Reagenti chimici solo per curiosità
Moderatori: cicerchia80, lucazio00
- marco28
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Salve a tutti, premetto che la mia domanda è solo ed esclusivamente per curiosità.
Parlando con un conoscente (che in qualche modo lavora in ambito chimico) dei vari test da effettuare in acquario, si è scaturita una discussione di che cosa sono composti i reagenti.
Io sostenevo che molto probabilmente sono composti chimici proprietari delle varie aziende, lui invece sosteneva che non era possibile e che sicuramente tutto erano "basi" o prodotti standard alla porta commerciale di tutti i laboratori chimici(tipo acido acetico, etc etc) usati per mille altre cose e che il problema era solo la scala colorimetrica di riferimento.
Allora gli ho detto che avrei chiesto nel forum e che sicuramente mi avrebbero risposto con precisione(lui non ci crede), morale qualcuno conosce la composizione chimica o la sostanza per determinare i classi test:
KH,GH,NO2-,NO3-, FE, PO, etc etc...
mi sono giocato un semplice caffè.. ma vorrei berlo io gratis... grazie...
Parlando con un conoscente (che in qualche modo lavora in ambito chimico) dei vari test da effettuare in acquario, si è scaturita una discussione di che cosa sono composti i reagenti.
Io sostenevo che molto probabilmente sono composti chimici proprietari delle varie aziende, lui invece sosteneva che non era possibile e che sicuramente tutto erano "basi" o prodotti standard alla porta commerciale di tutti i laboratori chimici(tipo acido acetico, etc etc) usati per mille altre cose e che il problema era solo la scala colorimetrica di riferimento.
Allora gli ho detto che avrei chiesto nel forum e che sicuramente mi avrebbero risposto con precisione(lui non ci crede), morale qualcuno conosce la composizione chimica o la sostanza per determinare i classi test:
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- aldopalermo
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penso proprio che dovrai pagare tu il caff+ 

Aldo 
https://acquariofilia.org/fertilizzazione/guida-fertilizzazione-pmdd/


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- cicerchia80
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....forse hai vinto
GH
EDTA ed Ericromo T
KH
Acido cloridrico e blu di bromofenolo (lo stesso che si usa per il pH)
Nelle cartine tornasole per il pH si usano composti organici
Test NO3- c'è acido solfanilico e acido cromotropico, mentre la polvere è cadmio
Per i PO43- acido ascorbico a blu di fosfomolibdeno
Per il test del K Carbonato di sodio, Tetrafenilbornatrio
E nel reagente 1 idrossido di sodio
...test del ferro lo ignoro, per il test del calcio lo aveva scritto @nicolatc da qualche parte, ma non lo ritrovo
Aggiunto dopo 19 secondi:
...non credo proprio
Aggiunto dopo 4 minuti 24 secondi:
chimica-dell-acquario-f14/chimica-dell- ... 7-s10.html
...enjoy
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- nicolatc
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Si ne avevo parlato anche qui:cicerchia80 ha scritto: ↑26/03/2023, 10:41per il test del calcio lo aveva scritto @nicolatc da qualche parte, ma non lo
chimica-dell-acquario-f14/viraggio-test ... l#p1646362
Però per il caffè bisogna capire che si intende per
Cioè, ovviamente non è che usi solo l'acido acetico per tutti i parametri, e quello che varia tra un parametro (test) e l'altro è solo la scala di riferimento!
Anche pet il test dei nitriti e nitrati se ricordo bene ci sono reagenti abbastanza specifici, meno "comuni".
Probabilmente riguardo al caffè la verità è una via di mezzo, in base allo specifico parametro da testare, il test può utilizzare reagenti chimici un po' meno comuni e diffusi ad altri scopi, in altri come il KH invece sono proprio semplici semplici.
Alla fine però parliamo di parametri dell'acqua utili anche a scopi non acquariofili, ad esempio per la potabilità, in scale (range di valori) equivalenti ai nostri. I reagenti utilizzati non sono certo "proprietari" dell'azienda di aquariologia.
Cioè, l'azienda non è costretta a divulgare i particolari, ma non si è certo inventata alcun composto particolare per il test, anche perché si rivolge a terzi (e non ha internamente le competenze per inventarsi nulla, al massimo avranno un paio di chimici meno bravi del nostro @lucazio00

