Domanda uso Stick NPK
Moderatori: Rindez, Marta, Certcertsin
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Fear2636
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Domanda uso Stick NPK
Salve a tutti! Sono riuscito finalmente a trovare gli stick NPK in un negozio che vende un po' di tutto. Sono stick NPK 10-10-10 a lento rilascio (c'è scritto di inserirli ogni 3 mesi) con una minima quantità aggiuntiva di boro. La parte di azoto è fatta soltanto da urea. In un acquario di 150 litri con una cospicua (molto cospicua...) quantità di Hygrophila e Ceratophyllum, quanti stick dovrei mettere in colonna? Ed eventualmente sotto 3 vallisneria tortifolia in un acquario più piccolo? Grazie mille
Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo acquario
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Fear2636
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Ecco la composizione
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Marta
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Domanda uso Stick NPK
Buongiorno @Fear2636 ben arrivato 
non ci badare più di tanto. È un'indicazione che vale per l'uso per cui sono pensati: nel terreno. In acqua le cose possono variare e pure parecchio.
lui non ha radici quindi se ne frega totalmente degli stick interrati. Si nutre esclusivamente dall'acqua (ossia in colonna).
come ti dicevo prima, l'uso degli stick in colonna è diverso da quello che puoi fare se li interri. Il rilascio non è detto sia lento e vanno usati con estrema cautela.
interrati direi 1/3 di stick a pianta. Se sono tutte molto vicine mettiglieli in torno. La cosa fondamentale è che siano ben interrati. Spingili fin quasi al vetro e che non vedano mai la luce.
Io li metterei ad un paio di cm da ogni pianta in modo che le radici si espandano per cercarli.
Con gli stick ragiona sempre in parti, mai ad unità.
tornando a questa domanda: per prima cosa bisogna conoscere i valori attuali della casca: GH, KH, NO3-, PO43- e conducibilità.
Così vediamo se si possono usare.
Secondo, se possibile, metteresti dell foto? Sia una panoramica della vasca che foto più ravvicinate delle varie piante. Almeno 1 anche da sopra (ma non da lontano) per vedere bene le cime.
Così vediamo se le piante ci danno una indicazione, su cosa serve loro.
Da quanto è avviata la vasca?
Eroghi CO2?
Che luci monti e che fotoperiodo hai impostato?
Che fondo hai?
non ci badare più di tanto. È un'indicazione che vale per l'uso per cui sono pensati: nel terreno. In acqua le cose possono variare e pure parecchio.
lui non ha radici quindi se ne frega totalmente degli stick interrati. Si nutre esclusivamente dall'acqua (ossia in colonna).
Lei, al contrario del cerato, può beneficiare di un aiuto dal terreno.
come ti dicevo prima, l'uso degli stick in colonna è diverso da quello che puoi fare se li interri. Il rilascio non è detto sia lento e vanno usati con estrema cautela.
interrati direi 1/3 di stick a pianta. Se sono tutte molto vicine mettiglieli in torno. La cosa fondamentale è che siano ben interrati. Spingili fin quasi al vetro e che non vedano mai la luce.
Io li metterei ad un paio di cm da ogni pianta in modo che le radici si espandano per cercarli.
Con gli stick ragiona sempre in parti, mai ad unità.
tornando a questa domanda: per prima cosa bisogna conoscere i valori attuali della casca: GH, KH, NO3-, PO43- e conducibilità.
Così vediamo se si possono usare.
Secondo, se possibile, metteresti dell foto? Sia una panoramica della vasca che foto più ravvicinate delle varie piante. Almeno 1 anche da sopra (ma non da lontano) per vedere bene le cime.
Così vediamo se le piante ci danno una indicazione, su cosa serve loro.
Da quanto è avviata la vasca?
Eroghi CO2?
Che luci monti e che fotoperiodo hai impostato?
Che fondo hai?
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Fear2636
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@Marta
GH 8
KH 11
pH 7.2 - 7.8
NO3- 0
Cond. : 170mS/cm
no
Monto delle luci della Hygger, 8 ore di fotoperiodo
Terriccio
GH 8
KH 11
pH 7.2 - 7.8
NO3- 0
Cond. : 170mS/cm
no
Monto delle luci della Hygger, 8 ore di fotoperiodo
Terriccio
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qui c'è qualcosa che decisamente non va.
Che test usi?
Sicuro di KH e GH?
