Fertilizzanti Seachem

Sia per l'acqua che per il fondo

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Nijk
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Re: Fertilizzanti Seachem

Messaggio di Nijk » 29/04/2015, 12:37

Anche l'utilizzo di impianti di CO2 sfavorisce la crescita algale, ma non vengono demonizzati e anzi spesso in presenza di acquari con problemi algali si consiglia di arrivare a concentrazione ottimali per favorire la crescita delle piante a discapito delle alghe, il blocco della crescita algale però viene visto come positivo, si eroga anche in questo caso un prodotto chimico come prodotti chimici sono anche gli stessi fertilizzanti che si somministrano quotidianamente o periodicamente al fine di ottenere lo stesso risultato, ossia far crescere bene le piante (quelle più esigenti in particolare), che a volte crescono anche meglio in acquari domestici rispetto al loro ambiente naturale.
Interrompere l'erogazione di CO2 porta agli stessi inconvenienti che comporta l'interruzione del carbonio liquido, e un eccesso di CO2 disciolta causa danni simili, anche alla flora batterica, di un eccesso di carbonio liquido.
Concordo con Cuttlebone quando parla di protocollo e di metodo, in questo caso (prodotti seachem) conviene sempre seguire il protocollo e quindi attenersi a quanto descritto dal bugiardino, nel caso specifico questi prodotti sono molto concentrati quindi ad Alessandro consiglierei di cominciare a fertilizzare a dosi ridotte (1/4 della dose consigliate) e aumentare le dosi a 2/4 in caso notasse carenze di qualche tipo, è peraltro un protocollo ad elementi separati, anche se gli elementi sono bilanciati tra di loro è normale che possano risultare carenti in alcune vasche e meno in altre, ma in questo caso i cambi parziali settimanali dovrebbero assicurare lo smaltimento rapido degli eccessi.
Ciao.
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darioc
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Re: Fertilizzanti Seachem

Messaggio di darioc » 29/04/2015, 13:19

Nijk ha scritto: Se vuoi vedere le filamentose aumenta l'illuminazione e la fertilizzazione, ferro in particolare (si va presto in eccesso e lo noti prima), anche con un filtro super maturo e batteri in tutti gli angoli dell'acquario avrai una bella esplosione di queste alghe te lo assicuro :-bd
Dalla tua affermazione sembra quasi che i batteri si mangino le alghe, non è così, è un pò più complesso e non sono semplicemente "alghe pionere" di acquari giovani,
Forse non dovrei più scrivere perché finiamo OT. Comunque non ho detto che i batteri si mangiano le alghe ne che sono alghe pioniere. Anzi, si sviluppano solo in acquari nuovi perché necessitano di particolari condizioni non soddifatte in acquari maturi. Non sono in grado di sfruttare l'azoto nitrico ma solo quello ammoniacale. Peccato che nelle vasche mature l'ammoniacale si trasformi subito in nitrico, ben prima che quelle alghe riescano a sfruttarlo quindi non si sviluppano. E questa non è "una cosa che si legge sui forum". Se a te si sono sviluppate forse la vasca era meno matura di quel che credevi...
Per saperne di più ecco l'articolo sulle filamentose
Comunque alla fine che l'excel daneggi o no i batteri non è così centrale visto che comunque non determina picchi di nitriti. La cosa fondamentale è che sia molto molto difficile smettere di usarlo una volta che si è cominciato.
Io sono un "eretico" convinto e lo trovo del tutto innaturale e volto ad un "acquario quadretto". Io non lo userei nel mio ma è una posizione personale...
Poi io mi tengo la mia convinzione riguardo gli effeti sui batteri che è basata su osservazioni e ragionamenti, non solo su "ciò che si legge nei forum"...
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Nijk
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Re: Fertilizzanti Seachem

