Kramerdrak: la prova.

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darioc
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di darioc » 22/02/2017, 13:37

Comunque fondamentalmente io per "usarlo come base e correggere il tiro" intendo la prima via indicata da Nijk. :D
Shadow ha scritto:Quindi o i miei poveri amici sono scemi in testa (e non credo) e buttano via acqua e fertilizzanti arrabbiandosi per una ludwiga verde anziché rossa. O forse questa formula magica non esiste proprio perché le piante hanno richieste che dipendono da talmente tanti fattori che piuttosto che cercare di standardizzare a tutti luce, CO2, valori e fertilizzante é meglio imparare a dosare cosa serve quando serve se l'obiettivo é una gestione che mi pare vogliate mantenere.
Luca... Macro e ferro nel kramerdrak sono bilanciati per vasche con i consumi di oligo praticamente più alti possibili...
Vuol dire che si accumuleranno in un caso su 100, negli altri i cambi saranno per smaltire gli oligo, evitabili integrando.

Riguardo gli oligo, io sono profondamente scettico verso l'idea di tenerli separati. Al di là di tanti bei discorsi teorici e del rame, la carenza o l'eccesso di tutti loro si manifesta più o meno sempre con deformazioni molto simili e più o meno indecifrabili delle foglie apicali e non c'è modo di misurare. Riconoscere la carenza per me è impensabile.
Possiamo al limite cercare di produrre un rinverdire che rispecchi meglio i consumi, riduca gli eccessi e sia completo. E per me queste caratteristiche il Kramer già le ha. Minimi eccessi ci saranno sempre... Ma col fiorand non c'erano minimi eccessi...
Un elemento era 10 volte più del necessario, altri richiesti in quantità significativa del tutto assenti.
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di Shadow » 22/02/2017, 13:59

darioc ha scritto:Riguardo gli oligo, io sono profondamente scettico verso l'idea di tenerli separati
Separati problemi non ne possono dare siamo concordi?
darioc ha scritto:la carenza o l'eccesso di tutti loro si manifesta più o meno sempre con deformazioni molto simili e più o meno indecifrabili delle foglie apicali e non c'è modo di misurare. Riconoscere la carenza per me è impensabile.
Premetto che per me è questione di imparare e farci l'occhio inoltre eviti anche che magari due elementi si diano fastidio a vicenda siccome spesso si dibatte di ciò o magari che se una volta ti dimentichi di mescolare e dosi il flacone unico sballi le proporzioni perchè i materiali si stratificano.

A prescindere da giusto o sbagliato separati non ha contro
darioc ha scritto:Luca... Macro e ferro nel kramerdrak sono bilanciati per vasche con i consumi di oligo praticamente più alti possibili
Bilanciati come? a pH 7? a pH 6? a 23 gradi o a 26? mi spiace ma bilanciati vuol dire tutto o nulla :-??

ha una proporzione forse migliore per alcune vasche rispetto ad altri prodotti? probabilmente si, verifichiamolo. :-bd
darioc ha scritto:Ma col fiorand non c'erano minimi eccessi...
Un elemento era 10 volte più del necessario, altri richiesti in quantità significativa del tutto assenti.
Questa è la critica più intelligente che ho letto :ymapplause: quindi chimici e fertilizzanti all'opera per trovare di meglio :-bd

ci volevano 15 pagine? =))
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di cicerchia80 » 22/02/2017, 14:13

Veramente lo avevo detto alla seconda pagina...o forse era un altro topic :-?

Bhe sul fatto di capire le carenze non condivido....

DIEGO con il manganese ci ha arrossato la cuba

Monica abbassando il boro ha tolto le GDA

Alessio ha capito che nella sua vasca gli oligo non reggono una settimana ed è meglio dividerli

Rilla a la mia Ludwigia viola

Scheccia lamentava ancora GDA mi sembra

Artù ha fatto una vasca da paura

Riguardo me sono troppo sfaticato per mettermi a dosare ogni singola cosa...ho fatto un unico beverone con le proporzioni che ritenevo migliori

Nel 60 litri và alla grande,nel 300 ho avuto le Volvox ora risolte...ma magari è stato un caso,dovuto forse anche al fatto cje ho porrato il ferro oltre 1mg/l e stò cambiando fondo in un senza filtro :-? ...ah più qualche filamentosa
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di alessio0504 » 22/02/2017, 15:47

Volevo dire la mia su sta cosa.
I microelementi sono separati per cercare di bilanciarli. La mia idea è di unirli sicuramente, altrimenti è uno sbattimento anche secondo me. Però se prima non si provano separarti e Sun modificano svariate volte i dosaggi per capirci qualcosa (e capisco benissimo molti di voi che non hanno voglia o comunque non si sentono di farlo) allora non saranno bilanciati quasi sicuramente. Io mi sto sbattendo per trovare una quadra con la vasca spinta "media" di AF. E vedo con altri utenti che i consumi sono paragonabili. Quindi anche coi micro le necessità saranno più o meno simili.

