chimici che presi singolarmente non sono tali, e viceversa.
Inoltre una certa sostanza può essere ben tollerata o addirittura necessaria se al di sotto di una certa quantità. Infine la tossicità dipende dalla combinazione e sinergia con altri elementi.
...Credo che la quarta virtù esista già: fa sparire il cloro dal test per misurarlo.lucazio00 ha scritto:La quarta virtù? Far resuscitare i gamberetti e i pesci morti!![]()
Per uno strano fenomeno, non ancora spiegato dalla Scienza, succede solo tra prodotti della stessa marca...

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Re: Biocondizionatori : servono davvero?
Cosa dire che non sia già stato detto?!
Oltre fare un plauso a Rox per come ha spiegato l'inutilità dei biocondizionatori vari?.. posso mettere la mia personale esperienza..
Cosa c'è di più convenzionale e ligio alle classiche leggi acquariofile di chi alleva i discus? (direte voi)
Risposta----->non io
L'altro ieri rovistando nel mobiletto dove tengo i prodotti è saltato fuori il "trio di prodotti" che mi regalarono nel 2002 all'acquisto della mia vaschetta da 60 litri.. non faccio nomi.. per i primi anni continuai imperterrito nell'acquisto di tali "tonici miracolosi" e ne ero convinto.. ovvio secondo me stavano funzionando!! Come darmi torto??
Poi un bel giorno mi scordo di usare "la dose consigliata"... preso dal panico temo il peggio, ma vedo che non succede nulla, inizio a ragionare ed arrivo alla conclusione di cui sopra, se proprio si vuol essere sicuri basta fare decantare l'acqua, ma in ogni caso se è bollente ed erogata a "tutto gas" il cloro dua ben poco! ora i tre barattolini li tengo come cimelio e ricordo del mio inizio..
Non parliamo dell'attivatore batterico perché altrimenti mi scateno tanta è la sua inutilità!

Oltre fare un plauso a Rox per come ha spiegato l'inutilità dei biocondizionatori vari?.. posso mettere la mia personale esperienza..
Cosa c'è di più convenzionale e ligio alle classiche leggi acquariofile di chi alleva i discus? (direte voi)
Risposta----->non io
L'altro ieri rovistando nel mobiletto dove tengo i prodotti è saltato fuori il "trio di prodotti" che mi regalarono nel 2002 all'acquisto della mia vaschetta da 60 litri.. non faccio nomi.. per i primi anni continuai imperterrito nell'acquisto di tali "tonici miracolosi" e ne ero convinto.. ovvio secondo me stavano funzionando!! Come darmi torto??
Poi un bel giorno mi scordo di usare "la dose consigliata"... preso dal panico temo il peggio, ma vedo che non succede nulla, inizio a ragionare ed arrivo alla conclusione di cui sopra, se proprio si vuol essere sicuri basta fare decantare l'acqua, ma in ogni caso se è bollente ed erogata a "tutto gas" il cloro dua ben poco! ora i tre barattolini li tengo come cimelio e ricordo del mio inizio..
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