Diario di fertilizzazione del mio 120 l: si inizia con la CO2

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darioc
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Diario di fertilizzazione del mio 120 l: si inizia con la CO2

Messaggio di darioc » 23/02/2015, 16:48

Salve. Apro questo Topic nella speranza di imparare finalmente ad usare il pmdd. In questi mesi ho continuato a provare con scarsissimi risultati nel mio 50 l del profilo. In anzitutto non mi è chiaro se sia meglio fertilizzare poche volte dando molto prodotto o dare il concime più frequentemente in quantità minori. Nell'articolo dice di dare potassio ogni 3 gg ma ho letto di molti utenti che danno tutto ogni due settimane. Poi faccio fatica a capirci qualcosa della conducibilità se lo do ogni 3 gg. E con questo introducono il secondo enorme dubbio: come mi devo regolare per decidere quando riferiti lizza re in base alla conducibilità? Ho letto che deve fermarsi giusto? Se non sbaglio non deve tornare necessariamente al valore iniziale perché un lento aumento è normale giusto? E poi ogni quanto va misurata la conducibilità?
Inizio con una breve descrizione della vasca che non è nel profilo:
FONDO: manado
Piante: cabomba caroliniana, utricularia vulgaris, egeria, Ludwigia attualmente mal presa, hydrocotile leucocephala. A breve arriveranno bacopa e sagittariA. (E così dovrebbe essere un mix parecchio esplosivo per quel che riguarda il potassio :ymdevil: :ymdevil: )
Pesci: nulla. Introdurro guppy ed un ancistrus.
Decorazionj: un legno di mangrovie.
CO2: sistema venturi in fase di miglioramento. Con 15 bolle ho pH 7.6 e 15 mg/l. Quando avrò completato i miglioramenti vi aggiorno.
Valori : GH 16 KH 13 pH 7.6
Valori acquedottoRes. Fisso 180° mg/l 300
Ammonio mg/l <0,03
Sodio mg/l 11
Potassio mg/l 1,03
Calcio mg/l 47,2
Durezza Tot. °F 22,2
Fluoruro mg/l 0,06
Nitrito mg/l <0,01
Piombo microg/L <1
Illuminazione: 25 w a 4000 k è 48 w a 6500k con riflettore di alluminio da alimenti.

La vasca va da quasi 3 mesi. Ho messo da poco la CO2 e fino ad ora ho fertilizzato poco ed in modo non regolare. Per i macro ho usato gli stick. Ho fatto un grosso cambio 2 settimane fa.
Da ora pensavo di mettere un po di mangime i modo da evitare lo scioglimento graduale che temo possa ridurre il controllo sulla conducibilità è avere maggior controllo sulla somministrazione del potassio. E una buona idea?

Che dosi di fertilizzanti mi consigliate di mettere per iniziare e come definire la frequenza?
Spero di non aver dimenticato nulla.

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Re: Diario di fertilizzazione del mio 120 l: si inizia con l

Messaggio di Rox » 23/02/2015, 20:06

Stavo per rispondere, ma ho guardato l'orologio...
Se non mi precede nessuno lo faccio domani, ora devo mollare il computer. :-h
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Diario di fertilizzazione del mio 120 l: si inizia con la co

Messaggio di cuttlebone » 23/02/2015, 21:29

Ti dico la mia, senza pretese :)
Dopo aver sperimentato fertilizzazioni quasi quotidiane, addirittura con pompa dosometrica (!) e settimanali, persino mischiando gli ingredienti, ti suggerirei di attestarti su una frequenza almeno settimale: dai più tempo alle piante per recepire ciò che introduci e sei costretto a guardarle per capire ;)
Col tempo abbandonerai anche il calendario, rimettendosi ai segnali delle piante, utilizzando gli strumenti solo per avere conferme o smentite di ciò che hai percepito guardandole.
Per ora, senza pesci, con quel litraggio e quelle piante, dovrai fertilizzare ma in modo più sbilanciato su nitrati e fosfati rispetto alle vasche più classiche, anche molto piantumata ma con almeno qualche pinnuto ;)
Il tuo è anche un fondo particolare, ottimo per le piante; superato l'assestamento iniziale, dovrebbe aiutarti nella gestione ;)
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Re: Diario di fertilizzazione del mio 120 l: si inizia con l

Messaggio di Rox » 24/02/2015, 11:05

darioc ha scritto:Ho messo da poco la CO2
Per prima cosa, dobbiamo capire dove finisce quella CO2, perché nell'acqua ce n'è pochissima.
Dovresti avere un pH tra 7 e 7.2, per tenerci Ludwigia e Cabomba.

