Buongiorno, sarà per mia inesperienza, ma questo argomento mi ha sempre suscitato dei dubbi, anche perchè, forse, una risposta sola non c'è
Avendo i mini ciclidi "una territorialità sviluppata", a seconda della specie si consiglia, infatti, di introdurli in coppia, oppure in harem.
Certo si distingue non solo per la specie, ma anche e soprattutto per le caratteristiche e allestimento della vasca (dimensioni, presenza e quantità di nascondigli).
Per farvi degli esempi, parlando con un allevatore ad es. mi consigliava nel caso avessi scelto di inserire Borrelli , Cacautoides Trifasciata di farlo in harem (in rapporto 1 maschio, 2/3 femmine), mentre Hongsloi, Panduro, Nijsseni, Baenschi in coppia, essendo più tendenti alla monogamia.
Altre persone consigliano di partire dal gruppo di individui e far formare la coppia successivamente, togliendo poi gli altri esemplari "in esubero".
Voi che cosa ne pensate?
PS: per correttezza vi dico che ho aperto questa discussione anche su di un altro forum per avere più contributi ed opinioni
Mini-Ciclidi...meglio in Harem o in Coppia?
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Mini-Ciclidi...meglio in Harem o in Coppia?
Esistono altri forum …
Questa è sempre la soluzione migliore,per far sì che si venga a creare una coppia il più affiatata possibile,in quando sono gli esemplari a scegliersi.
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Il Dao di cui si può parlare non è l'eterno Dao...
Daodejing.
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Guarda che anche le scorregge al vento non vanno perse , casomai si trasformano.... cit. Marcello.
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Mini-Ciclidi...meglio in Harem o in Coppia?
Io ho gli hongsloi in harem, un maschio e tre femmine e stanno da dio, ogni tanto c'è qualche scaramuccia tra le femmina, ma niente di che. Per qualche mese ho avuto la coppia e devo dire mi sembra molto meglio in harem.
In generale io partirei sempre da un harem e poi in caso andrei a ridurre. A volte può capitare che una femmina non tolleri più altre femmine attorno, ma normalmente non succede, però non è una cosa che puoi prevedere, perché dipende dal carattere del singolo individuo, per questo appunto come dicevo, preferisco partire da un harem.
Inoltre in harem sono più belli da vedere, risaltano di più e osservare il loro comportamento è ancora più interessante che in coppia.
- Questi utenti hanno ringraziato emanuele14 per il messaggio:
- Paguro70 (24/03/2023, 22:21)
- Azius
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Mini-Ciclidi...meglio in Harem o in Coppia?
Questo è un consiglio generale che vale per tutti i ciclidi ma in generale ti direi anche per altre specie più o meno monogame come i channidi, forzare la coppia è sempre un azzardo che ha una convenienza solo economica e pratica per l'acquariofilo ma ti devi assumere il rischio che non si piacciano e li son botte.
Qui si va in un discorso più particolare, che meriterebbe sia un discorso a parte per ciascuna specie che per il comportamento in acquario rispetto a quello in natura, dove gli spazi e le risorse sono ben diversi con tutte le conseguenze comportamentali del caso.
Quanto al discorso harem, ammetto che i nani sudamericani non sono il mio campo di elezione ma in generale mi sono fatto l'idea che, se parliamo di apistogrammidi ovviamente, a parte poche eccezioni non siano spiccatamente monogami essendo le cure generalmente in capo alla femmina, cosa che consente al maschio di gestire un territorio più vasto e, di conseguenza, avere più compagne.
Diverso è tendenzialmente il discorso per i fluviatili africani dove invece si afferma più di frequente la monogamia funzionale (anche se sono state osservate sia in natura che in vasca alcune eccezioni), nel senso che le cure spettano ad entrambi i genitori, il che comporta che il maschio non possa dedicarsi ad altre riproduzioni essendo dedicato alle cure della prole con la femmina.
Per cui la risposta, banalmente, è: dipende dalla specie e dal singolo esemplare. Unica certezza è che conviene sempre introdurre il gruppo di giovani per lasciar formare naturalmente la coppia o l'harem, anche se è molto più dispendioso sia in termini di denaro che di impegno per gestire gli esuberi.