La conducibilità è piuttosto bassa, il che è strano, hai mai testato lo strumento? Basta dell'acqua minerale tipo Levissima, per esempio.
che terriccio? Ed è coperto da ghianino, suppongo
Metteresti qualche foto? Una panoramica dell'acquario e altre più ravvicinate, delle varie piante. Almeno una, se possibile, da sopra (ma non da troppo lontano, per vedere bene le cime.
qui c'è qualcosa che decisamente non va.
Che test usi?
Sicuro di KH e GH?
La conducibilità è piuttosto bassa, il che è strano, hai mai testato lo strumento? Basta dell'acqua minerale tipo Levissima, per esempio.
Immagino siano LED. Che wattaggio e quanti lume?
che terriccio? Ed è coperto da ghianino, suppongo
Metteresti qualche foto? Una panoramica dell'acquario e altre più ravvicinate, delle varie piante. Almeno una, se possibile, da sopra (ma non da troppo lontano, per vedere bene le cime.
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Fear2636
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ho preso dell'acqua demineralizzata del condizionatore e ho impostato la conducibilità a 10
Striscette
24W, i lumen non li ricordo
Terriccio biologico da giardinaggio
Sì, anche se progetto di cambiare fondo con sabbia fine, inserendo una quantità cospicua di crypto così da ossigenare il fondo ed evitare zone anossiche
appena posso mando tutto
ho preso dell'acqua demineralizzata del condizionatore e ho impostato la conducibilità a 10
Striscette
24W, i lumen non li ricordo
Terriccio biologico da giardinaggio
Sì, anche se progetto di cambiare fondo con sabbia fine, inserendo una quantità cospicua di crypto così da ossigenare il fondo ed evitare zone anossiche
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mmmh non mi pare un metodo corretto. Voglio dire, per tarare uno strumento si deve partire da un valore noto.
Comunque prova a testarlo su un'acqua dal valore noto di conducibilità. Oppure, se hai il solfato di magnesio, puoi provare con questo metodo: https://acquariofilia.org/video/video-articolo-tarare-conduttivimetro-2/
.
ah ok, non sono affidabili, purtroppo. Anche le migliori (le JBL) soprattutto sulle durezze, non ci pigliano granché. L'unico valore per cui possono essere utili è l'azoto (NO2- ed NO3-) lo sovrastimano ma, se c'è lo rilevano meglio (anche se in modo molto meno preciso) dei reagenti.
Ti consiglio di passare ai reagenti, soprattutto per le durezze. La jbl è ottima e poi ha le ricariche.
Anzi, io compro direttamente le ricariche perché, GH e KH essendo test a viraggio, non hanno bisogno di altro se non la boccetta del test. Io come provetta, spesso uso dei bicchierini bianchi, quando non ho altre provette.
provo a cercarli perché servono.
per esigenze di fauna?
mmmh non mi pare un metodo corretto. Voglio dire, per tarare uno strumento si deve partire da un valore noto.
Comunque prova a testarlo su un'acqua dal valore noto di conducibilità. Oppure, se hai il solfato di magnesio, puoi provare con questo metodo: https://acquariofilia.org/video/video-articolo-tarare-conduttivimetro-2/
.
ah ok, non sono affidabili, purtroppo. Anche le migliori (le JBL) soprattutto sulle durezze, non ci pigliano granché. L'unico valore per cui possono essere utili è l'azoto (NO2- ed NO3-) lo sovrastimano ma, se c'è lo rilevano meglio (anche se in modo molto meno preciso) dei reagenti.
Ti consiglio di passare ai reagenti, soprattutto per le durezze. La jbl è ottima e poi ha le ricariche.
Anzi, io compro direttamente le ricariche perché, GH e KH essendo test a viraggio, non hanno bisogno di altro se non la boccetta del test. Io come provetta, spesso uso dei bicchierini bianchi, quando non ho altre provette.
provo a cercarli perché servono.
per esigenze di fauna?
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passerò ai reagenti per le durezze. Per il pH ho il phmetro, mentre le striscette rilevano in maniera buona nitriti e nitrati.
Voglio mettere dei pangio e necessitano di una sabbia fine
Aggiunto dopo 3 minuti 1 secondo:
Ecco le cime delle Hygrophila!
passerò ai reagenti per le durezze. Per il pH ho il phmetro, mentre le striscette rilevano in maniera buona nitriti e nitrati.
Voglio mettere dei pangio e necessitano di una sabbia fine
Aggiunto dopo 3 minuti 1 secondo:
Ecco le cime delle Hygrophila!
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