Ingredienti biocondizionatori e prodotti vari
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Re: Ingredienti biocondizionatori e prodotti vari
Reputo i sali utili in quei comuni dove l'acqua é potabile ma ha degli eccessi di certi prodotti che danno problemi, forse i più vecchi si ricordano della vasca di Steff che aveva dei valori perfetti per un amazzonico ma con talmente tanto ferro da far dubitare della potabilità.
Ma sono fortunatamente casi limite.
Il biocondizionatore credo che sia tra quelle cose da avere ed usare solo per emergenza. Tipo spostare un pesce malato in una vasca improvvisata.
Ma sono fortunatamente casi limite.
Il biocondizionatore credo che sia tra quelle cose da avere ed usare solo per emergenza. Tipo spostare un pesce malato in una vasca improvvisata.
Bisogna accettare le critiche perchè sono il miglior modo di imparare
"Ji-Ta-Kyo-Ei" [Noi e gli altri insieme per progredire, Jigoro Kano]
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Re: Ingredienti biocondizionatori e prodotti vari
I Cichlid Lake Salt sono sali, non biocondizionatori.cqrflf ha scritto:Ma perché diavolo non scrivono sui prodotti che ci fanno comperare che cosa ci mettono dentro e in quali proporzioni.
Non ho mai visto il prodotto ma sul sito seachem la composizione è pubblicata.
Questo è un grammo di Cichlid Lake Salt:
Calcium (min)
3.24 %
Calcium (max)
3.50 %
Magnesium (min)
11.83 %
Potassium (min)
10.08 %
Sodium (min)
3.53 %
Sodium (max)
3.75 %
Aluminum (min)
0.90 mg
Iodine (min)
0.02 mg
Iron (min)
0.20 mg
Gli altri due sono integratori di sali di bicarbonato, a seconda del prodotto e in base alle dosi indicate, ti assicurano un pH fino a 8.4 oppure superiore.
La vera domanda è: a chi servono?
Probabilmente chi è impossibilitato ad utilizzare acqua di rete (causa inquinamento ecc ... ) può trovare il prodotto interessante per ricostruire l'acqua di osmosi ed assicurare un ambiente idoneo ai pesci, un pò come si fa nel marino con i sali appositi.
Dai nostri rubinetti generalmente però esce acqua dura e molto vicina già di per se a quei valori, tu li hai acquistati? perché?
I mandarini sono l'essenza della vita...
cit. Christopher Mccandless
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Re: Ingredienti biocondizionatori e prodotti vari
Un'ipotesi di utilizzo dei sali con osmosi è quella del contenimento del valore di pH.
L'acqua di osmosi ha pH neutro... quella di rubinetto può superare gli 8 punti in molti casi...
Non voglio demonizzare i sali poichè ci sono molti casi in cui è plausibile il loro utilizzo (ma i biocondizionatori assolutamente si, quelli sono inutili se non in casi di emergenza)
L'acqua di osmosi ha pH neutro... quella di rubinetto può superare gli 8 punti in molti casi...
Non voglio demonizzare i sali poichè ci sono molti casi in cui è plausibile il loro utilizzo (ma i biocondizionatori assolutamente si, quelli sono inutili se non in casi di emergenza)

- lucazio00
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Re: Ingredienti biocondizionatori e prodotti vari
Tutti i biocondizionatori per eliminare il cloro usano il tiosolfato, che lo trasformano in cloruro, mentre il tiosolfato diventa solfato.
Per legare i metalli pesanti si usa il solito EDTA (quello che nel rinverdente chela il ferro ed il manganese).
Il blu (se c'è) è dato dal blu di metilene, che aiuta la respirazione dei pesci.
Il resto saranno estratti di aloe...e chissà cos'altro di accattivante per l'acquariofilo medio!
Io non lo uso da anni senza alcun pentimento, ho testato l'acqua di rubinetto e non presenta tracce di cloro, quindi neanche la faccio decantare!
Metalli pesanti? Le tubazioni sono di plastica! Per il resto ci sono le piante ed il carbonio organico disciolto (acidi umici)
L'acqua di rubinetto la bevo eccome!
Tuttavia il biocondizionatore è utile se si hanno dei gamberetti intossicati da ferro e/o rame, ma chi vuole ricorrere al fai da te (tipo il sottoscritto), è sufficiente una soluzione di acqua ed EDTA!
Per legare i metalli pesanti si usa il solito EDTA (quello che nel rinverdente chela il ferro ed il manganese).
Il blu (se c'è) è dato dal blu di metilene, che aiuta la respirazione dei pesci.
Il resto saranno estratti di aloe...e chissà cos'altro di accattivante per l'acquariofilo medio!
Io non lo uso da anni senza alcun pentimento, ho testato l'acqua di rubinetto e non presenta tracce di cloro, quindi neanche la faccio decantare!
Metalli pesanti? Le tubazioni sono di plastica! Per il resto ci sono le piante ed il carbonio organico disciolto (acidi umici)
L'acqua di rubinetto la bevo eccome!
