Delucidazioni nuovo articolo (traduzione Diana Walstad)

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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Messaggio di Pisu » 30/10/2019, 16:46

Ciao :)
Bellissimo lo stralcio di traduzione della Walstad :)

Ma non ho ben capito questo passaggio:
Inoltre, qualsiasi azoto aggiunto al fondo, come nelle compresse di fertilizzanti, può avere conseguenze negative e non intenzionali. Ad esempio, quando ho aggiunto fertilizzanti contenenti nitrati in un fondo di terriccio fresco, i pesci si sono ammalati per la tossicità dovuta ai nitriti (i batteri del suolo avevano convertito i nitrati in nitriti tossici, che poi venivano rilasciati nell’acqua sovrastante).
Qualche anima pia me lo spiega nel dettaglio? O:-)

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Messaggio di Humboldt » 30/10/2019, 18:59

Pisu ha scritto:
30/10/2019, 16:46
Qualche anima pia me lo spiega nel dettaglio?
Addirittura nel dettaglio!!! #-o

Incominciamo con il dire che trovi parte della risposta nel capito IV di
Una sintesi di «Ecologia dell'acquario di piante»

Comunque la Walstad si riferisce al processo attuato da batteri eterotrofi anaerobi, facoltativi e obbligati, appartenenti ai generi Pseudomonas, Micrococcus (e pochi altri) e noto come respirazione dei nitrati, che in soldoni è un processo di riduzione dell'NO3- a NO2- che consente di ricavare energia (ATP) utile ai processi vitali dei batteri.

La Walstad quando scrive "terricci freschi" intende fondi giovani poco maturi ma comunque ricchi di sostanza organica che viene utilizzata molto velocemente dai batteri eterotrofi aerobi (che producono CO2 ma contemporaneamente consumano O2). In quest terricci, nelle prime fasi di maturazione la componente dei batteri nitrificanti è scarsa (come noto richiedono più tempo) e pertanto se aggiungiamo azoto in forma NO3- in presenza di scarso O2 tendono a svilupparsi i batteri che attuano la respirazione dei nitrati che ha come effetto una botta di NO2- in acquario.

E questi batteri Pseudomonas e Micrococcus nelle giuste condizioni crescono velocemente, molto più velocemente dei batteri della nitrificazione (tra l'altro inibiti dalla scarsità di O2).
Anche in presenza di un filtro, la scarsa maturazione di quest'ultimo non gli consente spesso tamponare la botta di NO2- trasformandoli nei più tranquilli NO3-.
Questi utenti hanno ringraziato Humboldt per il messaggio (totale 3):
Pisu (30/10/2019, 19:23) • nicolatc (30/10/2019, 20:20) • cicerchia80 (02/11/2019, 14:39)
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Messaggio di Pisu » 30/10/2019, 19:23

E nel dettaglio me lo hai spiegato O:-)
Humboldt ha scritto:
30/10/2019, 18:59
La Walstad quando scrive "terricci freschi" intende fondi giovani poco maturi ma comunque ricchi di sostanza organica che viene utilizzata molto velocemente dai batteri eterotrofi aerobi (che producono CO2 ma contemporaneamente consumano O2). In quest terricci, nelle prime fasi di maturazione la componente dei batteri nitrificanti è scarsa (come noto richiedono più tempo) e pertanto se aggiungiamo azoto in forma NO3- in presenza di scarso O2 tendono a svilupparsi i batteri che attuano la respirazione dei nitrati che ha come effetto una botta di NO2- in acquario
Ecco infatti me lo chiedevo...
Non sapevo proprio dell'esistenza di questo processo, grazie mille ^:)^
Sapevo della denitrificazione ma è ben altra cosa, non sapevo ci potesse essere una "parziale" riduzione dei nitrati :)

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Messaggio di cicerchia80 » 01/11/2019, 20:58

Pisu ha scritto:
30/10/2019, 19:23
Sapevo della denitrificazione ma è ben altra cosa, non sapevo ci potesse essere una "parziale" riduzione dei nitrati
Oddio.... veramente è la stessa cosa Pi :-??

