Stick con carbonio organico...

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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sa.piddu
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Stick con carbonio organico...

Messaggio di sa.piddu » 30/09/2017, 22:40

Parliamone...
Io li userei per interrati e SOLO per quello voi?
Se n'è parlato in vari post...facciamo sintesi?
Quella parte di organico non è "equivalente" a humus..?


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sa.piddu
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Stock con carbonio organico...

Messaggio di sa.piddu » 30/09/2017, 22:41

@FrancescoFabbri mi aggiusti il titolo? ;)


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Stock con carbonio organico...

Messaggio di cicerchia80 » 30/09/2017, 23:35

Quà molti dicono di no.....ma io invece li userei senza problemi
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Diego
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Stick con carbonio organico...

Messaggio di Diego » 01/10/2017, 0:29

Aumentano il carico organico, quindi mettere stick con C organico è come mettere altri pesci. Se l'acquario è in grado di gestire tale carico, perché non usarli?

Di norma lo sconsigliamo per ridurre il rischio di arrivare pasticci ma se uno sa cosa fa, li può usare.
Qualsiasi progresso scientifico deriva da sfida intellettuale, da compensazione di limitazioni. Niente limitazioni, niente progresso. Niente progresso, stagnazione culturale! Valido anche opposto. Progresso prima di cultura è vero disastro. (ME2)

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Stick con carbonio organico...

Messaggio di FrancescoFabbri » 01/10/2017, 1:19

Diciamo che per interrarli potresti tranquillamente usarli, visto che il carbonio organico effettivamente produce proprio quasi l'equivalente del carico organico dei pesci.

Che sia chiaro, un acquario non è un laboratorio chimico, ma molto spesso può essere molto di aiuto sapere almeno abbastanza con esattezza le percentuali degli elementi che vengono inseriti.

Sotto le radici comunque immagino che le piante assimilino quello che pare a loro, anche se effettivamente non conosco come sia la fisiologia di una pianta in generale :-?

Il discorso però si basa anche sul fatto che, anche se si tratta di usare un fertilizzante molto economico, se hai bisogno di avere uno stick in infusione sei obbligato ad acquistare un altro pacchetto di stick senza carbonio organico :-??

Perché allora non sceglierseli secondo le proprie esigenze da poter usare sia interrati che in infusione e chiasso finito? :-?


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Stick con carbonio organico...

Messaggio di lucazio00 » 01/10/2017, 13:18

Se hai pochi pesci e molte piante potresti metterne un po'...ma ricorda: meglio sbagliare per difetto che per eccesso!
Io sto bonificando il fondale dall'Osmocote!
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Stick con carbonio organico...

Messaggio di cicerchia80 » 01/10/2017, 17:47

@Artic1 anche tu non useresti questi stick?
Io sinceramente ripeto non mi porrei il problema...delle foglie morte farebbero più casino non trovi?
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sa.piddu
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Stick con carbonio organico...

Messaggio di sa.piddu » 01/10/2017, 19:39

Diego ha scritto: se uno sa cosa fa, li può usare
the winner is... :D :-bd
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Stick con carbonio organico...

Messaggio di For » 01/10/2017, 21:06

Il carbonio organico è sostanza organica decomposta in diversi modi che quindi ritorna disponibile come nutrimento per le piante. Da questo punto di vista non c'è nessuna differenza con i concimi di sintesi se non nella prevedibilità della composizione. Ha ragione Cice, secondo me, che le foglie decomposte aumentano la quantità di carbonio organico nell'acqua allo stesso modo. Se uno gioca in difesa e ne mette poco rispetto ai bisogni delle piante non corre nessun pericolo.
Per il discorso "interrati è meglio" dipende...dipende da dove si nutrono le piante (cioè se dalle radici o se usano le radici solo per ancorarsi) e dalla granulometria del fondo. Se il fondo è compatto sarei d'accordo nel dire che interrarli rende l'ambiente "più fertile", cioè mette le piante nelle condizioni si assimilare meglio i nutrimenti. Se invece il fondo è molto permeabile e gli scambi con la colonna sono continui questo dicorso non vale, perchè gli elementi si spostano subito da dove ce n'è si più a dove ce n'è di meno
Da piccolo avevo un acquario, ma nonostante cambiassi l'acqua tutti i giorni i criceti continuavano a morire 8-|

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Stick con carbonio organico...

Messaggio di Gery » 01/10/2017, 23:25

Probabilmente mi mancano parte dei ragionamenti che avete fatto in altri topic, ma provo a dire la mia limitandomi a ragionare su quello che avete scritto qui.

Intanto visto che si parla di usare il carbonio organico a livello del fondo, prova a fare dei distinguo a seconda della granulometria dello stesso.
Su fondi sabbiosi compatti, sicuramente l'introduzione di sostanza organica interrata aumenta la presenza dei microrganismi che nutrendosi della stessa ne ossigenano la struttura (tramite i gas digestivi da loro prodotti) rendendola meno compatta.
Su fondi sciolti invece l'aumento dei microrganismi, incentivano i processi di trasformazione con liberazione di ioni cromo, calcio, magnesio,potassio, CO2 e ioni solfato, con consumo di ferro, zolfo, ossigeno e ioni fosfato.

Questi processi inoltre essendo esotermici ed influenzando il potere tampone, vanno in contrapposizione con il potere acidificante delle radici, per cui anche se in minima parte ne limitano l'assorbimento a livello radicale.

La mia considerazione è quindi che l'uso del carbonio organico a livello del substrato, va a portare più problemi che benefici, e in alcune specie più sensibili può anche creare dei blocchi di assorbimento.
Questi utenti hanno ringraziato Gery per il messaggio:
FrancescoFabbri (02/10/2017, 0:14)
Le mie vasche:
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