Se l'erogazione è già alta, apri un topic in "Tecnica", per capire come mai non si diffonde.
In questo momento è senz'altro il problema principale, date le specie e le lampade.
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Re: Diario di fertilizzazione del mio 120 l: si inizia con l

Messaggio di darioc » 24/02/2015, 13:04

cuttlebone ha scritto: Dopo aver sperimentato fertilizzazioni quasi quotidiane, addirittura con pompa dosometrica (!) e settimanali, persino mischiando gli ingredienti, ti suggerirei di attestarti su una frequenza almeno settimale:
Pensi sia meglio non dare gli ingredienti tutti lo stesso giorno?
O intendi che avevi preparato un all in one cogli ingredienti del pmdd?
cuttlebone ha scritto:dai più tempo alle piante per recepire ciò che introduci e sei costretto a guardarle per capire ;)
e ;)
Intendi che comunque i dati raccolti raccolti con i vari test non sono sufficienti e devo anche vedere come reagiscono le piante, cosa più semplice se gli do più tempo per assorbire tra una somministrazione e l'altra, giusto?
cuttlebone ha scritto: Per ora, senza pesci, con quel litraggio e quelle piante, dovrai fertilizzare ma in modo più sbilanciato su nitrati e fosfati rispetto alle vasche più classiche, anche molto piantumata ma con almeno qualche pinnuto ;)
ne ;)
Può andare bene mettere un po di mangiare a questo scopo?

Un altro paio di domande:
Quali dosi mi consigliate per iniziare Viste le mie piantè?
Ogni quanto devo misurare ma conducibilità?
Per la CO2 ho già aperto il Topic e mi hanno dato dei consigli me non ho ancora avuto tempo di metterli in pratica. Appena riesco bi aggiorno.
Comunque visto quello che dici su Ludwigia e cabomba mi sa che ho scoperto perché ultimamente alcuni apici di cabomba sono marciti.
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Diario di fertilizzazione del mio 120 l: si inizia con la CO

Messaggio di cuttlebone » 24/02/2015, 15:58

Dopo alcune prove sono giunto alla conclusione che sia meglio fertilizzare di più ma più raramente così ti riservi una settimana per osservarne i segni.
Mantieni gli ingredienti separati: la mia era una prova miseramente fallita [emoji6]
I dati dei test sono utili e perfino importanti ma mai quanto i segnali delle piante: guarda loro e non sbagli mai [emoji12]
Misura quando e quanto vuoi, annota tutto e cerca di mettere in relazione segnali e valori.
Un po di mangime aiuta ma non basta: dovrai usare ferrilizzanti a prevalenza fosforo e azoto.
Posta una fotina d'insieme, così vediamo ;)
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Re: Diario di fertilizzazione del mio 120 l: si inizia con l

Messaggio di Rox » 24/02/2015, 17:42

darioc ha scritto:Intendi che comunque i dati raccolti raccolti con i vari test non sono sufficienti
Esempio da tenente Colombo.
Supponiamo che in una casa venga commesso un omicidio...
  • - Indizio 1
    La Polizia trova il cadavere in salotto.

    - Indizio 2
    Anche la pistola è in salotto, e pure il bossolo.

    - Indizio 3
    Sul pavimento ci sono dei segni neri, tra il salotto e la camera.

    - indizio 4
    Quei segni neri vengono analizzati; corrispondono al lucido sulle scarpe del morto.
Se ci fermassimo agli indizi 1 e 2, penseremmo che il delitto sia stato commesso in salotto.
Invece, aggiungendo il 3 ed il 4, capiamo che qualcuno (probabilmente l'assassino) vuole farci credere che sia andata così.
In realtà gli ha sparato in camera, poi lo ha trascinato in salotto.

