Ciao a tutti! Vorrei acquistare delle cartine al tornasole per la misurazione del pH, sapreste indicarmi quali?

Aura ha scritto: ↑Ciao a tutti! Vorrei acquistare delle cartine al tornasole per la misurazione del pH, sapreste indicarmi quali?

Ciao...Come mai proprio le cartine tornasole? Io le ho...ma da decifrare è un'impresa Danno risultati davvero poco attendibili....
Un test a reagente, no?

Elisabeth ha scritto: ↑

Aura ha scritto: ↑Ciao a tutti! Vorrei acquistare delle cartine al tornasole per la misurazione del pH, sapreste indicarmi quali?

Ciao...Come mai proprio le cartine tornasole? Io le ho...ma da decifrare è un'impresa Danno risultati davvero poco attendibili....
Un test a reagente, no?

Puntavo sull'economicità, quale test a reagente consiglieresti?

Aura ha scritto: ↑

Elisabeth ha scritto: ↑

Aura ha scritto: ↑Ciao a tutti! Vorrei acquistare delle cartine al tornasole per la misurazione del pH, sapreste indicarmi quali?

Ciao...Come mai proprio le cartine tornasole? Io le ho...ma da decifrare è un'impresa Danno risultati davvero poco attendibili....
Un test a reagente, no?

Puntavo sull'economicità, quale test a reagente consiglieresti?

Io uso quello della jbl però c'è di tre tipi: uno con misurazione dei valori da da 3 a 10 oppure da 6 a 7,6 oppure da 7,4 a 9 ...Il primo è buono ma è un pò meno preciso...Per gli altri due, dipende da che valori di acqua si hanno...Io per esempio, avendo le vasche che si attestano a valori tra il 6,3 e 7, uso il secondo...Per i platy che normalmente vogliono acqua dura, il terzo potrebbe andare bene Con cosa hai misurato il pH fino ad ora? Che valore avevi? Altrimenti potresti prendere un phmetro elettronico...ma io non mi sono trovata bene

Elisabeth ha scritto: ↑

Aura ha scritto: ↑

Elisabeth ha scritto: ↑ Ciao...Come mai proprio le cartine tornasole? Io le ho...ma da decifrare è un'impresa Danno risultati davvero poco attendibili....
Un test a reagente, no?

Puntavo sull'economicità, quale test a reagente consiglieresti?

Io uso quello della jbl però c'è di tre tipi: uno con misurazione dei valori da da 3 a 10 oppure da 6 a 7,6 oppure da 7,4 a 9 ...Il primo è buono ma è un pò meno preciso...Per gli altri due, dipende da che valori di acqua si hanno...Io per esempio, avendo le vasche che si attestano a valori tra il 6,3 e 7, uso il secondo...Per i platy che normalmente vogliono acqua dura, il terzo potrebbe andare bene Con cosa hai misurato il pH fino ad ora? Che valore avevi? Altrimenti potresti prendere un phmetro elettronico...ma io non mi sono trovata bene

Finora ho misurato con le striscette della Tetra e il valore era tra 7.2 e 7.6.. Però ultimamente sembra essersi abbassato, più verso 7.2

Il test da 3 a 10, misura con intervalli di 0,5 ( che non è poco) mentre quello da 6 a 7,6 misura con intervalli di 0,2 ( quindi più preciso) ...Il problema con quest'ultimo è che va fuori scala con valori inferiori o superiori al range indicato....Però, visto che i platy sono comunque adattabili e rustici e i nostri test non sono certo come quelli da laboratorio, forse ti converrebbe quello da 6 a 7,6.... Comunque col tempo farai misurazioni ogni tanto...Io ormai le farò ogni due o tre mesi.... soprattutto se non eroghi CO₂ e non utilizzi acidificanti...
@Pizza @lucazio00 che dite?

Scusate se mi intrometto...
Io uso le striscette, che trovo comodissime.
Nelle striscette c'è anche la banda per il pH che funziona come il tornasole.
La domanda è: ci interessa che la misura del pH sia precisissima?
A me basta sapere se è leggermente acido, neutro o leggermente basico (e tanto ormai è stabile sul leggermente acido).
Teniamo anche a mente che il pH varia in base all'ora in cui lo misuriamo per effetto dell'attività biologica della piente: se misuriamo all'accensione delle luci e allo spegnimento otteniamo risultati che possono essere molto divergenti...
Quindi che ci importa della precisione?