Io dico la mia anche a @matrix5 e magari interessa pure a @darioc : tenete d'occhio il potassio. Perché dopo aver preso il test è la concentrazione del potassio la sola cosa che mi ha fatto desistere dallo sperimentare subito il kramerdrak. Perché rischia fortemente di mandare in eccesso secondo me. Come accennavo mi sembra che per un motivo o per l'altro nelle nostre vasche il potassio non venga consumato a palate. Solo fateci attenzione! ;)

Riguardo ai cambi dell'80/90% io non ho ancora trovato chi usi questi prodotti in questo modo. Ho sentito parlare di reset del genere una volta all'anno magari ma non "obbligatori" comunque.
Quelli con cui ho parlato seguono le indicazioni della ditta, o tendono a farsi coi sali semplicemente un PMDD più articolato che permetta più possibilità in base alle verie situazioni. L'idea che ho riscontrato non è eccedere ma dare tutto proprio senza eccedere, o comunque cercando di farlo più nei limiti possibile. Si parla di approcci diversi per risultati simili in questo caso.
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di Shadow » 22/02/2017, 15:57

alessio0504 ha scritto:ma dare tutto proprio senza eccedere
Questa è anche la mia idea di fertilizzazione. E per me non è possibile con un prodotto tutto in uno standard o con più prodotti tutto in uno assemblati.

Se invece fai un numero ridotto di flaconi partendo da componenti separati e li fondi dopo aver trovato la quadra sono più propenso a dirti che è un buon lavoro perchè è cablato sulla tua di vasca che ha esigenze diverse da quella di Matrix o di DarioC :-bd se mi dite che tutti e tre usate lo stesso fertilizzante alle stesse quantità per me allora minimo 2 su tre stanno sbagliando :D
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di matrix5 » 22/02/2017, 16:01

alessio0504 ha scritto:Io dico la mia anche a @matrix5 e magari interessa pure a @darioc : tenete d'occhio il potassio. Perché dopo aver preso il test è la concentrazione del potassio la sola cosa che mi ha fatto desistere dallo sperimentare subito il kramerdrak. Perché rischia fortemente di mandare in eccesso secondo me. Come accennavo mi sembra che per un motivo o per l'altro nelle nostre vasche il potassio non venga consumato a palate. Solo fateci attenzione!
Puoi chiarirmi questo punto per favore?
Non sono sicura di aver capito questo aspetto.... secondo la mia valutazione il potassio inserito con il kramerdrak è nettamente meno di quello che inserisco normalmente nella mia vasca... pensavo di averne avuto la conferma quando con 6 ml di kramerdrak la conducibilità praticamente non si è mossa.... tu invece dici che si rischia un eccesso?

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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di matrix5 » 22/02/2017, 16:03

Shadow ha scritto:
alessio0504 ha scritto:ma dare tutto proprio senza eccedere
Questa è anche la mia idea di fertilizzazione. E per me non è possibile con un prodotto tutto in uno standard o con più prodotti tutto in uno assemblati.

Se invece fai un numero ridotto di flaconi partendo da componenti separati e li fondi dopo aver trovato la quadra sono più propenso a dirti che è un buon lavoro perchè è cablato sulla tua di vasca che ha esigenze diverse da quella di Matrix o di DarioC :-bd se mi dite che tutti e tre usate lo stesso fertilizzante alle stesse quantità per me allora minimo 2 su tre stanno sbagliando :D
sono d'accordo... però anche nel rinverdente che abbiamo sempre usato i micro sono in un prodotto unico.... quello che cambiava era il dosaggio a seconda della vasca..

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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di cicerchia80 » 22/02/2017, 16:04

alessio0504 ha scritto:(e capisco benissimo molti di voi che non hanno voglia o comunque non si sentono di farlo)
e chi vi stà a di niente? :-??

Lo sai che mi scoccia anche potare...non stavo ironizzando :-?
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di alessio0504 » 22/02/2017, 16:09

Eheh ci sta. Ma coi micro secondo me si può trovare una quadra che vada bene "per tutti". Alla fine sempre meglio questo che prodotti "non separati" per me.
Coi sali uniti al PMDD del forum ho due modi per mettere potassio, due per il calcio, due per il magnesio, due per azoto e due per fosfati. Ho tutti i micro separati e un flacone in cui li ho mescolati. Metto due forme di ferro differenti. Insomma sono abbastanza infognato da non tornare sul kramerdrak almeno per adesso, anche se mi mancavano 8€ alle spedizioni gratis e siccome mi incuriosiva l'ho preso.
Se riusciamo a far funzionare tutto il resto possiamo avere ottimi risultati anche con piante esigenti senza kramerdrak, e senza creare eccessi che costringano a cambi costanti.
Abbiamo preferito strade diverse ma penso che ognuno tra me Dario e Matrix osservi gli altri per imparare e capirci qualcosa.

La diffidenza sullo sbattimento dei micro separati la comprendo a pieno. Quella sulla difficoltà a capire le carenze la capisco ma la condivido un pochino meno. E quello che è il mio dubbio sul kramerdrak l'ho detto sperando che possa aiutare loro con queste prove. Buon lavoro a tutti quindi e sicuramente nessuno di noi fa qualcosa di sbagliato: siamo tutti in mezzo alla stessa tempesta ma su barche diverse! Rubatemi quel che volete se volete, e io ruberò quel che posso a voi!
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di alessio0504 » 22/02/2017, 16:16

matrix5 ha scritto:Puoi chiarirmi questo punto per favore?
Non sono sicura di aver capito questo aspetto.... secondo la mia valutazione il potassio inserito con il kramerdrak è nettamente meno di quello che inserisco normalmente nella mia vasca... pensavo di averne avuto la conferma quando con 6 ml di kramerdrak la conducibilità praticamente non si è mossa.... tu invece dici che si rischia un eccesso?
Non è che ci si conosca particolarmente ancora, quindi non so come ti regoli o con cosa fertilizzi il potassio. Mi verrebbe da chiederti prima di tutto: usi un test o tieni d'occhio la conducibilità? Usi solo nitrato di potassio?
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