Credo che l'acquario di Scheccia possa funzionare solo con i metodi tradizionali: cambi d'acqua regolari e consistenti.
Leggendo l'elenco del suo profilo, lì dentro ci dev'essere una mostruosa guerra di allelochimici, incontrollabili nei loro effetti combinati.

In 100 litri d'acqua abbiamo 16 specie diverse, 13 delle quali a crescita rapida o rapidissima, 4 addirittura galleggianti.
Oltre all'allelopatia, in quell'acquario ci deve essere una lotta all'ultimo sangue per ogni singolo microelemento.
Ci siamo già passati con Cicerchia e gli dicevamo le stesse cose, l'anno scorso, nonostante un acquario di capienza doppia.

Rox ha scritto:Credo che l'acquario di Scheccia possa funzionare solo con i metodi tradizionali: cambi d'acqua regolari e consistenti.
Leggendo l'elenco del suo profilo, lì dentro ci dev'essere una mostruosa guerra di allelochimici, incontrollabili nei loro effetti combinati.

In 100 litri d'acqua abbiamo 16 specie diverse, 13 delle quali a crescita rapida o rapidissima, 4 addirittura galleggianti.
Oltre all'allelopatia, in quell'acquario ci deve essere una lotta all'ultimo sangue per ogni singolo microelemento.
Ci siamo già passati con Cicerchia e gli dicevamo le stesse cose, l'anno scorso, nonostante un acquario di capienza doppia.

Era il dubbio più grande che avevo, infatti avevo già pensato di ridurre in modo drastico le specie, ora mi hai dato conferma... Nel fare questo, mi consigli di fare almeno un cambio?

Un grosso cambio diluirebbe gli allelochimici, ma si ridurrebbero anche le difese contro le alghe.
Se passi alla gestione tradizionale, con i cambi d'acqua, temo che poi dovrai usare quel metodo su tutto, compresi gli alghicidi chimici.

Rox ha scritto:Un grosso cambio diluirebbe gli allelochimici, ma si ridurrebbero anche le difese contro le alghe.
Se passi alla gestione tradizionale, con i cambi d'acqua, temo che poi dovrai usare quel metodo su tutto, compresi gli alghicidi chimici.

??? Metodo tradizionale??? E che significa??

Pazienza faccio un cambio del 30/40% e amen.