Messaggio di Nijk » 29/04/2015, 13:44

Non si sviluppano solo in acquari giovani, ma anche in acquari vecchi, i parametri da valutare sono luce e fertilizzazione, in acquari nuovi sia la prima che soprattutto la seconda non sono assimilati bene da una massa vegetale ancora scarsa e non adattata alle condizioni che si ritrova in acqua, questo è il motivo per cui si consigliano piante a crescita rapida nei topic ( come l'egeria per esempio), perchè si adattano molto prima e crescono molto più velocemente, "mangiando" tanto e sottraendo nutrimento alle alghe meglio di altre varietà.
Prova ad allestire un acquario con anubias e microsurum, luce bassa e nessun fertilizzante, non ne vedrai di filamentose. Prova a guardare bene i margini delle foglie delle tue piante nel tuo acquario maturo e vedrai che qua e la qualche filamento lo noti anche nella tua vasca, le alghe ci sono sempre sia in acquario che in natura, ne fanno parte, l'infestazione invece è sempre causata da uno squilibrio.
Mi spiace che la discussione si stia trasformando in chi ne sa di più e in chi è più esperto, in chi è eretico e in chi non lo è, in chi fa la cosa giusta e in chi invece segue la "moda", se ci fosse un solo modo corretto di gestire un'acquario credo che tutti seguirebbero quello e tutti gli acquario sarebbero uguali, utilizzare un prodotto e valutare se fa o meno al proprio caso credo sia una scelta personale non contestabile, in questo caso Alessandro chiede informazioni su seachem, devi convincere lui che non è un buon protocollo, io su questo argomento ho la mia idea ed è stata esposta ma rispetto anche il tuo punto di vista.
Anche tu, in fondo, che ti definisci un eretico convinto utilizzi un filtro, un impianto per la CO2 e dei prodotti chimici per fertilizzare, ferro potassio magnesio stick NPK, questi fertilizzanti non sono naturali, o vengono assorbiti, o restano in sospensione oppure precipitano sul fondo, come quelli della seachem, cambia il metodo, magari la scelta ponderata delle piante e un controllo costante dei valori, cosa che per molti, almeno inizialmente risulta molto più complicata che cambiare l'acqua ogni settimana.
Io personalmente in un'acquario utilizzo un prodotto unico e integro alla bisogna con elementi separati, le piante crescono bene e le alghe sono sotto controllo, cambio un 20/30 % d'acqua una volta ogni mese o due, lo faccio per abitudine e perchè i miei primi pesci erano dei corydoras che mi deponevano puntualmente in occasione dei cambi, in un'altro acquario ho dimenticato l'ultima volta che ho fatto il cambio d'acqua ma fertilizzo raramente anche perchè l'ho allestito con piante adatte a questo scopo, non vedo perchè cambiare e non saprei nemmeno come definirmi, forse un mezzo eretico?

Saluti
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daniele.cogo (29/04/2015, 13:47)
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Re: Fertilizzanti Seachem

Messaggio di darioc » 29/04/2015, 14:12

Riguardo i fertilizzanti sono chimici ma contengono elementi che le piante assorbono anche in natura.
Mentre dubito che ci sia l'excel.
Comunque qua sta nascendo una discussione sul fatto che sia migliore il metodo eretico o canonico, sono d'accordo. Alla fine entrambi danno buoni risultati anche se si basano su presupposti ed idee diverse, non continuo più...
Anche perché esula dal titolo...
Per le filamentose non sono d'accordo. Io ho provato e i una vasca molto matura non le fai sviluppare neanche a diventare matto. Prova a leggere quell'articolo.
Per il filtro appena potrò lo levero ma prima devo aspettare che l'acquario sia ben maturo altrimenti faccio vittime. :ymdevil: (nella vaschetta molto matura si è inceppato e non lo neanche più sistemato eppure niente vittime)
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Re: Fertilizzanti Seachem

Messaggio di daniele.cogo » 29/04/2015, 14:27

Io ho un acquario avviato da 9 mesi e ho ancora filamentose. E non ho mai usato l'Excel. Se vuoi vengo io, ti passo la mia acqua di rubinetto per l'acquario e te le faccio sviluppare in un paio di giorni. =))

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Fertilizzanti Seachem

Messaggio di Simo63 » 29/04/2015, 14:48

Ragazzi fertilizzanti, protocolli o metodi nel Rio Tocantins, nel Rio Guaporé (...) il terreno è ricco di nutrienti e la CO2, può sembrare strano per noi che la vediamo solo in bombola, c'è. Viene prodotta dalla trasformazione dei composti organici ed è presente anche sotto forma di carbonato e bicarbonato, sfruttabile, come sappiamo, da alcune piante.
Non potremo mai ricreare questi aspetti della Natura, salvo fare alla Konrad Lorenz, ma possiamo assecondare certi fenomeni, proprio come questi signori, e signore, ci hanno insegnato.
Ovviamente, per noi comuni mortali, non è facile seguire le strade tracciate da questi grandi scienziati, per cui ricorriamo a qualche trucchetto, come il filtro. Non introduciamo niente che non sia contenuto nell'acqua o sia presente nel fondo dei fiumi.
Ma non possiamo dire altrettanto di alcuni fertilizzanti, o presunti tali, e di alcuni giocattoli come l'Oxydator.
Li avete mai visti nei Mato Grosso?
Questo forum si vuole distinguere dagli altri proponendo un'acquariofilia diversa, senza obbligare nessuno con finti consigli o sbombolando la gente di pubblicità.
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Re: Fertilizzanti Seachem