Poi è anche vero che per lo stesso parametro esistono anche tecniche diverse (e quindi reagenti diversi), e in alcuni casi in laboratorio fanno analisi con mezzi molto migliori.
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Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"
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Lo dico anch'io!
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Acqua limpidissima = assenza di infezioni batteriche nei pesci
Cloro (libero e totale), ammonio e nitriti assenti!
Non infastidite i pesci nell'acquario! Si ammaleranno più difficilmente!
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Comunque in un reparto sono davvero bravi innovativi e spietati, quello commerciale e marketing (molto meglio del nostro @cicerchia80 che altrimenti da anni sarebbe milionario e residente alle Maldive
).
Vi faccio l'esempio del Seachem Excel, che volevano far passare per chissà quale composto chimico proprietario, ed è la comunissima glutaraldeide 2% ad uso ospedaliero (nemmeno la concentrazione hanno modificato!), attivata e lasciata polimerizzare naturalmente nel tempo (quindi diventando meno aggressiva).
Al composto chimico il marketing ha affibbiato nel corso degli anni nomi diversi e altisonanti (tipo "poliglutaracetale" o qualcosa del genere), ma ancora una volta secondo me hanno solo pensato di usare la glutaraldeide come antialghe, e i geni del marketing hanno sfornato un prodotto con composizione "proprietaria" generata con complesse reazioni chimiche dopo lunghi e complessissimi studi, che ufficialmente a quei dosaggi integra... il carbonio, la CO2

Vi faccio l'esempio del Seachem Excel, che volevano far passare per chissà quale composto chimico proprietario, ed è la comunissima glutaraldeide 2% ad uso ospedaliero (nemmeno la concentrazione hanno modificato!), attivata e lasciata polimerizzare naturalmente nel tempo (quindi diventando meno aggressiva).
Al composto chimico il marketing ha affibbiato nel corso degli anni nomi diversi e altisonanti (tipo "poliglutaracetale" o qualcosa del genere), ma ancora una volta secondo me hanno solo pensato di usare la glutaraldeide come antialghe, e i geni del marketing hanno sfornato un prodotto con composizione "proprietaria" generata con complesse reazioni chimiche dopo lunghi e complessissimi studi, che ufficialmente a quei dosaggi integra... il carbonio, la CO2