Forse ti ha confuso il fatto che di solito si orende in considerazione solo parlando di filtri
Humboldt ha scritto:
30/10/2019, 18:59
pertanto se aggiungiamo azoto in forma NO3- in presenza di scarso O2 tendono a svilupparsi i batteri che attuano la respirazione dei nitrati che ha come effetto una botta di NO2- in acquario.
Humboldt ha scritto:
30/10/2019, 18:59
E questi batteri Pseudomonas e Micrococcus
Dovrebbero esserci anche gli alcaligens, che riducono direttamente a N2
@Humboldt
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Messaggio di Pisu » 01/11/2019, 21:04

Più che altro non conoscendo i processi, leggevo e capivo solo questo
cicerchia80 ha scritto:
01/11/2019, 20:58
Dovrebbero esserci anche gli alcaligens, che riducono direttamente a N2
Cioè appunto liberazione di azoto gassoso, senza immaginare che ci sono anche processi intermedi O:-)

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Messaggio di Humboldt » 02/11/2019, 1:12

Oddio, la respirazione dei nitrati è una parte del più vasto processo di denitrificazione ma può a volte andare per conto suo.

La questione è un po lunga da spiegare ma la denitrificazione ha sempre quale prodotto finale l'azoto molecolare gassoso, che non comporta problemi, e richiede una buona disponibilità di COD.
La respirazione dei nitrati, invece, ha quale prodotto finale il nitrito, che è decisamente più problematico e diventa un processo predominante in carenza di COD.
Il COD è il carbonio organico disciolto o biodisponibile (quindi non parliamo di CO2 o HCO3).

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Messaggio di cicerchia80 » 02/11/2019, 1:29

Humboldt ha scritto:
02/11/2019, 1:12
La questione è un po lunga da spiegare ma la denitrificazione ha sempre quale prodotto finale l'azoto molecolare gassoso
Spiega...tanto siamo maggiorenni
Humboldt ha scritto:
02/11/2019, 1:12
La respirazione dei nitrati, invece, ha quale prodotto finale il nitrito
:-?
Sicuro che non sia l'azoto gassoso?
Che passa sia per nitrito che direttamente per ammoniaca?
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Messaggio di nicolatc » 02/11/2019, 12:56

Humboldt ha scritto:
02/11/2019, 1:12
Il COD è il carbonio organico disciolto o biodisponibile
Giusto una precisazione (il senso cambia poco): il COD è la domanda chimica di ossigeno.
cicerchia80 ha scritto:
02/11/2019, 1:29
Humboldt ha scritto:
02/11/2019, 1:12
La respirazione dei nitrati, invece, ha quale prodotto finale il nitrito
:-?
Sicuro che non sia l'azoto gassoso?
Che passa sia per nitrito che direttamente per ammoniaca?
Che io sappia, il prodotto finale della riduzione è l'ammonio/ammoniaca. Ovviamente questo è un processo reversibile mentre la denitrificazione è irreversibile perché l'azoto gassoso esce dal sistema, e non ci rientra se non abbiamo gli azotofissatori.
La trasformazione dell'ammonio in azoto gassoso (l'Anammox del tuo schema), anche questo irreversibile, è poco compatibile con carico organico e batteri denitrificanti, che sono eterotrofi ben più veloci ed opportunisti (e che quindi sottraggono i nitriti che sono necessari ai batteri Anammox insieme all'ammonio)

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cicerchia80 (02/11/2019, 14:39)
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Messaggio di Pisu » 02/11/2019, 14:04

Si va incasinando :-B
Quindi la morale è che col terriccio e altre cazzate troppo fertili è molto facile fare casini? :-?
Si sapeva già, però oltre alle alghe qua c'è di peggio...
Magari @Artic1 ha voglia di intervenire 😎

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Artic1 (04/11/2019, 12:41)
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Messaggio di cicerchia80 » 02/11/2019, 14:46

Pisu ha scritto:
02/11/2019, 14:04
Si va incasinando
No no....ha ragione Nicola
Mi ha incasinato la citazione sui batteri

Perchè nella nitrificazione sono presenti quelli citati (insieme agli alcaligens )

Ovviamente pure Hum :))
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