Ebbene, finita la convalescenza post operatoria finale, e quindi con Tibia e Perone finalmente guariti e dopo aver seguito per qualche giorno i consigli ospedalieri dei medici: "stai lontano dagli scogli" e quindi conseguenti bagnetti in spiaggia, ieri mi sono imbattuto "casualmente" in un bel posto con scogli abbastanza "praticabili" e quindi vinta in 2 secondi la paura e indossando maschera e pinne, scivolo via nel mare blu ...

Per farla breve oltre ad ever rimediato un grosso polipo con conseguente spruzzo di inchiostro ho raccolto diversi ossi di seppia, molto utili ad integrare il calcio nel mio carente acquario, MA c'è un grosso MA:

come si fa a dissalarli ?

Chissà se @lucazio00, @cicerchia80 e @Pizza saprebbero aiutarmi ?

Ovviamente sono ben graditi consigli utili da tutti.

Secondo me potresti usare dell'acqua demineralizzata, dovrebbe in teoria essere più efficace della normale acqua di rubinetto per portare in soluzione il sodio, magari anche riscaldando l'acqua per aumentare la solubilità. Dopo diversi bagni dovresti riuscire in maniera efficace a portare in soluzione la maggior parte del cloruro di sodio. Vado in via puramente deduttiva e teorica, non ho esperienze a riguardo

Sì, direi che ha senso.
Migliori risultati li dovresti ottenete con più bagni agli ossi e rimescolando di tanto in tanto.
I primi bagni li farei con acqua di rubinetto e gli ultimi con deionizzata.
Il cloruro di sodio è molto solubile

Aggiunto dopo 38 secondi:
Per quanti bagni e quanto tempo a bagno non so darti indicazioni però

In via anche qui teorica, dovresti poter controllare la presenza di cloruro di sodio nell'acqua con un conduttimetro(ho notato che lo utilizzate in acquariofilia leggendo qua e la) per monitorare quando, nei bagni, l'osso ha smesso di cedere sale. Non ho esperienza diretta per l'acquariofilia in queste cose (lavoro nel settore vino, figurati!), però in teoria potrebbe funzionare, nella misura in cui però l'osso non ceda altro che và ad influenzare la misurazione. Come misurano la quantità di sale negli acquari marini? Si potrebbe pensare di fare una valutazione nella stessa maniera! (Magari dico una stronzata eh, ripeto: ho poca esperienza!)

Quoto tutti....Marlin
Ti devi sacrificare

cicerchia80 ha scritto: ↑Quoto tutti....Marlin
Ti devi sacrificare

Pazienza,
proverò a metterne una ventina di ossi di seppia in un secchio pieno di acqua di rubinetto che cambierò ogni 1 o 2 giorni e misurando con il conduttivimetro prima di buttare l'acqua vecchia.

Mi costeranno di più le ultime secchiate con acqua di RO

Poi alla fine, un pizzico di sale male non fa, sono più preoccupato per la batteriologia di tutto ciò che viene dal mare ... utilizzando spesso le artemie in un paio di casi a seguito di loro uso prolungato mi son ritrovato i ciano, poi accoppati definitivamente in un unico colpo e in 24 ore con il chemicoso, ma sapevo bene qual'era il problema scatenante (appunto artemie e residui di acqua di mare) tant'è che e ormai da quasi un anno che non sono più ricomparsi.

casomai assaggialo

Per i batteri potresti pensare ad acqua ossigenata se non vuoi ricorrere al calore (ebollizione, che comunque va prolungata un certo tempo per essere sicuri che anche eventuali batteri sporificati resistano), alla fine l’acqua ossigenata non lascia residui pericolosi, è un sanificante che utilizzano anche nel mio settore o nell’alimentare in genere

NikTheTower ha scritto: ↑lavoro nel settore vino

Parliamone...

Giueli ha scritto: ↑

NikTheTower ha scritto: ↑lavoro nel settore vino

Parliamone...