
… solfati???
Vediamo un po’…

scusate devo ricapitolare un attimo.
I valori misurabili, indicati nel profilo, sono quelli minimi che da un po’ di tempo rilevo prima di fertilizzare.
Aggiungo complessivamente ogni settimana, come calcolato on line tramite il notissimo sito:
- 20 mg/l di NO
3-;
- 14 mg/l di K;
- 1 mg/l di PO
43-,;
- 0,6 mg/l di Fe;
- 0,2 mg/l di Mg;
- 0,1 mg/l di Mn;
- 0,02 mg/l di B;
- 0,002 mg/l di Co;
- 0.005 mg/l di Mo;
- 0,005 mg/l di Zn;
- 0,0005 mg/l di Cu;
- Altri elementi traccia.
Messo in atto il suggerimento di Rox sul mangime, rilevo che in tre giorni il livello di NO
3- è salito oltre 10mg/l.
Non ho mai preso in considerazione l’accumulo di SO4 perché non indicati per il Profito ma, in effetti, come suggerisce Utophya, visti gli elementi riportati probabilmente ottenuti con Sali di S, nel calcolo vengono semplicemente omessi.
Bene!... A questo contrappongo

però che:
Le quantità di elementi provenienti dal Profito, anche se contenenti SO4, in particolare il sale di K che aggiunge complessivi 1,15 mg/l, mi pare tale da non giustificare un eccessivo accumulo, considerazione suffragata dal fatto che il dosaggio di Profito comporta un irrilevante aumento della conducibilità in acquario.
Vengono, altresì, riscontrate le carenze condivise nell’altra mia discussione sulla Bacopa caroliniana mutante.
Considerazione finale…

non ci capisco più una cippa!!!
Usando l’ottima “parabola” di Rox sembra che:
Sono seduto sulla panchina a spargere un misto di qualità di miglio, apparentemente bilanciato, ad un bel po’ di piccioni. Questi ne mangiano e si ingrassano e, prima che il miglio a terra sia finito, ne spargo dell’altro.
Però accade che, qualche piccione, che come tutti gli altri mangia solo se trova tutte le varietà di miglio, smette di mangiare perché una varietà specifica è già stata tutta mangiata dagli altri.
A questo punto, capite benissimo che, guardando le varietà di miglio rimaste a terra, sto cercando di individuare quale deve essere opportunamente incrementata… Ma non ci riesco.
Se Rox ricorda la mia prima discussione, quando smisi di fare solo il “guardone”

su questo forum, cercavo di individuare in generale, cosa difficilissima come rilevato, livelli minimi sotto i quali è bene non scendere.
Allora andiamo nello specifico della mia vasca. Secondo voi c’è un elemento carente? Sotto quali soglie, sempre nello specifico, è meglio che non scenda? Come sopperire secondo voi??
Spero di non tediarvi con questa discussione; a me pare (per ovvie ragioni) interessante.
E’ ovvio che voglio evitare una gestione tipo EI che, ad occhio, sarebbe risolutiva. Che gusto ci sarebbe?! Dove sta la sfida che certamente condividete?