Ciao a tutti! Mi sorgeva una domanda, forse banale ma a cui sarebbe bello avere una risposta "sicura" (se esiste) : quando è meglio controllare i valori dell'acquario? e cosa è meglio controllare?
Mi intendo se ad esempio sarebbe meglio controllare i valori prima o dopo la fertilizzazione (o entrambe), magari in questo caso serve solo la conducibilità per regolare la fertilizzazione, o se prima o dopo un cambio di acqua, magari il KH e il GH. O magari fare i test tot giorni dopo un cambio d'acqua, magari i nitrati o i fosfati, o magari controllare periodicamente fregandosene di ciò che si è "mosso" nell'acquario, o quando si notano alghe / problemi vari. Non so, una sorta di scaletta se esiste. O per lo meno se qualcuno se l'è fatta e mi può indirizzare.
Perchè sinceramente non so mai quando farlo, cioè volevo farlo settimanalmente ma ogni 2 settimane magari cambio l'acqua o ogni una fertilizzo e non so quanto ci tengono a stabilizzarsi i valori, o robe del genere e non vorrei misurare una roba che poi il giorno dopo sballa parecchio.
Spero di essermi spiegato e di poter essere aiutato. Grazie

ti lascio la mia esperienza personale
,
appena ho inziato con gli acquari facevo test spesso, man mano ho diradato sino a quasi non farli più

i test utli con frequenza "costante" sono quelli pre-fertilizzazione, per capire cosa somministrare, e sono principalmente NO₃^- e PO₄^3-, più marginale GH (e KH)

come monitoraggio dei consumi direi Il conduttivimetro ogni 3 giorni circa e pre/post fertilizzazione

come monitoraggio sul medio periodo (mese-3mesi) GH, KH, NO₂^-

BollaPaciuli ha scritto: ↑

18/02/2020, 15:54

Off Topic

Cambio d'acqua: necessario o superfluo?

Bell'articolo e bella filosofia di pensiero, però dura da arrivarci per un neofita che non si sia studiato per filo e per segno le varie cose e ci arriva provandoci e cercando argomenti un po' per volta (come me)

BollaPaciuli ha scritto: ↑

18/02/2020, 15:54

ti lascio la mia esperienza personale
,
appena ho inziato con gli acquari facevo test spesso, man mano ho diradato sino a quasi non farli più

i test utli con frequenza "costante" sono quelli pre-fertilizzazione, per capire cosa somministrare, e sono principalmente NO₃^- e PO₄^3-, più marginale GH (e KH)

come monitoraggio dei consumi direi Il conduttivimetro ogni 3 giorni circa e pre/post fertilizzazione

come monitoraggio sul medio periodo (mese-3mesi) GH, KH, NO₂^-

Capito, per la questione pre-fertilizzazione, tenendo conto di un protocollo PMDD, cosa alterano i vari composti? Mi pare di aver capito :

- NK13-46 altera nitrati
- Solfato di magnesio altera il GH
- rinverdente altera microelementi
- ferro altera ferro
- stick NPK alterano nitrati e fosfati

il conduttivimetro penso di aver capito che tenga conto dei sali e della conduttività dell'acqua, quindi in fertilizzazione ci sarà un aumento della conduttività che man mano rientra una volta consumati dalle piante.

è corretto?

Scalmarco ha scritto: ↑

18/02/2020, 16:16

però dura da arrivarci per un neofita che non si sia studiato per filo e per segno le varie cose

di cuore... dissento!

Scalmarco ha scritto: ↑

18/02/2020, 16:16

ci arriva provandoci e cercando argomenti un po' per volta (come me)

come tutti
e si è qui apposta per Condividere (gioie e errori)

Scalmarco ha scritto: ↑

18/02/2020, 16:16

rinverdente altera microelementi

E ferro, a parità di ml molto più del ferro s5 del pmdd.

Aggiunto dopo 3 minuti 21 secondi:

BollaPaciuli ha scritto: ↑

18/02/2020, 16:25

Scalmarco ha scritto: ↑però dura da arrivarci per un neofita che non si sia studiato per filo e per segno le varie cose
di cuore... dissento!

Da neofita provetto... dissento anch'io!

Certo l'aiuto dei ragazzi sul forum è fondamentale, poi pian pianino si fa...!