Sini ha scritto: ↑Scusate se mi intrometto...
Io uso le striscette, che trovo comodissime.
Nelle striscette c'è anche la banda per il pH che funziona come il tornasole.
La domanda è: ci interessa che la misura del pH sia precisissima?
A me basta sapere se è leggermente acido, neutro o leggermente basico (e tanto ormai è stabile sul leggermente acido).
Teniamo anche a mente che il pH varia in base all'ora in cui lo misuriamo per effetto dell'attività biologica della piente: se misuriamo all'accensione delle luci e allo spegnimento otteniamo risultati che possono essere molto divergenti...
Quindi che ci importa della precisione?

Concordo...Se si allevassero specie delicate e con valori particolari da tenere costantemente monitorati, sarebbe un altro discorso....
Però a sto punto potrebbe prendere il reagente da 3 a 10 , no? Che oltretutto con le ricariche risparmierebbe...Le striscette, se ha per gli altri test i reagenti, non varrebbe la pena prenderle, no?

Elisabeth ha scritto: ↑Il test da 3 a 10, misura con intervalli di 0,5 ( che non è poco) mentre quello da 6 a 7,6 misura con intervalli di 0,2 ( quindi più preciso) ...Il problema con quest'ultimo è che va fuori scala con valori inferiori o superiori al range indicato....Però, visto che i platy sono comunque adattabili e rustici e i nostri test non sono certo come quelli da laboratorio, forse ti converrebbe quello da 6 a 7,6.... Comunque col tempo farai misurazioni ogni tanto...Io ormai le farò ogni due o tre mesi.... soprattutto se non eroghi CO₂ e non utilizzi acidificanti...
@Pizza @lucazio00 che dite?

Dico che quell'indicatore che va da pH 6,0 a 7,6, anche 7,8 (dal giallo al blu) è il blu di bromotimolo ed è l'indicatore di pH più utile per l'utilizzo in acquari d'acqua dolce perchè copre tutti i valori di pH utili, dall'amazzonico al centro america (guppy, platy, portaspada, mollies...).
Quindi il pH negli acquari normalmente varia da 6,5 a 7,5.
Riguardo i ciclidi dei grandi laghi africani (Lago Vittoria, Malawi e Tanganika) il pH sta intorno all'8...addirittura un lago ha il pH intorno a 9...ma il pH è talmente ben tamponato che secondo me neanche serve misurarlo...terrei più sotto controllo nitrati e fosfati data la scarsità di piante in quelle zone, infatti le alghe sono ben presenti in modo continuo.

Il test ad ampio range va bene per chi usa le resine a scambio ionico, dopo la loro rigenerazione oppure per chi tiene acquari con pH davvero estremi.

Il pH lo misuro ogni 3 mesi!

Sini ha scritto: ↑Teniamo anche a mente che il pH varia in base all'ora in cui lo misuriamo per effetto dell'attività biologica della piente: se misuriamo all'accensione delle luci e allo spegnimento otteniamo risultati che possono essere molto divergenti...
Quindi che ci importa della precisione?

Esatto!
In particolare senza CO₂ artificiale, l'escursione giornaliera del pH può essere anche molto ampia, guarda la discussione dell'acquario test di @cicerchia80 : più di un punto tra mattina e sera!
Continuo a ripetere che il pH è un parametro un po' sopravvalutato.
I pesci sopportano tranquillamente range abbastanza ampi e anche escursioni abbastanza ampie.
Meglio regolarsi su durezze appropriate ed evitare forti sbalzi "osmotici".

Il problema della precisione sorge solo quando si vuole sfruttare il pH per determinare la CO₂ disciolta, calcolo che eventualmente si potrebbe comunque bypassare comprando un test continuo della CO₂, tipo quello della Dennerle.

Detto questo, a volte i valori delle striscette sono sballati, in particolare per le durezze.