Quoto in toto, a parte la questione del l'accumulo di chelanti. Li abbiamo sempre sversati in vasca a pioggia col vecchio rinverdente e col ferro. Ci metto una mano sul fuoco che questo prodotto comunque ne immette meno a parità di apporti di nutrienti.Marol ha scritto:Da quello si legge nel forum RAP, si capisce che tutto è in funzione al tipo di gestione delle vasca...
Loro affermano che con questo prodotto non serve aggiungere altro potassio e ferro perchè già abbondantemente dosato mentre da noi vediamo che il consumo è maggiore.
La differenza, a mio avviso, sta nella concentrazione dei macro; da noi non è rigida, manteniamo, se riusciamo, nitrati a 20 e fosfati a 2mg/l, di là invece li tengono molto più bassi e questo fa " correre " meno le piante perchè manca la spinta alla crescita data dai macro abbondanti e di conseguenza consumano meno micro compreso il ferro... e da qui si spiegano pure i cambi settimanali perchè probabilmente i micro possono andare già in eccesso.
Probabilmente il Kramerdrak è studiato per una gestione di questo tipo con continue integrazioni di macro appena sufficienti a non andare in carenza... se lo volessimo adattare ai nostri macro, la dose andrebbe quasi sicuramente aumentata perchè non è solo il ferro ad essere più richiesto ma tutti i micro e bisognerebbe trovare il giusto dosaggio per riuscire a, letteralmente, correre dietro alle piante... cosa che il rinverdente PMDD avrebbe permesso se non fosse così sbilanciato in boro e zinco.
Forse il consiglio di non superare i 15ml settimanali deriva appunto dal fatto che, nelle vasche con macro bassi, si rischia davvero un'eccesso di micro con relative formazioni algali... Con concentrazioni di N e P più alte forse non si avrebbe questo problema perchè aumenta anche il consumo dei micro.
Di contro però, nelle nostre vasche con dosaggi e consumi abbondanti si potrebbe verificare un accumulo di chelanti che, se non degradati, potrebbero creare legami troppo forti coi metalli più affini e renderli di più difficile assimilazione.
Massimo consigliava nitrati e fosfati bassi dicendo che le piante difficili con i macro alti tendono a formare deformazioni delle foglie nuove perché non si riesce a "rincorrere" i macro coi micro che risultano carenti, ma mi sa che più che a un impossibilità oggettiva ciò è legato al fatto che i prodotti commerciali sono molto diluiti e al timore di contravvenire l'indicazione dei 15 ml...
Basta vedere i risultati che stanno ottenendo Cicerchia Alessio e Monica...