Questo è un consiglio generale che vale per tutti i ciclidi ma in generale ti direi anche per altre specie più o meno monogame come i channidi, forzare la coppia è sempre un azzardo che ha una convenienza solo economica e pratica per l'acquariofilo ma ti devi assumere il rischio che non si piacciano e li son botte.
Qui si va in un discorso più particolare, che meriterebbe sia un discorso a parte per ciascuna specie che per il comportamento in acquario rispetto a quello in natura, dove gli spazi e le risorse sono ben diversi con tutte le conseguenze comportamentali del caso.
Quanto al discorso harem, ammetto che i nani sudamericani non sono il mio campo di elezione ma in generale mi sono fatto l'idea che, se parliamo di apistogrammidi ovviamente, a parte poche eccezioni non siano spiccatamente monogami essendo le cure generalmente in capo alla femmina, cosa che consente al maschio di gestire un territorio più vasto e, di conseguenza, avere più compagne.
Diverso è tendenzialmente il discorso per i fluviatili africani dove invece si afferma più di frequente la monogamia funzionale (anche se sono state osservate sia in natura che in vasca alcune eccezioni), nel senso che le cure spettano ad entrambi i genitori, il che comporta che il maschio non possa dedicarsi ad altre riproduzioni essendo dedicato alle cure della prole con la femmina.
Per cui la risposta, banalmente, è: dipende dalla specie e dal singolo esemplare. Unica certezza è che conviene sempre introdurre il gruppo di giovani per lasciar formare naturalmente la coppia o l'harem, anche se è molto più dispendioso sia in termini di denaro che di impegno per gestire gli esuberi.
- marko66
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Mini-Ciclidi...meglio in Harem o in Coppia?
Ecco,partiamo da qui.
Dipende.In generale se si ha spazio e possibilita' di sfoltire concordo con le altre risposte,anche per me inserire un gruppetto giovanile e lasciare formare la coppia naturalmente è la soluzione ideale.D'altronde tutti i ciclidi da piccoli vivono in gruppo fino a che non raggiungono la maturita' sessuale. Nel caso di inserimento di adulti in vasche piu' o meno piccole invece il discorso cambia parecchio.Qui secondo me entra in ballo la specie ed il carattere dei singoli esemplari e non parlo solo dei maschi.La mia esperienza diretta si limita a cacatuoides e macmasteri tra i nani sud americani ed il discorso è stato parecchio diverso.
Stessa vasca 120lt non da soli. Maschio e femmina dei primi,pochi problemi, riproduzioni riuscite e con alcuni avannotti diventati adulti nonostante la vasca di comunita'.Maschio e 2 femmine dei secondi
Femmina dominante che aggredisce sin da subito la rivale e gli aizza contro il maschio,inseguimenti continui fino a che una sera mentre guardavo la tv mi sono ritrovato la seconda femmina sul divano,era saltata dalla vasca che non è propriamente vicina.
Metto maschio e femmina dominante in una vaschetta da 25lt con coperchio artigianale non completo,tutto tranquillo per alcuni giorni,corteggiamento e maschio che insegue la femmina.Purtroppo, preso da altri impegni, non mi accorgo della avvenuta riproduzione(anche se mi ero accorto del ribaltamento dei ruoli).Una sera tornando dal lavoro mi trovo il maschio stecchito sul pavimento.L'aveva fatto saltare fuori a morsi da uno spazio nel coperchio poco piu' grande di lui.....Guardo in vasca e vedo la femmina tranquilla con un nugolo di avannotti attorno.Avete presente le dimensioni di una femmina di macmasteri rispetto al maschio?Ma nonostante questo non c'è stata storia,troppo aggressiva.
Questa è stata la mia esperienza,per cui non consigliero' mai di inserire i macmasteri in harem(o magari si ma con piu' di due femmine in vasche molto grandi),ma questo non vuol dire che tutte le esperienze altrui coincidano con la mia.Altri esempi potrei farli con i lacustri africani ma non andiamo O.T.
In conclusione per me vale un solo un discorso,son ciclidi e come tali imprevedibili,umorali e caratteriali.Quello che funziona nella mia vasca non è detto che funzioni nella tua anche a parita' di specie,numero ed allestimento,dipende dai singoli esemplari.Devi sempre essere pronto ad intervenire in caso di problemi(se fai in tempo) e non mollare mai l'osservazione per cogliere eventuali segnali.
Ecco,partiamo da qui.