E' così anche per l'acquario.
Fermarsi alla lettura dei test porta spesso a fare degli errori, come se ci limitassimo a due soli indizi del giallo.
Aggiungendoci l'osservazione delle piante, si ha un quadro più completo.
Questi utenti hanno ringraziato Rox per il messaggio:
Rob75 (24/02/2015, 21:30)
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Re: Diario di fertilizzazione del mio 120 l: si inizia con l

Messaggio di GiuseppeA » 24/02/2015, 17:45

Rox ha scritto:
darioc ha scritto:Intendi che comunque i dati raccolti raccolti con i vari test non sono sufficienti
Esempio da tenente Colombo.
Supponiamo che in una casa venga commesso un omicidio...
  • - Indizio 1
    La Polizia trova il cadavere in salotto.

    - Indizio 2
    Anche la pistola è in salotto, e pure il bossolo.

    - Indizio 3
    Sul pavimento ci sono dei segni neri, tra il salotto e la camera.

    - indizio 4
    Quei segni neri vengono analizzati; corrispondono al lucido sulle scarpe del morto.
Se ci fermassimo agli indizi 1 e 2, penseremmo che il delitto sia stato commesso in salotto.
Invece, aggiungendo il 3 ed il 4, capiamo che qualcuno (probabilmente l'assassino) vuole farci credere che sia andata così.
In realtà gli ha sparato in camera, poi lo ha trascinato in salotto.

E' così anche per l'acquario.
Fermarsi alla lettura dei test porta spesso a fare degli errori, come se ci limitassimo a due soli indizi del giallo.
Aggiungendoci l'osservazione delle piante, si ha un quadro più completo.
Scusate il francesismo e l'OT ma me ne assumo le responsabilità:

"Cazzo Rox sei un genio..non so come fai ma trovi sempre esempi semplici che tutti capiscono" :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause:
La mia non è proprio pigrizia, è più voglia di risparmio energetico. :-

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Re: Diario di fertilizzazione del mio 120 l: si inizia con l

Messaggio di darioc » 24/02/2015, 22:30

cuttlebone ha scritto: ti suggerirei di attestarti su una frequenza almeno settimale: dai più tempo alle piante per recepire ciò che introduci e sei costretto a guardarle per capire ;)
cuttlebone ha scritto:Dopo alcune prove sono giunto alla conclusione che sia meglio fertilizzare di più ma più raramente e ti riservi una settimana per osservarne i segni.
I dati dei test sono utili e perfino importanti ma mai quanto i segnali delle piante: guarda loro e non sbagli mai [emoji12]
)
Più o meno quanto ci possono mettere le mie piante a reagire alle mie operazioni? Una settimana massimo mi pare di capire da quello che dici giusto?
cuttlebone ha scritto: Misura quando e quanto vuoi, annota tutto e cerca di mettere in relazione segnali e valori.
;)
Quali sono i test indispensabile per fertilizzare?
Di sicuro conduttivimetro e nitrati.
Il fosfati serve?
E quelli di GH e KH?
C'è ne sono altri che servono?
cuttlebone ha scritto: Un po di mangime aiuta ma non basta: dovrai usare ferrilizzanti a prevalenza fosforo e azoto.
)
Allora vado di cifo fosforo e azoto. Gli stick non mi ispirano più di tanto. Mi sbaglio o sciogliendo si lentamente possono rendere più difficile l'interpretazione della conducibilità è riducono il controllo sul potassio inserito?
cuttlebone ha scritto: Posta una fotina d'insieme, così vediamo ;)
La faccio me il vetro e pieno di alghe e non voglio pulirlo perché ci sono delle specie di patelle ed altri invertebrati. Inoltre è pieno di filamentose È parte delle piante sono buttate dentro alla rinfusa.
Me la hai chiesta per darmi consigli più mirati riguardo le dosi per iniziare?
So che non potete che darmi delle dosi indicative che non saranno mai quelle giuste e definitivo ma magari conoscendo le piante potreste darmi dosi che più si avvicinano a quelle perfette rispetto a quelle dell'articolo.
Magari sabato poco e rifaccio le foto.
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Re: Diario di fertilizzazione del mio 120 l: si inizia con l

Messaggio di tosodj » 24/02/2015, 22:39

Scusa Dario ma hai messo le piante con il loro vasetto?

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