In un altro topic ho letto che i carboni attivi catturano il rinverdente?
Bene lo imparo adesso... anche dopo un anno che girano nel filtro? e quando lo "pulisco" nell'acqua che cambio ricominciano ad assorbirli? o un effetto chimico dovuto all'effetto adsorbente?

Ho aperto un nuovo topic invece che inquinare l'altro; sono stato bravo?

Stifen ha scritto:In un altro topic ho letto che i carboni attivi catturano il rinverdente?

I carboni attivi assorbono tutto non solo il rinverdente.

Stifen ha scritto:anche dopo un anno che girano nel filtro? e quando lo "pulisco" nell'acqua che cambio ricominciano ad assorbirli?

dopo un periodo di funzionamento non sono più attivi, quindi non assorbono più niente.
Diventano un supporto per la flora batterica come una normale spugna.
Anche se li sciacqui il loro potere adsorbente non è più valido.

Stifen ha scritto:Ho aperto un nuovo topic invece che inquinare l'altro; sono stato bravo?

gibogi ha scritto:Anche se li sciacqui il loro potere adsorbente non è più valido

Mi hai tranqullizzato

gibogi ha scritto:

\:D/ \:D/ \:D/

gibogi ha scritto:Anche se li sciacqui il loro potere adsorbente non è più valido.

Sottolineo questa frase di Gibogi, con la differenza tra "assorbente" e "adsorbente".
Non si tratta solo di trattenere meccanicamente ciò che passa di lì; l'adsorbenza è un fenomeno elettrochimico.

Se una spugna aSSorbe il sapone, la sciacquo e la strizzo ripetutamente... fatto!... Non c'è più niente.
Se invece il carbone attivo aDSorbe un prodotto chimico, può essere rigenerato solo con procedimenti industriali, in particolari condizioni di temperatura e di acidità.

Non è che adsorbe gli ioni metallici, come ferro, manganese...
al carbone attivo piace adsorbire il chelante, che è ricco di carbonio, l'elemento chimici che compone il carbone attivo.

Se il metallo è legato al chelante (cioè se è chelato), anch'esso di conseguenza verrà adsorbito dal carbone attivo.
Va da sè che dato che il ferro, il manganese, lo zinco...contenuti nei fertilizzanti sono chelati, essi verranno trattenuti dal carbone attivo.

Ciò non accadrebbe se si trattasse di sali inorganici (che in acquario hanno una minore efficienza ed affidabilità, in quanto i rispettivi cationi metallici (chi più, chi meno) tendono a formare composti insolubili e quindi a precipitare sul fondo.

Questi precipitati viceversa, se finiscono a contatto con le radici di quelle piante che si nutrono dal fondo, fanno da fertilizzante per il fondale.