Stessa vasca 120lt non da soli. Maschio e femmina dei primi,pochi problemi, riproduzioni riuscite e con alcuni avannotti diventati adulti nonostante la vasca di comunita'.Maschio e 2 femmine dei secondi

Metto maschio e femmina dominante in una vaschetta da 25lt con coperchio artigianale non completo,tutto tranquillo per alcuni giorni,corteggiamento e maschio che insegue la femmina.Purtroppo, preso da altri impegni, non mi accorgo della avvenuta riproduzione(anche se mi ero accorto del ribaltamento dei ruoli).Una sera tornando dal lavoro mi trovo il maschio stecchito sul pavimento.L'aveva fatto saltare fuori a morsi da uno spazio nel coperchio poco piu' grande di lui.....Guardo in vasca e vedo la femmina tranquilla con un nugolo di avannotti attorno.Avete presente le dimensioni di una femmina di macmasteri rispetto al maschio?Ma nonostante questo non c'è stata storia,troppo aggressiva.
Questa è stata la mia esperienza,per cui non consigliero' mai di inserire i macmasteri in harem(o magari si ma con piu' di due femmine in vasche molto grandi),ma questo non vuol dire che tutte le esperienze altrui coincidano con la mia.Altri esempi potrei farli con i lacustri africani ma non andiamo O.T.
In conclusione per me vale un solo un discorso,son ciclidi e come tali imprevedibili,umorali e caratteriali.Quello che funziona nella mia vasca non è detto che funzioni nella tua anche a parita' di specie,numero ed allestimento,dipende dai singoli esemplari.Devi sempre essere pronto ad intervenire in caso di problemi(se fai in tempo) e non mollare mai l'osservazione per cogliere eventuali segnali.
- Paguro70
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Mini-Ciclidi...meglio in Harem o in Coppia?
scherzavo naturalmete..
Giusto...così, in effetti, si va più sul sicuro
Aggiunto dopo 2 minuti 39 secondi:
secondo te potrebbe valere lo stesso per i Baenschi o i Panduro, parlo di acquario di comunità...
Aggiunto dopo 7 minuti 54 secondi:
Grazie anche a te Azius per la tua convincente ricostruzione. Parlando, però, con un allevatore....mi diceva ad es che i Baenschi sono biparentali e mal sopportano l'harem, ma parlo per sentito dire, non li ho mai avuti
Aggiunto dopo 5 minuti 38 secondi:
Si Marco grazie... dalle tue esperienze e in riferimento soprattutto a quello che hai scritto nel tuo ultimo capoverso credo che il criterio da tenere presente sia proprio questo: in fin dei conti bisogna provare, sperimentare e cercare di essere pronti a gestire le cose "in corsa". Poi con il gruppo di pesci giovani rischi meno, anche come sostenevano gli altri. Se poi una persona riesce a trovare una coppia più adulta già consolidata forse il discorso potrebbe essere diverso

Giusto...così, in effetti, si va più sul sicuro
Aggiunto dopo 2 minuti 39 secondi:
emanuele14 ha scritto: ↑24/03/2023, 9:52
Io ho gli hongsloi in harem, un maschio e tre femmine e stanno da dio, ogni tanto c'è qualche scaramuccia tra le femmina, ma niente di che. Per qualche mese ho avuto la coppia e devo dire mi sembra molto meglio in harem.
In generale io partirei sempre da un harem e poi in caso andrei a ridurre. A volte può capitare che una femmina non tolleri più altre femmine attorno, ma normalmente non succede, però non è una cosa che puoi prevedere, perché dipende dal carattere del singolo individuo, per questo appunto come dicevo, preferisco partire da un harem.
Inoltre in harem sono più belli da vedere, risaltano di più e osservare il loro comportamento è ancora più interessante che in coppia.
secondo te potrebbe valere lo stesso per i Baenschi o i Panduro, parlo di acquario di comunità...
Aggiunto dopo 7 minuti 54 secondi:
Azius ha scritto: ↑24/03/2023, 10:32
Questo è un consiglio generale che vale per tutti i ciclidi ma in generale ti direi anche per altre specie più o meno monogame come i channidi, forzare la coppia è sempre un azzardo che ha una convenienza solo economica e pratica per l'acquariofilo ma ti devi assumere il rischio che non si piacciano e li son botte.