Tuttavia il biocondizionatore è utile se si hanno dei gamberetti intossicati da ferro e/o rame, ma chi vuole ricorrere al fai da te (tipo il sottoscritto), è sufficiente una soluzione di acqua ed EDTA!

"La sua soddisfazione è il nostro miglior premio!"
Acqua limpidissima = assenza di infezioni batteriche nei pesci
Cloro (libero e totale), ammonio e nitriti assenti!
Non infastidite i pesci nell'acquario! Si ammaleranno più difficilmente!
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Re: Ingredienti biocondizionatori e prodotti vari
Come si vede dalle risposte, la variabilità delle situazioni rende ogni caso a se stante, nel mio vecchio palazzo quando apro i rubinetti dopo un'assenza di qualche giorno esce l'acqua rossa, ne desumo di avere le tubature metalliche ed incrostate. Chi è più fortunato avrà l'acqua senza cloro già adatta a pesci tropicali ma chi vive in situazioni estreme per qualche parametro chimico, l'acqua di osmosi e i biocondizionatori si rendono necessari.
Qui, una pagina come ce ne sono migliaia, si parla di acqua inquinata da pesticidi agricoli:
http://notizie.tiscali.it/articoli/inte ... acqua.html
da cui:
Qui, una pagina come ce ne sono migliaia, si parla di acqua inquinata da pesticidi agricoli:
http://notizie.tiscali.it/articoli/inte ... acqua.html
da cui:
Credo che per questi casi ci sia solo l'osmosi inversa, non credo che resine, carbone, o EDTA facciano qualcosa.Gli effetti di una esposizione prolungata all’arsenico o all’atrazina o a cocktail di sostanze tossiche attraverso l'acqua potabile possono essere i precursori di cancro, lesioni cutanee, malattie cardiovascolari.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.
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Re: Ingredienti biocondizionatori e prodotti vari
Li ho comperati per curiosità come compero molte cose anche inutili ma i nitrati e 20 mg/l di silicati della mia acqua mi fanno propendere per l'uso di RO e ricostruzione. Le infestazioni di diatomee quando ti colpiscono, da sole sono sufficienti per farti optare per certe soluzioni.Nijk ha scritto: La vera domanda è: a chi servono?
Probabilmente chi è impossibilitato ad utilizzare acqua di rete (causa inquinamento ecc ... ) può trovare il prodotto interessante per ricostruire l'acqua di osmosi ed assicurare un ambiente idoneo ai pesci, un pò come si fa nel marino con i sali appositi.
Dai nostri rubinetti generalmente però esce acqua dura e molto vicina già di per se a quei valori, tu li hai acquistati? perché?
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Re: Ingredienti biocondizionatori e prodotti vari
Personalmente la reputo una "deviazione" che in alcuni casi può portare più danni che benefici... Il 99,9 periodico dei pesci che ospitano le nostre vasche non hanno coscienza dell'esistenza dei loro luoghi d'origine e nemmeno quelli di cattura è possibile dire che siano stati prelevati nel "migliore" dei luoghi a loro graditi. Intestardirsi sul ricreare in toto i valori indicati in qualche scheda da "altri" con tutte le possibili ed umane incorrettezze, a che pro..?cqrflf ha scritto:Non che i pesci muoiano ma solo per fare le cose come desidero che siano

"La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché"...
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https://www.facebook.com/acquariofiliafacile?fref=ts
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Re: Ingredienti biocondizionatori e prodotti vari
Per i pesticidi il carbone attivo può far qualcosa, ma la miglior difesa è l'impianto d'osmosi inversa!cqrflf ha scritto:Qui, una pagina come ce ne sono migliaia, si parla di acqua inquinata da pesticidi agricoli:Credo che per questi casi ci sia solo l'osmosi inversa, non credo che resine, carbone, o EDTA facciano qualcosa.
Ancora meglio evitare di usare l'acqua inquinata da pesticidi!
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Re: Ingredienti biocondizionatori e prodotti vari
Credo che tu stia parlando di due cose diverse.
Essendo appunto un disinfettante i problemi maggiori, inserendo grosse dosi di cloro in acquario, saranno subiti da tutto l'insieme dei batteri presenti nel filtro e non solo.
Fortunatamente il cloro è un gas, pertanto è estremamente volatile, tende ad uscire dall'acqua, mentre nei tubi predisposti alla normale distribuzione idrica risulta essere presente in grosse quantità, già nel momento in cui si apre il rubinetto la maggior parte evapora.
Ancora maggiore sarebbe l'evaporazione ottenuta nel caso in cui si utilizzi un innaffiatoio per giardino o comunque un'uscita a pioggia come quella delle docce, perché si dà sia una superficie maggiore d'uscita che una pressione superiore al getto d'acqua.
Decantare l'acqua per 24h ti dà la possibilità di far evaporare la quasi totalità del cloro presente, e in minime tracce non è da considerarsi assolutamente un pericolo nè per i pesci e nè per i batteri.
Il biocondizionatore secondo me ha senso utilizzarlo solo in caso di un cambio imprevisto e che si ha necessità di fare al momento, una errata ed eccessiva fertilizzazione potrebbe essere un caso in cui questa operazione e questo prodotto potrebbe ritenersi necessario.
