Una sera al tramonto mentre stavo pescando sul porto di Cecina in cerca di pesci serra, al momento di prendere la strada del ritorno giro il mio sguardo su uno scoglio che pareva come "frantumato" in un modo che non lasciava alcun dubbio... Mi dico tra me e me: "Cavolo ma quella è ardesia!!! Chissà se riuscirò a fare qualcosa per metterla nell'acquario che ho intenzione di riallestire!!"
Ecco. Sto già rischiando il linciaggio. Sento già il freddo del metallo della scure che si avvicina al collo... Sapete ormai già dove sia finita l'ardesia...

Porto vari frammenti a casa e procedo con la verifica con acido muriatico, test negativo (nessuna bollicina o colore strano), bollo per parecchio tempo il tutto e poi ripongo i vari pezzi in carta di giornale e il tutto in una busta di plastica, infine procedo con lo stoccaggio in cantina fino alla data del nuovo riallestimento.
Riempio l'acquario con le rocce e con tutte le piante che ho nella descrizione profilo fin da subito ad eccezione della rotala, acquisto il conduttivimetro che intorno a metà dicembre arriva e verso fine anno procedo col primo cambio acqua perché vedendo la conducibilità, trovo un bel 1000.
Non ricordo di aver fertilizzato in colonna tanto (forse tre o quattro volte una singola goccia di ferropol 24 della jbl), so solo di aver messo vari frammenti di stick npk della Dom sotto le radici delle Echinodorus. Il problema alla base è che ho fatto partire l'acquario con SOLO acqua di osmosi e quindi senza minerali.
L'Echinodorus Quadricostatus che si è diffusa in modo quasi infestante da un bel po' di tempo credo che mi stia parlando (forse anche io sento le voci in acquario


Inizio gennaio, inserisco la rotala rotundifolia. Al giorno d'oggi mi sta chiedendo qualcosa che non riesco a capire con sicurezza, ma a naso mi verrebbe da dire ferro come si vede in foto.
Dopo aver fatto un cambio d'acqua del 40% riesco a portare la conducibilità fino a 740, ma contiamo che non ho MAI usato acqua di rubinetto per 2 motivi: sia perchè ho nella rete dell'acquedotto acqua con Na+ pari a circa 67 mg/l, sia perché volevo portare la conducibilità a valori più bassi cambiando meno acqua possibile. Forse le scelte che ho fatto sono state un po' azzardate finora, ho bisogno di un aiuto per tornare sulla "retta via" :ymblushing: .
Il sospetto del sodio mi è venuto proprio dal fatto che mi ritrovo delle analisi dell'acqua nella mia vasca con questi valori (con le striscette):
pH: 6.8;
KH: tra 3 e 6;
GH: 8;
NO2-: 0;
NO3-: tra 50 e 100;
PO43-: tra 0.25 e 0.5.
Conducibilità attualmente di circa 760 µS e, ripeto, senza aver mai messo acqua di rubinetto.
La settimana scorsa ho trovato quasi le stesse analisi: coi nitrati a 10 ma con pH molto vicino a 6.4.
I nitrati mi sono venuti così alti adesso perchè nel precedente test erano quasi a 10 e allora ieri pomeriggio ho posizionato una PICCOLA, giuro piccola

Inoltre ho risolto una carenza di magnesio a inizio anno con del solfato di magnesio inserendone circa 5 ml.
Mi chiedo se per caso gli stick che ho messo sotto terra possono aver rilasciato in colonna qualcosa da sotto terra fin da subito però...
Inoltre chiedo se secondo voi l'echinodorus quadricostatus stia manifestando una carenza o oppure non riesce ad assorbire a causa di un eccesso. La ozelot ha 2 foglie vecchie un pochino "corrose", mentre la bleheri sta crescendo indisturbata. Nella foto dell'acquario nel suo insieme si vedono in superficie delle potature della quadricostatus in sospensione che avevo messo ad assorbire nutrienti sperando che mi abbassasse la conducibilità

Mistero dei misteri, pur non avendo silicati in acqua per via dell'acqua RO ho diatomee da 2 mesi sulle rocce.
Infine ho qualche piccolo focolaio di filamentose che rimangono ferme senza propagarsi sulle rocce, staghorn su tutte le piante ad eccezione della rotala e alghe puntiformi a giro qua e là. Crescita delle piante bassa, tranne i 2 bestioni nel mezzo che sparano foglie a tutto spiano senza CO2 e luce da stadio.
DOTTORE, E' GRAVE?