Qui si va in un discorso più particolare, che meriterebbe sia un discorso a parte per ciascuna specie che per il comportamento in acquario rispetto a quello in natura, dove gli spazi e le risorse sono ben diversi con tutte le conseguenze comportamentali del caso.
Quanto al discorso harem, ammetto che i nani sudamericani non sono il mio campo di elezione ma in generale mi sono fatto l'idea che, se parliamo di apistogrammidi ovviamente, a parte poche eccezioni non siano spiccatamente monogami essendo le cure generalmente in capo alla femmina, cosa che consente al maschio di gestire un territorio più vasto e, di conseguenza, avere più compagne.
Diverso è tendenzialmente il discorso per i fluviatili africani dove invece si afferma più di frequente la monogamia funzionale (anche se sono state osservate sia in natura che in vasca alcune eccezioni), nel senso che le cure spettano ad entrambi i genitori, il che comporta che il maschio non possa dedicarsi ad altre riproduzioni essendo dedicato alle cure della prole con la femmina.
Per cui la risposta, banalmente, è: dipende dalla specie e dal singolo esemplare. Unica certezza è che conviene sempre introdurre il gruppo di giovani per lasciar formare naturalmente la coppia o l'harem, anche se è molto più dispendioso sia in termini di denaro che di impegno per gestire gli esuberi.
Grazie anche a te Azius per la tua convincente ricostruzione. Parlando, però, con un allevatore....mi diceva ad es che i Baenschi sono biparentali e mal sopportano l'harem, ma parlo per sentito dire, non li ho mai avuti
Aggiunto dopo 5 minuti 38 secondi:
marko66 ha scritto: ↑24/03/2023, 18:04
Ecco,partiamo da qui.Dipende.In generale se si ha spazio e possibilita' di sfoltire concordo con le altre risposte,anche per me inserire un gruppetto giovanile e lasciare formare la coppia naturalmente è la soluzione ideale.D'altronde tutti i ciclidi da piccoli vivono in gruppo fino a che non raggiungono la maturita' sessuale. Nel caso di inserimento di adulti in vasche piu' o meno piccole invece il discorso cambia parecchio.Qui secondo me entra in ballo la specie ed il carattere dei singoli esemplari e non parlo solo dei maschi.La mia esperienza diretta si limita a cacatuoides e macmasteri tra i nani sud americani ed il discorso è stato parecchio diverso.
Stessa vasca 120lt non da soli. Maschio e femmina dei primi,pochi problemi, riproduzioni riuscite e con alcuni avannotti diventati adulti nonostante la vasca di comunita'.Maschio e 2 femmine dei secondiFemmina dominante che aggredisce sin da subito la rivale e gli aizza contro il maschio,inseguimenti continui fino a che una sera mentre guardavo la tv mi sono ritrovato la seconda femmina sul divano,era saltata dalla vasca che non è propriamente vicina.
Metto maschio e femmina dominante in una vaschetta da 25lt con coperchio artigianale non completo,tutto tranquillo per alcuni giorni,corteggiamento e maschio che insegue la femmina.Purtroppo, preso da altri impegni, non mi accorgo della avvenuta riproduzione(anche se mi ero accorto del ribaltamento dei ruoli).Una sera tornando dal lavoro mi trovo il maschio stecchito sul pavimento.L'aveva fatto saltare fuori a morsi da uno spazio nel coperchio poco piu' grande di lui.....Guardo in vasca e vedo la femmina tranquilla con un nugolo di avannotti attorno.Avete presente le dimensioni di una femmina di macmasteri rispetto al maschio?Ma nonostante questo non c'è stata storia,troppo aggressiva.
Questa è stata la mia esperienza,per cui non consigliero' mai di inserire i macmasteri in harem(o magari si ma con piu' di due femmine in vasche molto grandi),ma questo non vuol dire che tutte le esperienze altrui coincidano con la mia.Altri esempi potrei farli con i lacustri africani ma non andiamo O.T.
In conclusione per me vale un solo un discorso,son ciclidi e come tali imprevedibili,umorali e caratteriali.Quello che funziona nella mia vasca non è detto che funzioni nella tua anche a parita' di specie,numero ed allestimento,dipende dai singoli esemplari.Devi sempre essere pronto ad intervenire in caso di problemi(se fai in tempo) e non mollare mai l'osservazione per cogliere eventuali segnali.