Per i metalli pesanti siamo sempre lì, quelli sono potenzialmente tossici non solo per i pesci ma anche per noi, non sono un chimico ma credo che anche in questo caso sia valido il discorso sulle concentrazioni.
Il problema di quale tipo di acqua utilizzare dipende sicuramente anche dai pesci, in maniera minore dalle piante, se presenti, ma orientativamente io ho sempre ragionato pensando che se posso berla io una determinata acqua allora può andar bene anche per i pesci
Questa acqua sinceramente io eviterei anche di berla, non la utilizzerei pertanto neppure per l'acquario, in questo caso ti conviene utilizzare esclusivamente acqua di osmosi e ricostruire la salinità attraverso i sali da te indicati, non ha senso però utilizzare anche un biocondizionatore, di cloro comunque non ce n'è nell'acqua distillata o di osmosi inversa che sia, e di metalli pesanti nei sali da acquario non penso ne mettano.cqrflf ha scritto:Come si vede dalle risposte, la variabilità delle situazioni rende ogni caso a se stante, nel mio vecchio palazzo quando apro i rubinetti dopo un'assenza di qualche giorno esce l'acqua rossa, ne desumo di avere le tubature metalliche ed incrostate.
Il cloro di per se non è problema, nell'acqua di rete anzi è assolutamente necessario utilizzare questo disinfettante principalmente per ragioni legate alla nostra sicurezza, non mi risulta che qualcuno, almeno qui in italia, abbia acqua senza cloro se ti riferisci al sistema idrico nazionale.cqrflf ha scritto: Chi è più fortunato avrà l'acqua senza cloro già adatta a pesci tropicali ma chi vive in situazioni estreme per qualche parametro chimico, l'acqua di osmosi e i biocondizionatori si rendono necessari.
Essendo appunto un disinfettante i problemi maggiori, inserendo grosse dosi di cloro in acquario, saranno subiti da tutto l'insieme dei batteri presenti nel filtro e non solo.
Fortunatamente il cloro è un gas, pertanto è estremamente volatile, tende ad uscire dall'acqua, mentre nei tubi predisposti alla normale distribuzione idrica risulta essere presente in grosse quantità, già nel momento in cui si apre il rubinetto la maggior parte evapora.
Ancora maggiore sarebbe l'evaporazione ottenuta nel caso in cui si utilizzi un innaffiatoio per giardino o comunque un'uscita a pioggia come quella delle docce, perché si dà sia una superficie maggiore d'uscita che una pressione superiore al getto d'acqua.
Decantare l'acqua per 24h ti dà la possibilità di far evaporare la quasi totalità del cloro presente, e in minime tracce non è da considerarsi assolutamente un pericolo nè per i pesci e nè per i batteri.
Il biocondizionatore secondo me ha senso utilizzarlo solo in caso di un cambio imprevisto e che si ha necessità di fare al momento, una errata ed eccessiva fertilizzazione potrebbe essere un caso in cui questa operazione e questo prodotto potrebbe ritenersi necessario.
Per i metalli pesanti siamo sempre lì, quelli sono potenzialmente tossici non solo per i pesci ma anche per noi, non sono un chimico ma credo che anche in questo caso sia valido il discorso sulle concentrazioni.
Il problema di quale tipo di acqua utilizzare dipende sicuramente anche dai pesci, in maniera minore dalle piante, se presenti, ma orientativamente io ho sempre ragionato pensando che se posso berla io una determinata acqua allora può andar bene anche per i pesci

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Re: Ingredienti biocondizionatori e prodotti vari
Non sono del tutto daccordo, l'adattamento non è dato solo dall'abitudine di un pesce a nascere e vivere in ambienti con valori differenti da quelli di origine ma è una caratteristica genetica che ha acquisito con l'evoluzione ed ha dentro di se; al di la dell'adattamento fa si che un animale possa esprimere quei geni ad un certo punto della sua vita. Che poi vi siano specie super tolleranti questo è un'altro discorso. Per esempio io ho dei Monodactylus e so che ad un certo punto della loro vita li dovrò far passare dall'acqua dolce a quella salmastra e poi da adulti in quella marina. Potrei anche farli vivere tutta la loro esistenza nell'acqua dolce ma se i loro geni dovessero ad un certo punto manifestarsi facendoli ammalare, saprei quale è stata la causa. Quindi i loro luoghi di origine sono scritti nei loro geni.sailplane ha scritto:Personalmente la reputo una "deviazione" che in alcuni casi può portare più danni che benefici... Il 99,9 periodico dei pesci che ospitano le nostre vasche non hanno coscienza dell'esistenza dei loro luoghi d'origine e nemmeno quelli di cattura è possibile dire che siano stati prelevati nel "migliore" dei luoghi a loro graditi. Intestardirsi sul ricreare in toto i valori indicati in qualche scheda da "altri" con tutte le possibili ed umane incorrettezze, a che pro..?cqrflf ha scritto:Non che i pesci muoiano ma solo per fare le cose come desidero che siano
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