Premesso che ho già letto tutti gli articoli relativi agli argomenti che intendo affrontare, volevo sottoporvi alcune domande da neofita, portandovi il mio esempio, per raccogliere possibilmente più pareri sull'argomento.
Ho un acquario da 26 litri con:
Flora: Anubias, Limnophila Sessiliflora, Cryptocoryne Parva e Lemna Minor (sulle radici avevo legato anche un muschio che però è morto presto).
Fauna: per ora 5 Caridina Multidentata (ex Japonica) - prossimamente inserirò un betta maschio e magari qualche caridina in più
Altre informazioni: fondo inerte, foglie di catappa, corteccia di catappa, no CO2, fertilizzazione con protocollo PMDD avanzato, 9 ore di fotoperiodo con pausa intermedia di 3 ore.
Allego qui sotto la tabella completa con tutti i valori rilevati e le fertilizzazioni effettuate da quando ho avviato l'acquario Come si può notare, il 2 settembre ho effettuato un cambio dell'acqua di circa 1/3 della capacità totale, tutto con acqua demineralizzata, per raggiungere un KH di circa 3 punti, come consigliato qui sul forum.
Da allora la conduttività è continuata a crescere, partendo da 188 µS/cm fino a tornare a 350 µS/cm circa, valori che rilevavo prima di effettuare il suddetto cambio.
Durante questo periodo (circa 2 mesi) le piante hanno continuato la loro crescita, senza nessun blocco, ed anzi spesso hanno mostrato segni di carenze.
Ora che ho inserito le Caridina, sono preoccupato dalla qualità dell'acqua, soprattutto in virtù dell'aumento continuo della conducibilità.
La domanda è questa: voi come vi regolate con il rapporto conducibilità/cambi d'acqua? Quando capisco che è ora di effettuare un cambio parziale dell'acqua? Esistono altri fattori oltre ai nutrienti che immettiamo con la fertilizzazione che possono in qualche modo influenzare i valori?
Grazie a tutti per le risposte