Si Marco grazie... dalle tue esperienze e in riferimento soprattutto a quello che hai scritto nel tuo ultimo capoverso credo che il criterio da tenere presente sia proprio questo: in fin dei conti bisogna provare, sperimentare e cercare di essere pronti a gestire le cose "in corsa". Poi con il gruppo di pesci giovani rischi meno, anche come sostenevano gli altri. Se poi una persona riesce a trovare una coppia più adulta già consolidata forse il discorso potrebbe essere diverso
- emanuele14
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marko66 ha scritto: ↑24/03/2023, 18:04In conclusione per me vale un solo un discorso,son ciclidi e come tali imprevedibili,umorali e caratteriali.Quello che funziona nella mia vasca non è detto che funzioni nella tua anche a parita' di specie,numero ed allestimento,dipende dai singoli esemplari.Devi sempre essere pronto ad intervenire in caso di problemi(se fai in tempo) e non mollare mai l'osservazione per cogliere eventuali segnali.
ooooohhh esatto, sottolineo parola per parola.
Ad esempio io tanti anni fa ho avuto per un periodo i macmasteri in harem in una vasca abbastanza di comunità 80x60 senza particolari problemi. C'era una coppia predominante e le altre due femmine venivano tollerate senza grossi problemi. Quando c'erano gli avannotti le femmine stavano vicine vicine tra loro, dal lato opposto della vasca rispetto alla femmina con gli avannotti e in livrea rigorosamente scura.
Appunto come detto prima, non è possibile saperlo a priori, non ti resta che provare

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- Paguro70 (26/03/2023, 9:07)
- marko66
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Esatto.Io penso di essere stato tra i primi ad allevare gli m'buna africani insieme in gruppo giovanile( e li ho tutt'ora) e non con un solo maschio per specie in vasca,tutti lo sconsigliavano ai tempi ed era considerato folle.Questo non vuol dire che funzioni per tutte le specie(e neanche che funzioni sempre),o meglio,non ci sono gli spazi necessari per poterci provare con tutti.
La cosa da tenere in considerazione è proprio la differenza di spazi rispetto alla natura,li' un maschio perdente si limita ad allontanarsi e cercarsi un nuovo territorio ed una femmina incubante puo' isolarsi e non essere disturbata,in vasca questo non è possibile.Ci sono poi notevoli differenze comportamentali tra specie e tra esemplari,il mondo dei ciclidi è immenso.

Paguro70 ha scritto: ↑24/03/2023, 22:47Si Marco grazie... dalle tue esperienze e in riferimento soprattutto a quello che hai scritto nel tuo ultimo capoverso credo che il criterio da tenere presente sia proprio questo: in fin dei conti bisogna provare, sperimentare e cercare di essere pronti a gestire le cose "in corsa". Poi con il gruppo di pesci giovani rischi meno, anche come sostenevano gli altri. Se poi una persona riesce a trovare una coppia più adulta già consolidata forse il discorso potrebbe essere diverso
Esatto.Io penso di essere stato tra i primi ad allevare gli m'buna africani insieme in gruppo giovanile( e li ho tutt'ora) e non con un solo maschio per specie in vasca,tutti lo sconsigliavano ai tempi ed era considerato folle.Questo non vuol dire che funzioni per tutte le specie(e neanche che funzioni sempre),o meglio,non ci sono gli spazi necessari per poterci provare con tutti.
La cosa da tenere in considerazione è proprio la differenza di spazi rispetto alla natura,li' un maschio perdente si limita ad allontanarsi e cercarsi un nuovo territorio ed una femmina incubante puo' isolarsi e non essere disturbata,in vasca questo non è possibile.Ci sono poi notevoli differenze comportamentali tra specie e tra esemplari,il mondo dei ciclidi è immenso.
Secondo me solo in vasche sufficientemente grandi e con esemplari giovani,altrimenti è un rischio.Non sottovalutate la potenziale aggressivita' ed il "carattere" delle femmine dei "nani" in determinate situazioni.Come non sempre accettano di buon grado il partner(se non lo scelgono loro),non sempre accettano di buon grado le amiche/rivali(se non ci sono cresciute insieme e neanche sempre)emanuele14 ha scritto: ↑24/03/2023, 22:57secondo me vale sempre la pena fare il tentativo con l'harem.


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