dubbi rinverdente
Moderatori: Marta, Certcertsin, kromi
- Fulldynamix
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dubbi rinverdente
E' da un bel po' che mi frulla in testa una domanda. Quando introduciamo il rinverdente nell' acquario, intr. il Boro 0,7%, Ferro 0,5%, Manganese 0,1%, Molibdeno 0,02% e Zinco 0,7% (almeno quello della Brico). Per il ferro sappiamo che le piante lo consumano tanto, specialmente le rosse(e manca sempre). Ma il Boro e lo Zinco??? Ce ne di più del ferro! Questi metalli che fine fanno? Vengono consumati? E se invece no fanno male alla flora/fauna?
Grazie.
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- alessio0504
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Re: dubbi rinverdente
Seguo.........
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(Hippolyte Adolphe Taine 1828-1893)
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- FedericoF
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Re: dubbi rinverdente
Integriamo il ferro anche con l's5 quindi alla fine ce n'è molto di più. Quei metalli non fan male perché son chelati, se noti sulla confezione c'è scritto il tipo di chelatura. EDTA nel caso di altri metalli diversi dal ferro dovrebbe essere abbastanza stabile anche a pH sopra il 7.
In ogni caso anche se si accumulassero son chelati..
E poi devi vedere come è fatta la molecola. Ti farò l'esempio con nitrati e fosfati perché li conosco, se hai 6% NO3- e 6%po5 tu inserirai molti più nitrati che fosfati, anche se son entrambi al 6%.
Per sapere nel caso del rinverdente bisogna aspettare un chimico. In ogni caso son chelati, finché la chelatura non cade essi rimangono in soluzione ed è quasi come se non ci fossero per i pesci.
In ogni caso anche se si accumulassero son chelati..
E poi devi vedere come è fatta la molecola. Ti farò l'esempio con nitrati e fosfati perché li conosco, se hai 6% NO3- e 6%po5 tu inserirai molti più nitrati che fosfati, anche se son entrambi al 6%.
Per sapere nel caso del rinverdente bisogna aspettare un chimico. In ogni caso son chelati, finché la chelatura non cade essi rimangono in soluzione ed è quasi come se non ci fossero per i pesci.
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.
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- roby70
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Re: dubbi rinverdente
Come seguo? Stai preparando il rinverdente per tutti noi... Mi devo iniziare a preoccupare?alessio0504 ha scritto:Seguo.........

Per rispondere alla domanda in attesa dei chimici ti dico che le piante hanno bisogno anche di quegli elementi che sono normalmente anche contenuti nell'acqua del rubinetto. Il ferro contenuto nel rinverdente è spesso insufficiente e per questo motivo viene integrato in altro modo.
Se ti interessa puoi leggerti questo topic che aveva aperto Alessio ed in cui si discute di un rinverdente "autoprodotto" e dei componenti che servono alle piante ed in che dosi e dell'eventuale loro tossicità
"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido"
(Albert Einstein)
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- cuttlebone
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Re: dubbi rinverdente
Ecco perché, quando si fertilizza, almeno un cambio periodico con leggera sifonatura occorre farlo (e se lo dico io...)FedericoF ha scritto:Integriamo il ferro anche con l's5 quindi alla fine ce n'è molto di più. Quei metalli non fan male perché son chelati, se noti sulla confezione c'è scritto il tipo di chelatura. EDTA nel caso di altri metalli diversi dal ferro dovrebbe essere abbastanza stabile anche a pH sopra il 7.
In ogni caso anche se si accumulassero son chelati..
E poi devi vedere come è fatta la molecola. Ti farò l'esempio con nitrati e fosfati perché li conosco, se hai 6% NO3- e 6%po5 tu inserirai molti più nitrati che fosfati, anche se son entrambi al 6%.
Per sapere nel caso del rinverdente bisogna aspettare un chimico. In ogni caso son chelati, finché la chelatura non cade essi rimangono in soluzione ed è quasi come se non ci fossero per i pesci.
Serve proprio ad abbattere il quantitativo di metalli pesanti che, inevitabilmente, si accumulano nel fondo proprio con la fertilizzazione.
Sono chelati, è vero, ma non sappiamo con esattezza le reazioni chimiche cui sono soggetti nel nostro fondo (es: potenziale Redox)
I problemi che ho recentemente avuto, e documentato, nel caridinaio erano dovuti, con ogni probabilità, proprio ad un eccesso dei metalli accumulatisi nel tempo.
Ah, si parla anche di parecchi mesi, forse anche anni, ma poi le manifestazioni possono essere imprevedibili e potenzialmente tragiche per la fauna più sensibile