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quanto prima comincio a spacciare fertilizzanti in mercatino
Facciamo "bissniss"
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- marco28
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Grazie a tutti, il caffè lo bevo gratis perché lui non credeva che qui sul forum trovavo tutte le informazioni...
- cicerchia80
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@nicolatc per il test del ferro hai info?
Può essere questo il metodo usato da JBL?
Può essere questo il metodo usato da JBL?
Tutti gli ioni ferro vengono ridotti con acido ascorbico in ioni ferro(II). Nel mezzo tamponato con tioglicolato, questi ultimi formano con un derivato di triazina un complesso rosso-violetto, il quale viene determinato fotometricamente.
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- lucazio00
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Per esempio, l'ammoniaca/ammonio si determina con almeno 2 metodi: il reattivo di Nessler (che dà un colore più o meno intenso giallo-arancio) e il metodo all'indoflenolo (che dà un colore dal giallo al blu, a seconda dell'assenza (giallo) o presenza (verde=>blu) di ammoniaca disciolta in acqua. Il secondo metodo è più sensibile ed è impiegato nel settore acquariologico.
Per i nitriti (e anche i nitrati) si utilizza il reagente di Griess, che in presenza di nitriti/nitrati, il campione da incolore diventa più o meno rosa fino a diventare rosso porpora. Quanto ai nitrati basta convertirli a nitriti grazie all'aggiunta di una polvere metallica (zinco o cadmio). E' il metodo più sensibile dei diversi che ci sono, mentre il metodo all'acido cromotropico, dà colorazione giallo-marrone e si utilizza per concentrazioni più elevate di 100mg/l di nitrato.
Per il pH, se l'intervallo di misura è ristretto, si usa solo una sostanza chimica detta indicatore, che a seconda del pH si lega o meno agli ioni H+, cambiando nettamente colore. Per fare un semplice esempio, il blu di bromotimolo permette di misurare il pH da 6,0 (giallo) a pH 7,6 (blu).
Per quanto riguarda la durezza carbonatica, KH, (o meglio alcalinità), si utilizza un indicatore, il blu di bromofenolo, che a pH ordinario dell'acquario, colora di blu il campione d'acqua. Man mano che si aggiunge l'acido (solforico o cloridrico) la colorazione vira dal blu al giallo. Maggiore è la quantità di acido aggiunta, maggiore è l'alcalinità dell'acqua.
Riguardo alla durezza totale dell'acqua, GH, i reagenti sono: tampone a pH 10, un indicatore complessometrico, il nero eriocromo T (NET) oppure la calmagite e una soluzione titolante all'EDTA sale bisodico. Il campione, dopo l'aggiunta dei primi 2 reagenti diventa rosso, e dopo aver aggiunto la necessaria quantità di EDTA, blu.
Per il calcio, il procedimento è molto simile a quello per la durezza totale, tranne che per l'aggiunta di idrossido di potassio per eliminare il magnesio (sotto forma di idrossido). In questo modo si titola solo il calcio in soluzione, grazie anche al viraggio di colore dato dall'acido calconcarbonico (rosso => blu) oppure dalla muresside (rosso=>violetto).
Riguardo il ferro, lo si può determinare con due metodiche: la prima, usata in acquariologia è il metodo al TPTZ, che in ambiente riducente diventa tutto Fe+2 e legandosi al reagente, dona un forte colore porpora anche a basse concentrazioni (minori di 1mg/l).
L'altro metodo, con l'o-fenantrolina, premette di misurare concentrazioni maggiori, grazie alla formazione di un complesso color arancione.
I fosfati si legano al molibdato ammonico, in ambiente acido e riducente, (grazie all'acido ascorbico), formando un complesso fosfomolibdico che, per riduzione con cloruro stannoso, formano un complesso di colore blu facilmente visibile anche a basse concentrazioni.
La CO2 è titolata con una soluzione a titolo noto di idrossido di sodio, finchè l'indicatore fenolftaleina nel campione da incolore non diventa rosa in modo stabile.
Il potassio, legandosi al tetrafenilborato, precipita intorbidendo di bianco il campione d'acqua.
Per esempio, l'ammoniaca/ammonio si determina con almeno 2 metodi: il reattivo di Nessler (che dà un colore più o meno intenso giallo-arancio) e il metodo all'indoflenolo (che dà un colore dal giallo al blu, a seconda dell'assenza (giallo) o presenza (verde=>blu) di ammoniaca disciolta in acqua. Il secondo metodo è più sensibile ed è impiegato nel settore acquariologico.
Per i nitriti (e anche i nitrati) si utilizza il reagente di Griess, che in presenza di nitriti/nitrati, il campione da incolore diventa più o meno rosa fino a diventare rosso porpora. Quanto ai nitrati basta convertirli a nitriti grazie all'aggiunta di una polvere metallica (zinco o cadmio). E' il metodo più sensibile dei diversi che ci sono, mentre il metodo all'acido cromotropico, dà colorazione giallo-marrone e si utilizza per concentrazioni più elevate di 100mg/l di nitrato.
Per il pH, se l'intervallo di misura è ristretto, si usa solo una sostanza chimica detta indicatore, che a seconda del pH si lega o meno agli ioni H+, cambiando nettamente colore. Per fare un semplice esempio, il blu di bromotimolo permette di misurare il pH da 6,0 (giallo) a pH 7,6 (blu).
Per quanto riguarda la durezza carbonatica, KH, (o meglio alcalinità), si utilizza un indicatore, il blu di bromofenolo, che a pH ordinario dell'acquario, colora di blu il campione d'acqua. Man mano che si aggiunge l'acido (solforico o cloridrico) la colorazione vira dal blu al giallo. Maggiore è la quantità di acido aggiunta, maggiore è l'alcalinità dell'acqua.
Riguardo alla durezza totale dell'acqua, GH, i reagenti sono: tampone a pH 10, un indicatore complessometrico, il nero eriocromo T (NET) oppure la calmagite e una soluzione titolante all'EDTA sale bisodico. Il campione, dopo l'aggiunta dei primi 2 reagenti diventa rosso, e dopo aver aggiunto la necessaria quantità di EDTA, blu.
Per il calcio, il procedimento è molto simile a quello per la durezza totale, tranne che per l'aggiunta di idrossido di potassio per eliminare il magnesio (sotto forma di idrossido). In questo modo si titola solo il calcio in soluzione, grazie anche al viraggio di colore dato dall'acido calconcarbonico (rosso => blu) oppure dalla muresside (rosso=>violetto).
Riguardo il ferro, lo si può determinare con due metodiche: la prima, usata in acquariologia è il metodo al TPTZ, che in ambiente riducente diventa tutto Fe+2 e legandosi al reagente, dona un forte colore porpora anche a basse concentrazioni (minori di 1mg/l).
L'altro metodo, con l'o-fenantrolina, premette di misurare concentrazioni maggiori, grazie alla formazione di un complesso color arancione.
I fosfati si legano al molibdato ammonico, in ambiente acido e riducente, (grazie all'acido ascorbico), formando un complesso fosfomolibdico che, per riduzione con cloruro stannoso, formano un complesso di colore blu facilmente visibile anche a basse concentrazioni.
La CO2 è titolata con una soluzione a titolo noto di idrossido di sodio, finchè l'indicatore fenolftaleina nel campione da incolore non diventa rosa in modo stabile.
Il potassio, legandosi al tetrafenilborato, precipita intorbidendo di bianco il campione d'acqua.
- Questi utenti hanno ringraziato lucazio00 per il messaggio (totale 4):
- marko66 (26/03/2023, 14:42) • cicerchia80 (26/03/2023, 15:04) • LouisCypher (26/03/2023, 17:02) • nicolatc (26/03/2023, 17:13)
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