Messaggio di Nijk » 29/04/2015, 14:54

darioc ha scritto: Riguardo i fertilizzanti sono chimici
Appunto, non sono fertilizzanti biologici in nessuno dei due casi
darioc ha scritto: Mentre dubito che ci sia l'excell
Infatti, nessuno lo ha detto, e se vogliamo dirla tutta non c'è nemmeno una bombola di CO2
darioc ha scritto: Comunque qua sta nascendo una discussione sul fatto che sia migliore il metodo eretico o canonico .... esula dal titolo
concordo, se poi il punto di scontro deve essere un prodotto come il carbonio liquido figurati ...
darioc ha scritto: Per le filamentose non sono d'accordo
Non è mia intenzione convincerti, sarai d'accordo però che una leggera peluria è diversa da un filamento lungo dieci cm ... io questa leggera peluria su alcune foglie delle mie piante la vedo, piccola ma la vedo, ma non è un problema, anzi, mi regolo anche in base a questo su quanto fertilizzante dare.
darioc ha scritto: Prova a leggere quell'articolo
Sono iscritto a questo forum da circa tre anni, gli articoli, peraltro molto ben fatti e di facile comprensione, li ho letti tutti con estremo piacere, anche in quell'articolo in fondo se ci fai caso si parla di nitriti che favoriscono le alghe in questione in una fase di avvio vasca, anche in quel caso siamo sempre in presenza di un eccesso (azoto ammoniacale), in un acquario maturo i nitriti ci sono ma non rilevabili e le piante "adattate e rigogliose" (cito testualmente) lo assorbono molto più velocemente, come sono invece avvantaggiate le alghe anche da un eccesso di luce e di fertilizzanti, al contrario non "assorbiti" velocemente dalle piante, ma poi ognuno è libero di vederla come vuole.
darioc ha scritto: Il filtro appena potrò lo levero
Sul forum mi sembra di aver visto solo Cuttlebone avere un'esperienza simile, ma potrei sbagliarmi, in una vasca esterna davvero molto bella.
Io non credo che arriverò a questo punto, il filtro anche se nel lungo periodo in acquari maturi influisce poco sugli equilibri interni mi è utile per disperdere meglio la CO2 e per far andare i fertilizzanti in circolo e distribuirli per tutta la vasca velocemente, a questo punto se devo utilizzare una pompa di movimento mi tengo il filtro.

Ciao
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Fertilizzanti Seachem

Messaggio di Rox » 29/04/2015, 15:57

Uno per volta... :D
daniele.cogo ha scritto:Seachem consiglia di cambiare il 5% dell'acqua a settimana
Daniele, ho conosciuto parecchia gente che fertilizza con il protocollo Seachem, controllando fino al singolo millilitro in ogni preciso giorno della settimana.
Questo è il programma consigliato...
Protocollo_Seachem_avanzato.JPG
...così, anche chi non lo conosce, sa di cosa parliamo.

Qualche volta mi hanno strappato un sorriso, preoccupatissimi di andare fuori città: "Domani come farò, a fertilizzare l'accquario...?" :D

Beh... forse non ci crederai... Ma per quanto rigorosi siano, su quelle istruzioni, ce n'è sempre stata una che nessuno ha mai rispettato: quella riga in fondo che parla del 5%.
Se tu cambi davvero quella quantità, sei il primo che conosco.

C'è gente che ha pensato ad un carattere mancante, per un errore tipografico, e che il valore consigliato fosse 25, 35, o addirittura 50.
Tra l'altro, nessun altro protocollo consiglia cambi così piccoli; Dennerle dice di muoversi tra il 25 e il 50%, tanto per fare un esempio.

Sugli articoli proposti dalla stessa Seachem, anche se non si parla di quantità, ci sono diversi riferimenti sull'importanza dei cambi d'acqua.
Io non so se è davvero un refuso, ma di certo quel 5% contrasta con quegli scritti.
marco80pg ha scritto:Gluteraldehyde is a chemical that breaks down to CO2 gas under aerobic conditions.
Marco, il testo che riporti è molto interessante.
Per il 95% ripete quello che tutti già sappiamo... poi c'è quella riga che ho quotato, in cui si parla di scissione della CO2.
E' proprio su questo punto che mi soffermo.

Qualunque sostanza organica, decomponendosi, produce CO2; pure un topo morto.
E' così che si forma, nelle acque dei bacini idrici naturali.
La glutaraldeide è fatta anch'essa di carbonio...

CH2(CH2CHO)2
...quindi segue le stesse leggi della chimica.
Il problema è che il topo morto, le foglie marce, le deiezioni degli animali, ecc. ecc., non sono disinfettanti, la glutaraldeide sì.

...E su questo passiamo a Nijk.
Nijk ha scritto:se vogliamo dirla tutta non c'è nemmeno una bombola di CO2
Verissimo, ma in natura non c'è nemmeno il coperchio; molte delle tue piante crescono prendendo CO2 dall'atmosfera.
Non ce lo chiedono loro di essere coltivate sommerse.

Ma lasciamo stare.
Le mie Alternanthera...

