così come specificato nel titolo vorrei avere se possibile dei chiarimenti circa la relazione tra i valori registrati dal conduttivimetro e la temperatura della soluzione.
Vorrei iniziare a ragionare a partire dal vostro articolo "Utilizzo del conduttivimetro in acquario", in particolare da un'immagine ivi caricata, una classica etichetta di una soluzione di calibrazione 1413uS/cm@25°:

Quindi se avessi un conduttivimetro ben tarato significherebbe che a 25° dovrebbe registrare 1413uS/cm mentre a 10° dovrebbe registrare 1020 µS/cm, a parità di soluzione. E qui la prima domanda: sei io avessi un conduttivimetro a compensazione automatica di temperatura esso non dovrebbe mostrare sempre la medesima concentrazione per la medesima soluzione?
Se ad esempio io volessi regolare (magari con semplice sale da cucina) l'ec di una certa quantità di acqua demineralizzata a 1413uS/cm, a 10° sarei portato ad aggiungere circa 400uS/cm di sale in più rispetto a 25°.
Utilizzando io il conduttivimentro in idroponica questa discrepanza potrebbe portare facilmente a tossicità o carenza di sali.
Qualcuno mi aiuta a capire?
Grazie e buon anno nuovo.