Le gocce iniziali (idrossido di sodio o di potassio) servono a far salire il pH intorno a 12-13, che è un range sufficientemente alto per far precipitare tutto il magnesio come idrossido di magnesio, così che non non venga conteggiato insieme al calcio nel test, ma non abbastanza alto da far precipitare anche il calcio come idrossido di calcio in quantità rilevante, altrimenti il risultato sarebbe errato per difetto. Il pH 12-13 serve anche a stare in un range nel quale l'indicatore, la polverina che aggiungiamo dopo (acido calconcarbossilico) sia chiaro nel viraggio. Visto che a @eclissi71 usciva dal test un risultato di calcio sicuramente in difetto, avevo ipotizzato che forse aveva aggiunto per distrazione troppe gocce e quindi il pH era salito ad un livello tale da iniziare a far precipitare anche il calcio.kromi ha scritto: ↑04/08/2022, 15:20Dovendo quadruplicare la quantita di acqua da testare, (per avere una scala di riferimento più piccola) bisogna moltiplicare per quttro anche le gocce del primo reagente?
Oppure no, perché con troppe gocce del reagente numero uno si rischia di far precipitare anche il Calcio oltre al Magnesio?
Poi però gli ho anche chiesto di fare il test opposto, cioè di raddoppiare le gocce, e non è cambiato nulla nel risultato!
In effetti il suo errore era dovuto ad altro: aveva usato 15 ml di acqua demineralizzata e 5 ml di acquario invece di 20 ml tutti dell'acquario, per cui ovviamente il risultato era quattro volte inferiore al valore reale.
Perché cambia poco al variare delle gocce di idrossido? Innanzitutto, essendo la scala pH logaritmica, anche se diluiamo lo stesso numero di gocce indicato nelle istruzioni in un campione 4 volte maggiore, in termini di pH significa scendere ad esempio da 13 a 12.4 (non molto quindi). E se raddoppiamo le gocce, il pH scende ancora di meno, a 12.7
Potremmo quindi anche usare 4 volte il numero di gocce, ma sarebbero sprecate. Anche perché nel marino le gocce sono calcolate considerando anche che una buona parte di quegli ioni idrossido non contribuisce a far salire il pH perché viene persa legandosi al magnesio (facendolo precipitare), perché nell'acqua di mare abbiamo ben oltre 1000 mg/l di magnesio.
Nel nostro campione di acqua dolce avremo pochi mg/l di magnesio, per cui basterebbero circa la metà delle gocce rispetto al campione marino per far salire allo stesso livello il pH (anche se partiamo magari da pH 6.5 mentre nel marino partiamo da pH 8), e probabilmente quel poco magnesio presente precipiterebbe tutto anche ad un pH inferiore.
Riassumendo: essendo il campione quattro volte più grande, dovremmo usare qualche goccia in più. Ed essendoci molto meno magnesio di quello presente nell'acqua di mare su cui è tarato il test, sarebbe sufficiente qualche goccia in meno.

In conclusione, secondo me possiamo usare senza problemi lo stesso numero di gocce delle istruzioni, e probabilmente è la soluzione migliore!

Potremmo anche raddoppiarlo, e il risultato non dovrebbe cambiare (anche perché appunto il pH non raddoppia al raddoppiare delle gocce, varia poco essendo logaritmico).
Meglio in ogni caso non quadruplicare le gocce.

Fino a pH 12-13, è certamente così, oltre 1 grammo/litro, quindi molto meglio del magnesio (vedi il grafico di sopra). Ma salendo ancora un po' col pH, anche il calcio si riduce drasticamente (nelle ascisse 0.01M di idrossido equivale a pH 12, 0.1M equivale a pH 13 e 1M equivale a pH 14): Ed è la cosa da evitare nel test, ovviamente.
Il calcio dal carbonato di calcio secondo me si recupera: cioè mentre si aggiungono le gocce di EDTA/EGTA e il calcio libero quindi diminuisce, altro se ne dovrebbe liberare (un po' più lentamente) dal carbonato di calcio. Altrimenti il test sarebbe sicuramente falsato per difetto, visto che andiamo ad alzare il pH a 12-13

Forse è per questo che nelle istruzioni c'è scritto:
Nel senso che, se altro calcio si libera dal carbonato di calcio dopo qualche secondo dall'ultima goccia che aveva portato al viraggio, il colore dell'indicatore magari torna sul viola e devi aggiungere un'ulteriore goccia di EDTA per chelare l'ulteriore calcio appena liberatosi (e strappare di nuovo il calcio all'indicatore). O sbaglio?Dopo ogni goccia muovete la provetta fino a quando il colore vira da rosa a violetto diventando blu e questo rimane invariato per almeno 30 secondi anche muovendo la provetta ogni tanto.