Immagine

...dimostrano che una pianta acquatica, anche se in natura emerge, può accontentarsi della CO2 che trova naturalmente nell'acqua, senza bombole e senza Excel, ma senza per questo essere soffocata dalle alghe.

Riuscirci non è facile... Bisogna stare parecchi mesi senza cambiare l'acqua, ma del resto è così che funziona in quella pozza del Mato Grosso.

In sostanza, Nijk, c'è una differenza profonda tra i prodotti che hai citato, che vanno inquadrati in due categorie diverse.
  • La CO2, gli stick, gli oligoelementi, vengono senz'altro prodotti artificialmente... ma in natura esistono!
  • Il Protalon, l'Excel, il Verde Malachite, il pH Minus, il Florido... sono opera di un'industria chimica fin dalla loro ideazione.
Infine, a chi ha parlato di filtro e nitriti, voglio ricordare che per "maturazione" non ci si riferisce ai cannolicchi, ma a tutto l'acquario.
C'è un intero universo di flora batterica, che si sviluppa nei nostri acquari, creando un equilibrio perfetto se la lasciamo fare.
I cosiddetti "Carbonio liquido", di qualunque marca, tendono a reprimere la formazione di quell'equilibrio.
Ma è vero anche che possiamo farne a meno, se cerchiamo solo un costoso e colorato soprammobile.
Tanto ci pensano i flaconi, a sistemare tutto... Ce n'è uno per ogni problema. ;)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Questi utenti hanno ringraziato Rox per il messaggio (totale 3):
daniele.cogo (29/04/2015, 16:03) • Sini (29/04/2015, 16:06) • matrix5 (29/04/2015, 16:29)
"Essentia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"
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Re: Fertilizzanti Seachem

Messaggio di Nijk » 29/04/2015, 17:30

Rox ha scritto: In sostanza, Nijk c'è una differenza profonda tra i prodotti che hai citato, che vanno inquadrati in due categorie diverse.
  • La CO2, gli stick, gli oligoelementi, vengono senz'altro prodotti artificialmente... ma in natura esistono!
  • Il Protalon, l'Excel, il Verde Malachite, il Florido, il pH Minus... sono opera di un'industria chimica fin dalla loro ideazione.
Sui primi prodotti siamo d'accordo quindi, si parla in ogni caso di fertilizzanti artificiali che siano seachem, ada o fai da te, ma a meno che non si utilizzi un topo morto =)) comunque servono, tra i secondi ho commentato solo l'excel dicendo peraltro che non lo utilizzo e che non ho ugualmente problemi di alghe, non credo di averlo pubblicizzato in questo modo, il motivo del contendere credo sia solo il perchè, ma esperienze diverse sono sempre motivo di interesse alla fine e ben vengano per quanto mi riguarda.
Rox ha scritto: Riuscirci non è facile ...
E infatti non bisogna solo non cambiare l'acqua, ma conoscere bene anche le piante che sono maggiormente indicate oltre a saper gestire al meglio la fertilizzazione, cosa non sempre agevole soprattutto per chi è alle prime armi.
Che tu riesca ad ottenere i risultati postati in foto senza CO2, senza filtro e senza cambi d'acqua è sicuramente un grande risultato, che ci riescano tutti non è così scontato come ammetti anche tu.
La distinzione tra "canonici" ed "eretici" la vedo più che altro un motivo di discussione iniziale, alla fine con il tempo ognuno valuta e capisce da se come fare, se la passione e la curiosità prosegue nel tempo si è in grado anche di adottare una propria conduzione personale, che magari non sarà mai nè protocollo e nè metodo e mai perfettamente simile a quella di un altro ma anche questo è il bello di un hobby secondo me.

Nel caso specifico la fertilizzazione in base al protocollo Seachem quella è, non è che ci si possa discostare di molto, l'excel è parte integrante di questo protocollo, consigliare ad Alessandro di abbandonare il carbonio organico porterebbe più danni che benefici, quindi o si valuta sull' excel (glutaredine o altra diavoleria che sia) oppure si consiglia eventualmente di cambiare fertilizzanti.

Saluti
I mandarini sono l'essenza della vita...
cit. Christopher Mccandless

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Re: Fertilizzanti Seachem

Messaggio di Rox » 29/04/2015, 17:48

Nijk ha scritto:o si valuta sull' excel (glutaredine o altra diavoleria che sia) oppure si consiglia eventualmente di cambiare fertilizzanti.
Su questo non sono d'accordo. [-(

Se quei prodotti vengono dosati secondo necessità, non secondo foglietto, non c'è nessun problema se c'è scritto "Seachem".

Non è che il "metoto PMDD" si possa usare solo col PMDD.
La Cabomba se ne frega di chi produce il potassio, basta che glielo dài.
Questi utenti hanno ringraziato Rox per il messaggio:
nob0dies (15/02/2023, 15:11)
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