Non favorisce le alghe. Se l'è inventato la jbl.

Moderatori: cicerchia80, lucazio00
Non favorisce le alghe. Se l'è inventato la jbl.
È un prodotto dove di base c'è un disinfettante sappiamo tutti la funzione dei disinfettante che oltre uccidere o inibire i batteri può se interrotto causare le alghe,ci sono numerose testimonianze di persone che hanno avuto uno sviluppo algale avendolo interrotto perché il loro acquario si reggeva privo di alghe solo grazie a questo prodotto ma nn è una regola,di principio però se non fa bene ai batteri i quali sono parte integrante della maturazione di un acquario allora può causare alghe la sua interruzione e sottolineo il può
Errata corrige: se l'è inventato la jbl e pantera...pantera ha scritto: ↑È un prodotto dove di base c'è un disinfettante sappiamo tutti la funzione dei disinfettante che oltre uccidere o inibire i batteri può se interpreto causare le alghe,ci sono numerose testimonianze di persone che hanno avuto uno sviluppo algale avendolo interrotto perché il loro acquario si reggeva privo di alghe solo a questo prodotto ma nn è una regola,di principio però se non fa bene ai batteri i quali sono parte integrante della maturazione di un acquario allora può causare alghe la sua interruzione e sottolineo il può
Fede,
Non ammazza i batteri del filtro altrimenti avresti anche il picco di nitriti.
Quanto ne metti??Marlin_anziano ha scritto: ↑Non ammazza i batteri del filtro altrimenti avresti anche il picco di nitriti.
Non avviene nulla di tutto questo.
Ripeto: usato diversissime volte per periodi di 15/20 giorni e non ho mai visto una filamentosa.
E perchè dovrei ?
Ipotizzo: a basse concentrazioni è già tossico per i batteri e quindi le alghe hanno più cibo disponibile?
Per questo effetto ultimo basterebbe anche solo la luce intensa del sole che batte direttamente sulla vasca. Si chiama fotoriduzione del ferro ed è il motivo per il quale una vasca che è sempre stata solo alla luce artificiale se la esponete alla luce del sole diretta, compaiono forme algali o batteriche prima assenti. Ne ho la prova nella mia vasca e la Walstad ne parla nel suo libro.
Beh, finche continui a disinfettare difficilemte troverai le alghe
Beh scusa ma perché usare qualcosa che ha un disinfettatne per fare ciò? Basta aggiungere qualche ml di alcool in vasca o qualche cucchiaino di zucchero ed otterresti la stessa identica cosa. Le piante lo assorbirebbero e per loro sarebbe come aver fatto della fotosintesi extra. So che in america avevano fatto uno studio per il riutilizzo dell'alcool metilico (tossico per uomo e mammiferi) e usandolo per fertirrigazione avevano ottenuto produzioni incredibili perché le piante lo assorbivano immediatamente e metabolizzavano in zuccheri.FedericoF ha scritto: ↑Poi dicono questo, che non capisco come faccia a farlo.
La fotosintesi intermedia comprende composti come ribulosio 1,5-bifosfato, e 2-carbossi-3-keto-D-arabinitol 1,5 bifosfato. Sebbene i nomi siano complicati, le strutture sono molto semplici (5 catene di carbonio) . Flourish Excel™ non contiene questi specifici componenti , ma uno che è molto simile. Aggiungendo Flourish Excel™ supererai le difficoltà causate dallaCO2 ed introdurrai composti già completi e strutturalmente simili. La struttura simile di Flourish Excel™ è capace di essere utilizzata nella catena di carbonio , costruendo quindi il processo di fotosintesi .
Questo mi sembra molto strano. Io avrei detto l'esatto contrario. Prima i batteri, poi le alghe poi le piante. Non tanto per dati reperiti ma per motivi di complessità biochimica. Spesso i più "semplici" muoiono proprio perché metabolizzando un composto ne originano effetti tossici che in organismi più complessi sarebbero contrastati da ulteriori processi chimici o da funzioni specifiche di organi che espellono dal corpo il composto pericoloso.
Appunto! Come dicevo sopra!cicerchia80 ha scritto: ↑Di persè é un antibatterico,se ammazza la flora batterica come conseguenza potrebbero insorgere le filamentose...
Verissimo Federico, però qui si parla di danni a flore batteriche di batteri del ciclo dell'azoto. Non a flore batteriche tipo Stafilococco resistente agli antibiotici. È un po' come paragonare un pulcino (i nostri batteri del ciclo dell'azoto) a un carro armato (lo Stafilococco)
Fine del problema detto sopra. Concentrazioni paragonabili.cicerchia80 ha scritto: ↑Confermo che come disinfettante ospedaliero varia dal 2 al 5%
Calma... Nei dati che hai postato parlano di tossicità acuta, ossia la morte per una singola dose entro un range di tempo limitato. Una dose del genere la si desume come letale. A noi interessa la tossicità cronica, ossia l'effetto di dosi non letali nel lungo periodo, che è cosa ben diversa e a volte bastano concentrazioni 100 volte piu piccole per avere effetti tossici nel lungo periodo. Dipende tutto dal quanto tempo lo usi e a che concentrazioni (anche se non sono letali prese singolarmente).
Se ci fate caso c'è il simbolo dell'uomo "danneggiato" simbolo che si usa appunto per tossicità cronica con effetti non immediati (tra cui possibili: cancro, sensibilizzazione delle vie respiratorie, tossico per la riproduzione, teratogeno, mutageno, etc...). Il simbolo però riguarda la tossicità verso l'uomo stimata tramite cavie di mammiferi in laboratorio. Quindi è una stima di quel che può fare, non la certezza!
Anche la benzina diventa CO2 in ambiente aerobico, persino il diamante se lo porti a certe temperature e pressioni.
Pienamente d'accordo. Lasciate perdere sta spazzatura. Io già non son felice della formaldeide degli stick. Figuriamoci di un disinfettante.cicerchia80 ha scritto: ↑Io non lo só..ma nella gestione che proponiamo non sò se mi fiderei a consigliarlo
L'acqua ossigenata degrada da sola per via chimica per una questione di pressioni e concentrazioni. Inoltre non è una molecola organica.
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