- Questi utenti hanno ringraziato cuttlebone per il messaggio (totale 2):
- ersergio (04/12/2016, 22:53) • Daniela (05/12/2016, 7:40)
- alessio0504
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Re: dubbi rinverdente
Dico "seguo" e basta per non esternare niente di azzardato e politically scorrect!
Aggiungo che il rinverdente è ovviamente sbilanciato, perché pensato per tutt'altri scopi, e manca di parecchi elementi traccia. Quindi se non si ovvia in qualche modo, come suggeriva cuttlebone, prima o poi vengon fuori problemi!

Aggiungo che il rinverdente è ovviamente sbilanciato, perché pensato per tutt'altri scopi, e manca di parecchi elementi traccia. Quindi se non si ovvia in qualche modo, come suggeriva cuttlebone, prima o poi vengon fuori problemi!
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(Hippolyte Adolphe Taine 1828-1893)
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Re: dubbi rinverdente
Ottimo accorgimento Cuttlebone!cuttlebone ha scritto:Ecco perché, quando si fertilizza, almeno un cambio periodico con leggera sifonatura occorre farlo (e se o dico io...)
Ultimamente ho notato che si comincia a perfezionare il metodo PMDD. Non che sia sbagliato ho detto perfezionarlo apposta. Semplicemente le dosi ad occhio o a scadenza non vanno + bene a certi utenti che vorrebbero inserire solo lo stretto necessario. Ultimamente si discuteva sul ferro e del rinverdente. E' una cosa positiva.alessio0504 ha scritto:Aggiungo che il rinverdente è ovviamente sbilanciato, perché pensato per tutt'altri scopi, e manca di parecchi elementi traccia
Sarebbe interessante scoprire o calcolare se per le piante d'acquario queste concentrazioni dei "rinverdenti" creano accumuli.
- cicerchia80
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Re: dubbi rinverdente
nel post linkato da Diego avevamo messo delle tabelle con la composizione a secco della piantaFulldynamix ha scritto:Sarebbe interessante scoprire o calcolare se per le piante d'acquario queste concentrazioni dei "rinverdenti" creano accumuli.
Ci sono anche nell'articolo del PMDD....poi capire quanto ne serve stá all'acquariofilo

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- Diego
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Re: dubbi rinverdente
È proprio del procedimento sperimentale/scientifico il continuo miglioramento.Fulldynamix ha scritto: Ultimamente ho notato che si comincia a perfezionare il metodo PMDD
Nulla, nella Scienza, è fissato in eterno

Qualsiasi progresso scientifico deriva da sfida intellettuale, da compensazione di limitazioni. Niente limitazioni, niente progresso. Niente progresso, stagnazione culturale! Valido anche opposto. Progresso prima di cultura è vero disastro. (ME2)
- alessio0504
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Re: dubbi rinverdente
Ecco perché ci prendiamo la briga e il rischio di comprare roba e buttarla in vasca. È evidente che per una vasca che dia soddisfazioni ad un neofita che cerca un'acquariofilia facile il PMDD così com'è sia il top.
Semplice, economico, appagante.
Se però si alza l'asticella con certe piante, e con quantità di flora ragguardevoli in vasca, è il caso di aggiustare il tiro altrimenti viene fuori un caos!
Da noi passa la sperimentazione di soluzioni a questo tipo di situazione. E il PMDD è la nostra forte base da cui partire per perfezionarci!
Ammetto che i sali che abbiamo comprato non siano facilissimi da reperire nè economici se non si acquista in gruppo (e questo è un grosso difetto), ma se vediamo che la cosa può funzionare è un'aspetto sul quale potremmo lavorare, se ci saranno altri utenti interessati.
Semplice, economico, appagante.
Se però si alza l'asticella con certe piante, e con quantità di flora ragguardevoli in vasca, è il caso di aggiustare il tiro altrimenti viene fuori un caos!
Da noi passa la sperimentazione di soluzioni a questo tipo di situazione. E il PMDD è la nostra forte base da cui partire per perfezionarci!
Ammetto che i sali che abbiamo comprato non siano facilissimi da reperire nè economici se non si acquista in gruppo (e questo è un grosso difetto), ma se vediamo che la cosa può funzionare è un'aspetto sul quale potremmo lavorare, se ci saranno altri utenti interessati.
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(Hippolyte Adolphe Taine 1828-1893)
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